Re:segnalazione di un libro sul confino



Carissima Milena Sarri,

Rivangare il passato non serve a nulla, poichè chi ha vissuto quei tempi non è in linea con chi 
parla per sentito dire.

Per costruire un futuro migliore bisogna migliorare il presente, ed il presente non intravede la 
volontà ne la serietà per impostare un futuro migliore.



Un paese avvolto dalla nebbia, da rami secchi e da speculazioni di parte. 

Siamo un paese avvolto perennemente dalla fitta nebbia che ci impedisce di vedere, ragionare, sperare, possiamo soltanto fantasticare sottovoce, pagare e soffrire per meritarci una vita migliore nell’aldilà.

Questa nebbia ci è regalata in parte dalla natura, ma in modo assai peggiore dalla disinformazione voluta, che ci annebbia i sensi a vantaggio di chi ne trae lauti profitti a danno della comunità.

Cambiano le pedine a monte, ma le persone con le quali trattiamo giornalmente, “le istituzioni” sono governate con gli stessi principi repressivi per battere cassa. Di conseguenza non si può sperare che qualcosa cambi in meglio, considerando che tutte quelle riforme sociali ereditate dai peggiori regimi precedenti e che avevano fatto del nostro paese un esempio di rispetto e di fratellanza, sono andate man mano scemando sino quasi all’annullamento, pur mantenendo altissimi i costi per i servizi che non vi sono più o quasi.

L’unica soddisfazione risiede nel fatto che dopo il cambio della guardia a monte, forse qualcuno indagherà, iniziando con grande scalpore per poi finire man mano in una grossa bolla di sapone che si dissolve come polvere al vento e tutto continuerà come prima.

Non hanno indagato! Si! No! Forse hanno indagato su: Sindona, Moro, le Industrie di Stato, le Centrali Nucleari fortemente suggerite dall’Enea che hanno bruciato inutilmente parecchi dei nostri miliardi, Gelli, Gardini, le grandi speculazioni delle Case Popolari, la Giustizia senza giustizia e la Ragion di Stato, i costi lievitati delle Medicine, Calvi e il Banco Ambrosiano, Telecom Serbia, l’Alitalia, la Fiat, i danni e i decessi provocati dal gas metano nelle case, i costi gonfiati dell’energia, le multe facili dei Comuni per sopperire ai bilanci, i parcheggi a costi proibitivi, i costi delle abitazioni, i costi della telefonia fissa, le speculazioni dei parcheggi auto davanti agli ospedali, i costi dei trasporti pubblici, l’inflazione reale e quella virtuale dell’Istituto di Statistica, l’€uro, Cirio, Parmalat, le grandi e piccole speculazioni bancarie, le truffe delle carte di credito, il costo della vita e tantissimi altri scandali finanziari o anti sociali dei quali i contribuenti o meglio i tartassati non hanno mai avuto le benché minime riparazioni al danno subito. 

Le cifre coinvolte in tutti questi scandali sono incalcolabili, ed invece di mettere ordine in casa propria, mandiamo le nostre milizie armate in giro per il mondo ad imporre il modello italiano, imponendo tasse, ingiustizie e restrizioni al paese in nome del potere. Tutti in ginocchio, per colpa di chi ha commesso madornali errori passati e presenti tutti ingiudicati. Per fortuna che ci pensano gli Dei a livellare le ingiustizie, fino a che la nebbia creata dal potere dell’informazione ci permetterà di vedere oltre la realtà virtuale presentata ingannevolmente sul piatto della tifoseria. Il calcio, la formula uno, l’arte rinascimentale, il bel paese, la cucina italiana, ect.

Il nostro paese sta scivolando precipitosamente verso la disindustrializzazione, per effetto e mantenimento di un super potere politico rimunerato oltre le reali capacità.  



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I vari Ministeri sono talmente sommersi di lavoro al punto che è stato necessario creare per ogni prodotto di largo consumo sua Maestà il Garante con tutto il suo seguito, per confermare che il paese non è allineato ai costi degli altri paesi, dai quali imparare a fare i conti.

Sarebbe molto più onesto agganciare le rimunerazioni dei politici al reale andamento del paese. Sono certo che andrebbero a casa senza stipendio.
Oggi importiamo il nostro fabbisogno nazionale prevalentemente dalla Cina, Giappone, Corea, Tailandia e dal terzo mondo, che ci hanno superati tecnologicamente e industrialmente. Il pensiero di fratellanza nazionale si è quasi estinto.
 
Sembrerebbe che le leggi servono esclusivamente per gli indifesi, gli stolti e per coloro che credono nel premio eterno. Più patite le ingiustizie altrui e più punti favorevoli vi verranno riconosciuti nel futuro. 
Badate bene che si tratta di punti validi per la vita eterna nell’aldilà.
Il Santo Padre dice che l’umanità è divenuta più aggressiva, si vede che “il porre l’altra guancia” ha avuto effetti negativi oppure è passata di moda. 
Occorre una nuova filosofia a totale osservanza, fondata su principi di rispetto e giustizia e non il dover subire per effetto di interessi di parte istituzionalizzati. 

I Governi di molte Nazioni raggruppate sotto l’egida dell’ONU, della UE, della Nato, e di tantissime altre istituzioni internazionali che gravano maledettamente sui bilanci delle famiglie, si compiacciono a vicenda, mano nella mano, come ponte di supporto speculativo ai danni delle rispettive cittadinanze. 
Questo modo di fare che ci trasporta nel ricordo della grande Rivoluzione Francese del 1789/1799 che aveva fatto tremare il mondo.

Occorrerebbe un Ente mondiale sotto l’egida del Padre Eterno, o di un degno rappresentante terreno, che si occupi anche della difesa dei singoli cittadini soppressi da azioni e comportamenti illegali da parte dei potentati con la collaborazione di Pretori, Giudici, e Colonnelli, che poi si traducono in ribellioni, vendette, sino ad atti terroristici.

Da qualche decennio i sistemi di lotta sono cambiati e si sente spesso ripetere ad eco una frase “ fermate il terrorismo” ismo, ismo,  mentre sono raddoppiate le ingiustizie. Persino il Santo Padre ricorda spesso questo fenomeno distruttivo verso l’umanità, ma non vi è nessuna allusione alle piccole e grandi ingiustizie che producono odio, rancore e vendette da parte di innocenti verso altri innocenti. 

L’Italia come tante altre Nazioni del mondo democratico, mascherano abilmente una realtà politica tendenzialmente totalitaria da regime di polizia, con brigate formate da teste di cuoio, armate di pistola, manganello e libretto delle multe. 

Nazioni con Regimi totalitari o mascherati da agnelli democratici sono tantissime. Vengono messe sotto i riflettori soltanto quando raggiungono un punto di non ritorno come la Cecenia, Yugoslavia, Afganistan, Iraq, Argentina, Congo, Somalia, Liberia, 
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Sudan, Uganda, Sierra Leone, Irlanda, Palestina, Haiti e tante altre situate nei cinque continenti.
 
Anche nel nostro paese, troppe ingiustizie trascurate che si ripercuotono nello sviluppo, permettendo speculazioni da parte di Istituzioni a danno della comunità.               
La Fiat e l’Alitalia sono due tipici esempi di vari anni di continui abusi e speculazioni verso la clientela. Entrambi sono arrivate al momento del giudizio e meritano di chiudere senza remore. 

Molti non hanno capito che siamo alle soglie di un grande cambiamento mondiale, dove due importanti filosofie monoteiste: oriente ed occidente si affrontano in nome di Dio, per il controllo delle anime per un mondo migliore.  

Le Nazioni Unite “ONU” esistono ancora ??  Dove è la giustizia e le filosofie di pace tanto proclamate dalle chiese di ogni credo ??

Qualcuno mi spieghi, ci spieghi: perché stanno cercando di doppiare le funzioni dell’ONU, creando considerevoli costi aggiuntivi alle famiglie, formando una Unione Europea che congloba nazioni dell’ Asia, dell’Africa, per poi decidere singolarmente contro il pensiero di unità europea, inviando le nostre truppe in Iraq, quando le vere cause che scatenano l’odio fra i popoli sono causate da continue ingiustizie, dal potere occulto, dall’imposizione speculativa, da vecchie ideologie di parte, che rafforzano la necessità di un radicale cambiamento del pensiero filosofico.  

Il Cristianesimo sta andando alla deriva ??  Quel Cristianesimo che per secoli è stato la stampella ideologica di un sistema di convinzione di coscienza ad accettare le sofferenze sociali, le ingiustizie, il dolore, come dono divino per meritare il Paradiso. 

Un grazie a tutte quelle persone che non hanno la nebbia agli occhi.


Anthony Ceresa

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> LA STORIA DEL CONFINO POLITICO E LA LEGGENDA DELLA VILLEGGIATURA
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>  Che cosa fu il confino di polizia durante il regime fascista? Per Silvio
> Berlusconi fu una sorta di villeggiatura regalata da un "dittatore benigno"
> ai suoi avversari. Silverio Corvisieri nel suo "La villeggiatura di
> Mussolini - Il confino da Bocchini a Berlusconi" (ed. Baldini Castoldi
> Dalai) dimostra che si trattò invece di una delle più aberranti ed
> afflittive misure repressive. Parte integrante dell'arsenale poliziesco, il
> confino si riprometteva di isolare e umiliare antifascisti, ebrei, massoni,
> omosessuali, appartenenti a minoranze religiose o etniche, "devianti" di
> tutti i tipi. Nelle colonie del confino il sadismo squadristico dei militi
> si alternò ed intrecciò con l'asfissiante persecuzione burocratica della
> polizia. Le violenze, la mancanza d'igiene, la denutrizione,
> l'impossibilità di adeguate cure mediche, provocarono la morte di un gran
> numero di giovani confinati. Il libro di Corvisieri ricostruisce i
> molteplici aspetti della repressione ma anche le lotte degli antifascisti
> per difendere la loro integrità fisica, morale e politica.
> 
> La mistificazione berlusconiana trae origine dalle manipolazioni del capo
> della polizia fascista, Arturo Bocchini. Dai documenti dell'Archivio
> Centrale dello Stato, citati da Corvisieri, emerge con chiarezza che
> l'equazione confino-villeggiatura fu un leit-motiv dell'OVRA. La
> banalizzazione del carattere afflittivo del confino costituisce uno dei
> tratti salienti del revisionismo storiografico e un marchio di
> riconoscimento del retroterra politico-culturale delle esternazioni
> apparentemente "improvvisate" di Silvio Berlusconi.
> 
> All'assordante silenzio delle reti televisive nei confronti della
> storiografia non rispettosa dei canoni revisionisti, è opportuno rispondere
> facendo conoscere l'esistenza di libri come questo di Corvisieri a quante
> più persone sia possibile. Ti va di collaborare trasmettendo questa scheda
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