ALFA ROMEO ARESE - CHI HA VINTO QUALCOSA E CHI CONTINUERA' LA LOTTA



Martedì 6 aprile è stato siglato un'accordo sul progetto di
reindustrializzazione dell'area di Arese. Tutti i mezzi d'informazione
hanno dato ampio risalto alla notizia. Formigoni e i politici, i sindaci
della zona e i segretari di Fim e Fiom hanno sproloquiato dichiarazioni
trionfalistiche accreditandosi il merito degli accordi sottoscritti. I
lavoratori dello Slai Cobas, che non hanno mai smesso di scendere in campo,
quasi sempre da soli, sono stati occultati.
Riteniamo opportuno offrire la cronaca di come si è svolta la suddetta
trattativa.

Slai Cobas Alfa Romeo - Arese

****************

Ricordiamo che domani

Sabato 17 aprile 2004

Ore 9,30 - 13,00

a Termoli

si terrà

Riunione nazionale Slai Cobas

delle fabbriche del gruppo Fiat
e terziarizzate

presso la sede dello Slai Cobas

in via Luigi Sturzo 17

(a 300 metri dalla stazione FS, vicino alla Pretura)



o.d.g. :



1.     Iniziative di lotta contro il licenziamento del nostro compagno
Stefano Musacchio, delegato della Fiat Powertrain di Termoli, "colpevole"
di aver esposto un anno fa in fabbrica la bandiera della pace.

2.     Eliminazione dei turni massacranti - a partire dal sabato e dalla
domenica- a Termoli, Melfi e Pratola Serra.

3.     Alfa sud in rivolta contro TMC 2 e straordinari.

4.     Alfa Romeo di Arese: dopo un anno e mezzo di lotta ininterrotta i
lavoratori non mollano.

5.     La situazione negli altri stabilimenti Fiat.

6.     Occupazione, salario, orario, condizioni di lavoro, diritti :
come unificare le lotte in tutto il gruppo Fiat.

7.     Fiat : costituzione di uno stabile coordinamento nazionale dello
Slai Cobas.



No alla chiusura di Arese!

No agli straordinari, ai turni massacranti e all'aumento dei ritmi di lavoro!

Il lavoro va diviso fra tutti gli stabilimenti Fiat!








ALFA ROMEO ARESE
CHI HA VINTO QUALCOSA E CHI CONTINUERA' LA LOTTA

Martedì 6 aprile, alle ore 2 di notte, è stato siglato un'accordo sul
progetto di reindustrializzazione dell'area di A-rese. Tutti i mezzi
d'informazione hanno dato ampio risalto alla notizia. Formigoni, i sindaci
della zona e i segre-tari di Fim e Fiom (in particolare Zipponi) hanno
sproloquiato dichiarazioni trionfalistiche accreditandosi il meri-to degli
accordi sottoscritti. I lavoratori dello Slai Cobas, che non hanno mai
smesso di scendere in campo, qua-si sempre da soli, sono stati occultati.

Mercoledì 31 marzo    (dai Salesiani).
Alcuni lavoratori cassintegrati ci fanno sapere che sono stati
telefonicamente invitati a presentarsi alle ore 15 presso il centro
Salesiani di Arese, ( lo stesso centro dove la Regione voleva tenere i
corsi di formazione ) da una fantomatica "Associazione Elettromeccanici
Italiani" che avrebbe offerto loro dei posti di lavoro. Un gruppo di
lavoratori e delegati del Cobas si recano sul posto. Al nostro arrivo,
troviamo il titolare di questa fantomatica associazione, L.Tacconi, con la
segretaria. Dopo alcune nostre domande ribadisce di essere in grado di
assumere 3.000 lavoratori e che i nomi ed i telefoni dei lavoratori glieli
aveva forniti la Fim-Cisl ed in particolare P. Milani. Dopo le nostre
proteste il Tacconi iniziava ad insultare. Decidiamo perciò di chiamare i
carabinieri. Al loro arrivo, dopo qualche minuto di colloquio, il Tacconi
decideva di abbandonare i colloqui e andarsene. Il giorno dopo scopriamo
dai giornali (La Prealpina) che il Tacconi è candidato alle elezioni nella
lista di Democrazia Europea ( partito fondato da S. D'Antoni, ex segretario
Cisl ). Forse per questo, mentre era in corso il presidio, era arrivato
Giudici, assessore del comune di Arese dell'UDC, il partito di Buttiglione
nel quale sono accasati sia D'Antoni, come vicepresidente, sia il senatore
Riccardo Conti proprietario di tutta l'area ex alfa romeo di Arese, sia il
sindaco di Arese. E da quell'area arriva lo stesso Formigoni.
Scopriamo poi che l'Associazione Elettromeccanici Italiani ha una sede ad
Anagni in provincia di Frosinone ed è composta da tre persone : il Tacconi,
la moglie e la segretaria. Alcuni lavoratori hanno telefonato alla
se-gretaria del Tacconi : viene loro detto che saranno richiamati ma che
comunque i lavori che loro proponevano erano saltuari. Il Tacconi fa
riferimento alla F2G srl, una società interinale di Carpignano Sesia (NO).
Un comunicato della segretaria della Cisl milanese accusa lo "pseudo
sindacato" dello Slai Cobas dell'Alfa di impedire ai lavoratori di ottenere
un posto di lavoro : "se un disoccupato, come di fatto oggi sono i
cassinte-grati dell'alfa, riesce a trovare una nuova collocazione in ambito
lavorativo, non possiamo che essere felici ". La Cisl considera quindi i
cassintegrati come dei disoccupati (licenziati) e, deridendo gli accordi da
lei stessa firmati sulla loro ricollocazione stabile nell'area di Arese, si
dichiara schierata dalla loro parte promuovendo l'offerta ricattatoria di
posti di lavoro precari.
Anche su "Il sole 24 ore" (6-4) appare un articolo, dal titolo: "Arese non
perda l'occasione, l'atteggiamento dei Cobas spinge verso il declino" in
cui di riporta una dichiarazione di Perini, presidente Assolombarda che
dice, mistificando la realtà, che la nostra manifestazione "ha bloccato una
decina di lavoratori ex Arese con-vocati dalla Tvr", che è la società
inglese dichiaratasi pronta ad insediarsi ad Arese per montare vetture
spor-tive. E ripetutamente il "Corriere della sera" scrive che era stata
presentata dal responsabile dell'Agenzia Re-gionale del Lavoro Giupponi una
terza via per  trovare posti di lavoro fuori l'Alfa.

Venerdì 2 aprile (in Duomo)
Nella mattinata i cassintegrati dell'Alfa con lo Slai Cobas sono entrati in
Duomo e vi sono rimasti fino alle 19 in attesa degli esiti della trattativa
che iniziava nel pomeriggio in Regione. Ancora una volta, come in pas-sato,
i lavoratori dell'Alfa hanno trovato, nei responsabili del Duomo di Milano
che li hanno accolti, un "megafono" che dava risalto alla loro lotta e alle
loro rivendicazioni. .
Sempre in mattinata nella sede della Rsu di Arese si è tenuto un incontro
tra i sindacati e l'Abp. A questo incontro l'Abp si è resa disponibile ad
assumere altri 25 lavoratori in cigs, attraverso la Rina, chiedendo alle
OO.SS la firma di un accordo sindacale. Come avvenuto a fine 2003, le altre
organizzazioni sindacali ed in particolare la Fiom si sono dichiarate
contrarie alla stesura di un accordo. L'atteggiamento di Fim, Fiom, Uilm è
palesemente pretestuoso. Mentre da un lato forniscono dati dei lavoratori
in cigs per colloqui fatti da socie-tà inesistenti volti solo a illudere e
fregare i lavoratori e si dichiarano disponibili ad accettare che i
lavoratori siano collocati anche fuori dall'Alfa, quando invece è possibile
con un accordo farli assumere dentro la fabbri-ca con i diritti acquisiti
dai lavoratori in Fiat, si oppongono ad un accordo sindacale. Con la scusa
che i lavora-tori dovrebbero essere assunti dalle società insediate in
affitto e non dai proprietari delle aree. Forse che Fim, Fiom, Uilm,
giocando sulla testa dei lavoratori, vogliono favorire la società di
servizi "Siena srl" di proprietà di Estate sei al posto della Rina di Abp?

Al pomeriggio inizia l'incontro in Regione.
Parte con un'interminabile presentazione, con un video, del progetto del
polo della mobilità sostenibile.
LA FIAT ESCE DALLA PORTA
PER RIENTRARE DALLA FINESTRA
La Fiat sta smantellando la fabbrica pezzo dopo pezzo. Dopo la carrozzeria
e le costruzioni spe-rimentali ora tocca alla meccanica ed al resto de-gli
enti centrali. Lo stillicidio continua anche per gli impiegati delle
società di servizio, decine alla volta, con le continue mobilità firmate
anche dal sindacato. Tutto questo avviene dopo aver disat-teso gli accordi
tra sindacati governo e regione, dopo aver preso dalla collettività
miliardi di lire a palate, dopo aver proceduto a diverse terzializza-zioni
per garantire  (!?) il posto di lavoro. Ora nel silenzio più assoluto ecco
che la Fiat rientra ad Arese.
Sono 15 le aziende interessate : STARLAB, MICROVET, TVR, TECHNOFIL,
KLEEN-UP, GLOBAL ENGINEERING, SAPIO, TECNAS, PRISCO IMPIANTI, KBA, ARCONTE
e altre 3 aziende che vogliono mantenere l'anonimato.L'insediamento
previsto è nella parte libera del Fabbriccato 28  (ex carrozzeria), e nei
fabbricati 24-26 (forgia fonderia). I tempi di insediamento sono 16- 20
mesi. Occuperanno 50 nuovi posti nei prossimi 12 mesi, 130 in 18 mesi, 300
in 26 mesi e 400 oltre. Oltre alle aziende sono stati ipotizzati
insedia-menti di alcuni istituti di ricerca ( Politecnico e alcune
università ) che si dovrebbero insediare presso la spina est, con progetti
ancora da definire e per il momento fumosi.
Il progetto della Regione prevede anche la creazione del "consorzio H2 per
Arese" (auto all'idrogeno).
Questo consorzio è costituito da : Ansaldo f.c., Air Liquide Italia,
Associazione Italiana H2, Cesi, Comune di Milano, Enea, Enitecnologia,
Nuvera de nora, Pirelli labs, politecnico di Milano, Sapio gruppo, Sol
gruppo, Zincar AEM, Jrc Ispra e Centro Ricerche Fiat, mentre partecipano
come invitati BMW Italia e Assolombarda.
La Fiat quindi è presente nel progetto idrogeno Arese, pronta come al
solito ad accaparrarsi soldi della collettività, visto gli ingenti
finanziamenti della Cee e dello Stato sull'idrogeno.

Di fronte alle richieste da noi avanzate  i funzionari della Regione  hanno
a questo punto precisato che :
… nessuna azienda ha ancora presentato un piano industriale
… le nuove occupazioni non saranno obbligatoriamente riservate ai
lavoratori ex Alfa, ma solo "preferibilmente" si cercherà di attingere
dagli esuberi Alfa.
… eventuali assunzioni di lavoratori ex Alfa nel polo della mobilità
sostenibile dovranno essere computate come assunte dall'Abp (Aig Lincoln +
Estate sei), quindi gli esuberi Alfa sono solo quelli attualmente in Cigs.
… l'agenzia regionale è pronta ad inviare i curriculum dei lavoratori di
Arese alle aziende di tutta la zona.
… nella nuova convenzione tra i comuni e l'Abp è prevista la liberatoria
che consente di non assumere i la-voratori in cambio del pagamento di una
penale di 15 mensilità da versare ai comuni.

 Lo Slai Cobas ha ribadito la sua opposizioni contro queste comunicazioni.
 I sindacati confederali, per bocca di Zipponi, si sono dichiarati
disponibili ad accettarle.
 Dopo la dichiarazione del Senatore Riccardo Conti, proprietario di "Estate
sei", che si dichiarava disponibile ad una generica integrazione del
reddito dei cassintegrati, si stava arrivando così alla conclusione
dell'incontro.
 Formigoni avrebbe proposto un semplice comunicato stampa, senza nessun
impegno formale scritto nè da parte dei proprietari delle aree nè dagli
enti locali.

 Ecco il comunicato proposto da Formigoni :
 " In data 2 aprile 2004 si è riunito il "Tavolo Arese" a cui hanno
partecipato: la Regione Lombardia, i Comuni di Arese, Garbagnate M., Rho e
Lainate, la provincia di Milano, i rappresentanti delle proprietà, le OOSS
e le RSU.
 Dopo una approfondita illustrazione dei progetti per la realizzazione del
Polo della Mobilità Sostenibile, i pre-senti hanno preso atto positivamente
del significativo avanzamento dell'iniziativa destinata a produrre
impor-tanti risultati imprenditoriali, di innovazione e occupazione. Il
progetto diventerà operativo a valle della sotto-scrizione della
Convenzione ex. L.R. 30/94 e alla conseguente variante urbanistica.
Rilevata la necessità di av-viare in tempi brevi i progetti riguardanti sia
l'area A, sia l'area B e la conseguente urgenza di procedere alla
sottoscrizione della suddetta Convenzione, dopo ampio confronto con le
componenti sindacali, e avendone ac-colto le osservazioni e preso atto del
parere contrario espresso dallo Slai Cobas, i Sindaci e la società ABP,
nella loro qualità di soggetti sottoscrittori della Convenzione, hanno
assunto l'impegno di procedere alla firma di tale atto entro mercoledì 7
aprile. A valle della firma della Convenzione verrà immediatamente dato
seguito alle riu-nioni operative previste dagli accordi." 

 Erano quindi pronti ad avallare l'ennesima sceneggiata.

 Prima di concludere l'incontro alle ore 22, con l'approvazione congiunta
di questo comunicato stampa, tutti si sono resi conto che non avrebbero
retto alle contestazioni dei lavoratori. E' stata quindi decisa una
riunione dei sindacati. In questa riunione, contro il parere di Zipponi,
abbiamo steso un comunicato alternativo con precisate le nostre posizioni.
Questo comunicato è stato poi letto alla presenza di tutte le altre parti.
 Formigoni a questo punto ha chiesto come mai i sindacati confederali
avevano cambiato posizione.
 I sindaci hanno dichiarato di aver paura che i Cobas avrebbero occupato il
comune.
 Si decideva quindi di aggiornare l'incontro al martedì successivo.

 Martedì 6 aprile.
 L'incontro inizia alle 9.00 di mattina con una riunione dei sindacati per
mettere a punto, se possibile, una po-sizione comune. Nella riunione tra i
sindacati noi dello Slai Cobas facciamo sapere che il giorno prima aveva-mo
comunicato con questa lettera le nostre posizioni ai proprietari delle aree
a ai sindaci sulla convenzione
 Ad Abp e Estatesei e
 per conoscenza ai sindaci
 oggetto: convenzione regionale 30/94
 In relazione alla bozza in discussione circa la convenzione L.R. 30/94, Vi
rammentiamo che con gli accordi da Voi sottoscritti con le OOSS, ed in
particolare, per quel che ci riguarda, con la nostra organizzazione, si
prevedono Vostri impegni precisi sul sito di Arese sia in materia di
livelli occupa-zionali che di relazioni sindacali sui quali non intendiamo
transigere.  Vi diffidiamo pertanto dal concordare con altri modifiche di
detti accordi, che, comunque, in assenza di una nostra adesione, non
sarebbero a noi opponibili.
 Slai Cobas Alfa Romeo

 Riprecisiamo quindi le nostre posizioni già espresse il venerdì precedente
: date e piani industriali certi per gli insediamenti delle aziende,
nessuna collocazione all'esterno della fabbrica, nessuna convenzione con la
libera-toria, inizio del secondo modulo dei corsi ad Arese, integrazione al
reddito per i cassintegrati, "Estate Sei" ha obblighi occupazionali nei
confronti dei lavoratori in cigs.
 Finita la riunione dei sindacati, riportiamo sul tavolo della trattativa
le richieste elaborate collettivamente. Dopo l'ennesimo tentativo di
inserire la liberatoria alle assunzioni, si decide di lavorare su un testo
di accor-do, e non di un comunicato stampa come proposto da Formigoni, con
riunioni separate.
 Si continua per tutto il giorno, fino a tarda sera, quando viene
formalizzato l'accordo. Senza però il sostegno al reddito, in quanto
R.Conti aveva dovuto allontanarsi per andare in Parlamento. Noi
comunichiamo che non avremmo firmato nulla senza anche l'integrazione al
reddito, Zipponi invece propone di rinviare al giorno do-po la firma per i
soldi. Estate sei comunicava allora che si rimetteva a Formigoni per
l'entità dell'integrazione al reddito. Formigoni proponeva 200 euro al mese.
 Si andava quindi alle conclusioni, alle ore 1,30 di notte, con la firma da
parte di tutti.


 Questa è la cronaca dei fatti.

 BLOCCATO IL TENTATIVO DI SMEMBRARE I LAVORATORI

 Appare evidente da questa cronistoria dove si voleva arrivare :
… nessun impegno preciso sancito con un accordo,
… pochi posti di lavoro fittizi e senza obbligo all'assunzione dei
cassintegrati,
… liberatoria dall'assunzione dei cassintegrati con sanzione pagata ai comuni
… nessun soldo per sostegno al reddito,
… corsi di formazione fuori dall'Alfa,
… concessione alla chiamata da parte di agenzie e false aziende dei
cassintegrati
… limitazione degli accordi agli attuali esuberi abbandonando i prossimi di
meccanica e enti centrali.

La nostra lotta di questi mesi, ha imposto un cambiamento di rotta a tutti,
sindacati confederali compresi.
… I lavoratori in cigs avranno un contributo di 200 euro al mese, mai
sancito in nessun accordo.
… Gli obblighi di Abp e EstateSei dovranno essere mantenuti.
… Le aziende che vogliono insediarsi dovranno comunicare numero e date di
assunzione.
… Nessun lavoratore sarà in balia di Agenzie regionali o altre che li
ricatteranno con posti fasulli fuori dall'Alfa.
… I corsi di formazione continueranno ad essere tenuti all'Alfa.

Nelle prossime settimane dovranno essere definite le Aziende che intendono
insediarsi ad Arese e le modalità del pagamento dell'integrazione alla cigs
e della continuazione di corsi.

PER IL COBAS L'ACCORDO SIGLATO MARTEDI' NOTTE,
NON E' STATO LA VITTORIA FINALE
MA L'ESITO DI UNA LOTTA CHE NON PUO' FERMARSI.
 SIA BEN CHIARO
QUELLO OTTENUTO NON RISOLVE DEFINITIVAMENTE
IL PROBLEMA DEI LAVORATORI.
NOI NON CI ILLUDIAMO : L' OBBIETTIVO A CUI TUTTI PUNTANO
E' QUELLO DI LIBERARE L'AREA DI ARESE
DA UN COMBATTIVO CONTROLLO SINDACALE DI CLASSE.
AVVENUTO IL QUALE LA FIAT E' DISPONIBILE A RIENTRARE PER INTERESSI.
NON CI SONO RIUSCITI IN QUESTI ANNI E NON CI RIUSCIRANNO MAI.

La lotta dei lavoratori dell'Alfa continuerà su due obiettivi.
… Riportare produzioni Alfa ad Arese
… Lavoro nel polo dell'auto ecologica, eliminando il precariato e i lavori
senza diritti.

CONTINUANO LE CAUSE
In assemblea abbiamo proposto due iniziative legali:
1. contro la Fiat che con l'accordo sindacale del dicembre scorso con
fim-fiom-iulm ha continuato la cigs;
2. contro le proprietarie delle aree, perchè mantengano gli impegni da loro
presi.

In attesa delle cause individuali contro la cig del dicembre 2002 che si
concluderanno nei prossimi 2/3 mesi, la Fiat - dopo la sentenza da noi
vinta contro quella stessa cigs con l'art.28 -  pagherà entro maggio a
tutti i cas-sintegrati in causa un acconto di 2.500 euro a testa.

Arese, 14-4-2004
Slai Cobas Alfa Romeo