ALL'ATTENZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI

["Davide Bertok" <davide at bertok.it>]

Partito Umanista - Comunicato
Roma, 9 dicembre 2004

ALL'ATTENZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI

SIAMO SEMPRE NEI SUOI PENSIERI

Anche oggi, signor Berlusconi, durante la presentazione del libro di 
Bruno Vespa, ha citato il Partito Umanista. Come al solito lo ha 
fatto per portarci come esempio per screditare la legge sulla par 
condicio. E ciò non è passato inosservato. 
Non siamo qui per perorare la causa di una legge che andrebbe di 
molto migliorata. Ma da un punto di vista, come il nostro, 
diametralmente opposto al suo, il Partito Umanista può essere portato 
invece come esempio per dimostrare che anche in Italia si può emanare 
una legge, se c'è la volontà politica, che dia pari opportunità a 
tutti, così come recita anche la costituzione italiana. Se la 
ricorda? 
Lo sappiamo: quasi cinque anni fa, durante la campagna elettorale per 
le elezioni regionali del 2000, l'abbiamo fatta proprio grossa. Come 
era possibile che i candidati del Partito Umanista, dei perfetti 
sconosciuti, avessero una tale faccia tosta da criticare in tutto e 
per tutto, sugli schermi televisivi di milioni di elettori, candidati 
che erano o sarebbero diventati presidenti di regioni, ministri, 
sottosegretari, sindaci, senatori e onorevoli?

C'è sempre qualcosa che sfugge al controllo. Vero signor Berlusconi?
Dica la verità, signor Berlusconi: lei non sopporta che ci sia 
qualcosa di non previsto, un altro tipo di opposizione che non è 
stata calcolata, che sfugge al suo sistema di controllo che prevede 
anche le mosse di chi oggi si autodefinisce opposizione, ma che in 
realtà, in quanto prevedibile, opposizione non è. 
Lei, signor Berlusconi, non sopporta che ci sia una opposizione che 
trae la sua forza dalla fede in un nuovo sistema di valori. Valori 
che lei, ci dispiace, non riesce neanche ad immaginare. Ma non si 
preoccupi: nessuno è perfetto.

Ma non vogliamo lasciarla così. Le vogliamo dare una possibilità. Se 
proprio lo desidera, potremmo anche accettare l'invito ad un 
confronto con lei davanti alle telecamere. Che se ne fa dei soliti 
interlocutori? Si confronti con chi veramente si oppone a lei fino in 
fondo.

Non le assicuriamo niente, ma se ce lo fa sapere con un certo 
anticipo, vedremo che cosa possiamo fare.

Distinti saluti.   
        
Carlo Olivieri
Segreteria Stampa Nazionale
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