solidarietà



Italo Di Sabato: Solidarietà e sostegno alla lotta degli operai di Melfi.

I fatti di Melfi testimoniano la grave involuzione del sistema di relazione
industriale. La repressione della protesta sindacale, con la solita
ingiustificata violenza esercitata dalla polizia, rappresenta l’ennesimo
tentativo di comprimere il conflitto sociale attraverso l’uso della forza.
Il perseverare della lotta spaventa a tal punto i vertici della Fiat da
dover ricorrere all’intervento di squadre in assetto antisommossa, mettendo
a rischio l’incolumità fisica dei lavoratori e lavoratrici legittimamente e
pacificamente schierati a difesa dei loro sacrosanti diritti. La lotta però
non si ferma! Nonostante gli evidenti segnali di una irreversibile svolta
autoritaria, la solidarietà operaia e l’organizzazione sindacale stanno
producendo il miracolo di una nuova straordinaria mobilitazione che si
allarga a livello nazionale. Gli scioperi si stanno estendendo a tutto
l’indotto Fiat e non si arresta l’onda di protesta contro le cariche di
stampo tipico di regimi sudamericani delle forze dell’ordine a sostegno
degli operai di Melfi.
Questa lotta è giusta  e va sostenuta fino in fondo! Esprimo la mia piena
solidarietà ai lavoratori e lavoratrici impegnati in questa cruciale
vertenza dentro l’area industriale della Fiat.
Fermare i massacranti ritmi di produzione di Melfi significa rimettere in
discussione la filosofia aziendale che ha portato alla dissoluzione della
Fiat e alla sconfitta della solidarietà operaia.
La Basilicata, dopo l’esempio di Scanzano, ci sta di nuovo indicando la
rotta per ridare senso e forza alla partecipazione democratica e alla lotta
per riappropriarci della nostra dignità.

Campobasso 27 aprile ’04




Italo Di Sabato