Terrorismo e CPT




Terrorismo e Cpt





 L'associazione A Sud vuole esprimere il pieno sostegno e la propria
solidarietà ai 9 attivisti che nel 1998 insieme a migliaia di cittadini e
cittadine hanno contribuito a denunciare la brutalità e l'orrore giuridico
dei Centri di Permanenza Temporanea. I 9 attivisti, fra i quali l'attuale
consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, Sandro Metz, sono stati
condannati con pesanti sanzioni sino ad un anno di reclusione nonostante il
contesto nel quale sarebbe stato commesso il reato di "resistenza a
pubblico ufficiale": sette anni fa, nel '98, erano in tanti a cercare di
far chiudere uno dei primi campi di concentramento per migranti. Le prove,
nonostante i video, le testimonianze, le immagini documentassero
l'aggessione di poliziotti e finanzieri in assetto antisommossa, si sono
ridotte alle sole testimonianze dei funzionari della Digos di Trieste. Il
contesto, quello di una legittima iniziativa presa da attivisti e cittadini
contro un luogo di violazione di ogni diritto o principio democratico, è
stato descritto dalla Procura Generale come una
"preordinata azione criminosa organizzata militarmente".
In un momento tanto drammatico e di grandi contraddizioni per l'occidente
che vive in casa propria azioni violente contro innocenti provocate dal
terrorismo intensificatosi proprio con l'era della "guerra preventiva", la
chiusura di tutti i CPT diventa una necessità non solo legata alla dignità
umana ed al rispetto del diritto, ma rappresenta una strada concreta
attraverso la quale costruire una cultura di pace e dialogo tra i popoli
del nord e del sud del mondo.
Esportare la democrazia con le bombre ed i massacri di civili, applicarla
attraverso ricette economiche e finanziarie che impoveriscono, distruggono
l'ambiente e violano i diritti umani, e per di più rinchiudere in vere e
proprie galere privando ingiustamente della libertà quei migranti che
scappano da Paesi in situazioni di conflitto in gran parte causate dagli
interessi occidentali ci sembra davvero la strada più cinica e stupida per
fronteggiare l'attuale stato delle cose, oltre che l'esatto opposto
rispetto a quello che dovrebbe essere la democrazia. Fa riflettere e desta
preoccupazione che vengano processti coloro i quali si battono per chiudere
luoghi indegni che hanno come unico effetto non quello di fermare
pericolosi criminali ma quello di accrescere la spirale di odio contro
l'occidente ed aumentare le fobie ed il razzismo che già alcune forze
politiche si apprestano a cavalcare. L'associazione A Sud invita la società
civile italiana, i singoli cittadini e le forze politiche democratiche,
progressite ed ecologiste a mettere in campo ogni iniziativa per evitare
una deriva razzista e di totale chiusura verso qualsiasi concetto di
diversità, a cominciare proprio dalla chiusura dei CPT ed al sostegno a
quanti si battono per offrire anche nel nostro paese una strada alternativa
a quella attuale, in cui la guerra ed il terrorismo possano essere
finalmente banditi dalla storia.





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