La Commissione di Garanzia: 2 pesi, 2 misure



Ciao,

la Commissione di Garanzia si è pronunciata sugli scioperi del 28 e 29 Aprile
u.s. in Alitalia.

Ancora una volta la Commissione di Garanzia, adottando due pesi e due misure
nella valutazione delle mobilitazioni a seconda del soggetto che le indice,
conferma il suo comportamento discriminatorio e la sua mancanza di
imparzialità.

Mentre colpisce la CUB TRASPORTI per lo sciopero del 19-1-04, grazia le
altre OO.SS. per lo sciopero del 28 e 29 Aprile u.s., tacendo peraltro sulla
giornata del 30-4-04.

Con ogni probabilità la grazia rappresenta un un premio per la firma
dell'accordo
di Palazzo Chigi del 5-6-04 con cui cgilcisluiluglsult e corporazioni di
volo hanno accettato la privatizzazione e lo smembramento della Compagnia
di Bandiera.

Per tutta risposta ai dipendenti in sciopero in quelle stesse giornate,
l'Alitalia infligge una assenza ingiustificata.

A presto


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VERTENZA ALITALIA
LA COMMISSIONE DI GARANZIA
SI PRONUNCIA SULLE MOBLITAZIONI DEI LAVORATORI DELL'ALITALIA:
DUE PESI E DUE MISURE






La Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero,
organismo costituito, di fatto, per limitare il diritto di sciopero in
Italia, il 17 Giugno 2004 ha disposto di non sanzionare Cgil, Cisl, Uil,
Sult, Ugl, Anpac, Up, Anpav e Avia per gli scioperi del 28 e 29 Aprile in
Alitalia.

Una decisione che, giungendo dopo la sanzione inflitta alla CUB TRASPORTI
per lo sciopero del 19-1-04 indetto in Alitalia e in alcune società di
Gestione Aeroportuale, rivela la effettiva mancanza di imparzialità con cui
opera la Commissione di Garanzia.

 Una oggettiva constatazione, questa volta ancor più chiara di sempre: la
Commissione di Garanzia si rivela, senza più ombra di dubbio, strumento
attivo nel conflitto sindacale, al servizio delle aziende e del Governo
contro i lavoratori e le OO.SS. che tentano di tutelarne i diritti.
Altro che tutela del diritto della mobilità dei cittadini. IL RE È NUDO!

E' inaccettabile, infatti, che la Commissione di Garanzia nel Trasporto
Aereo riconosca il carattere dell'eccezionalità solo alle mobilitazioni del
28 e 29 Aprile. Queste ultime, infatti, sono state indette con le stesse
motivazioni sia dello sciopero della CUB TRASPORTI del 19-1-04 che di tutte
le altre precedenti manifestazioni: contro il progetto di liquidazione
della Compagnia e per respingere i gravi rischi occupazionali che incombono
su tutta la categoria del Trasporto Aereo.

La verità sembra essere un'altra: la grazia concessa dalla Commissione di
Garanzia premia quelle organizzazioni sindacali che, in barba al mandato
delle assemblee, il 6-5-04 a Palazzo Chigi hanno accettato lo smembramento
e l'avvio della privatizzazione della Compagnia di Bandiera, assicurando la
"pace sociale" e Š la resa dei lavoratori!

Inoltre, con la suddetta decisione (delibera pos. n.18723 del 17-6-04) la
Commissione di Garanzia, quasi a suggerire al legislatore l'ambito su cui
intervenire per limitare ulteriormente il diritto di sciopero, effettua una
inaccettabile classificazione entrando nel merito delle motivazioni degli
scioperi e giudicandole arbitrariamente.

Un atto di imperio di cui la Commissione di Garanzia non ha la facoltà
legale e che le OO.SS. TUTTE dovrebbero condannare senza ambiguità.
La Commissione non può e non deve entrare nel merito delle motivazioni: è
in ballo il diritto di continuare a rivendicare salario, diritti e dignità
da parte dei lavoratori.

Con la suddetta delibera invece in cambio dell'annullamento della sanzione
pecuniaria, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Sult e le corporazioni di volo avallano
un ulteriore restringimento del diritto dello sciopero.

Emblematico in questa vicenda resta comunque l'epilogo. La Commissione di
Garanzia grazia quelle OO.SS. per gli scioperi del 28 e 29 Aprile u.s.,
considerandoli legittimi e tace su quanto successo il 30 Aprile, giorno in
cui, peraltro, la stessa Commissione ha sollecitato l'ordinanza del
Prefetto di Roma. L'Alitalia, invece, decide di infliggere una "assenza
ingiustificata"ai lavoratori che non hanno accettato l'invito aziendale di
tramutare in ferie le loro assenze in sciopero.

La Cub Trasporti ha comunque avviato le necessarie azioni legali anche per
tutelare i lavoratori da tale ingiustificato arbitrio.
13 Luglio 2004
	C.U.B. TRASPORTI