notizie Prensa Latina dal 15 al 20 marzo 2004



Notizie Prensa Latina dal 15 al 20 marzo 2004, traduzione a cura del Circolo Italia-Cuba di Milano

-  Inizia la crociata di Cuba per riscattare la Commissione dei Diritti Umani 15.3

-  Inaugurato a Cuba il Congresso Internazionale di Neurofisiologia Clinica 15.3

-  I Diritti Umani non sono un tema esclusivo del Terzo Mondo, afferma Cuba 16.3

-  Elogiato l'alto livello dei medici cubani nel trapianto epatico 16.3

-  Veniamo per giustizia, non per vendetta, dice un familiare di un cubano assassinato 16.3

-  Fidel Castro reclama la partenza delle truppe latinoamericane dall'Iraq 17.3

-  Cuba denuncia la presenzia di un terrorista nella delegazione degli Stati Uniti 17.3

-  Esperta messicana elogia la rete cubana di Neurofisiologia Clinica 17.3

-  Cuba indica il Costa Rica come nuova pedina di Washington a Ginevra 18.3

-  Affermato che Cuba è un'eccezione nella povertà dell'America Latina 18.3

-  Comincia la presentazione dei documenti e i terroristi anticubani accusati impallidiscono 18.3

-  Chiesta a Panama la massima pena contro i terroristi di origine cubana 18.3

-  Ordine di cattura per un sindaco venezuelano per l'attacco all'Ambasciata cubana 18.3

-  Rifiuto e indignazione di fronte alla presenza di terrorista nella CDH 19.3

-  Cuba afferma che la riunione di Ginevra si è trasformata in campo di battaglia 19.3

-  I terroristi saranno condannati in termine di 30 giorni 19.3

-  Cuba ha la possibilità di 160 biglietti per Atene 2004 19.3

-  Cuba rivendica il diritto dei paesi del Sud alla libera determinazione 20.3

-  Il Relatore Speciale denuncia i mercenari con fini terroristici 20.3



Inizia la crociata di Cuba per riscattare la Commissione dei Diritti Umani

15.3 - Cuba farà partire oggi una nuova battaglia per riscattare la Commissione dei Diritti Umani (CDH) dal virtuale sequestro a cui è sottoposta dai potenti, ha affermato a Ginevra il Ministro degli Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque. Un gruppo minoritario ma potente ha trasformato questo meccanismo delle Nazioni Unite praticamente in un tribunale in cui vengono giudicati solo i paesi poveri e del Terzo Mondo, ha detto il Ministro degli Esteri cubano. Pérez Roque ha rimarcato che nel suo discorso del prossimo mercoledì al segmento di alto livello della CDH rinnoverà gli sforzi del suo paese per fare cambiare il tono dei suoi dibattiti.


Inaugurato a Cuba il Congresso Internazionale di Neurofisiologia Clinica

15.3 - Con delegati di tutta Europa, Asia e America Latina inizia le sue attività all'Hotel Nacional di La Habana il Congresso Internazionale di Neurofisiologia Clinica. All'inizio tutti i partecipanti al conclave hanno osservato un minuto di silenzio durante l'inaugurazione, in memoria delle vittime dell'azione terroristica avvenuta in Spagna, che ha causato già circa 200 morti. Poi, José Ramón Molina, presidente del Consiglio Nazionale delle Società Scientifiche di Cuba, ha denunciato durante l'apertura la proibizione del Governo degli Stati Uniti alla partecipazione all'evento di un numeroso gruppo di famosi colleghi statunitensi e ha sottolineato gli apporti di Cuba a questo campo delle scienze mediche.


I Diritti Umani non sono un tema esclusivo del Terzo Mondo, afferma Cuba

16.3 - Cuba ha affermato che il tema dei diritti umani non è esclusivo del Terzo Mondo, come pretende far apparire un gruppo di paesi potenti trasformato in una specie di tribunale inquisitore. Intervenendo nella giornata di apertura nella sezione dell'Organizzazione dei lavori della 60° Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, il delegato di Cuba ha criticato la posizione di quelli che indicano le nazioni in via di sviluppo con il dito accusatore. Juan Antonio Fernández, direttore degli Affari Multilaterali del Ministero degli Esteri di Cuba, ha indicato che nonostante sia stata discussa per oltre un mese un'intensa agenda di 21 punti, l'Occidente e la sua macchina mediatica enfatizza solo il tema nove. "Si tratta di un paragrafo che in teoria si riferisce a violazioni dei diritti umani in qualunque parte del mondo, ma per come stanno le cose dovrebbe dire: questione della violazione dei diritti umani nel Terzo Mondo", ha affermato. Ha sottolineato che i problemi della CDH sono segnati dalle manovre politiche, "dal cinico utilizzo dei suoi meccanismi da parte di vari paesi industrializzati nei loro piani di dominazione e nella loro più grossolana selettività".


Elogiato l'alto livello dei medici cubani nel trapianto epatico

16.3 - La specialità del trapianto epatico a Cuba ha eccellenti professionisti, ha detto a Prensa Latina la dottoressa Paloma Jara, capo del servizio di epatologia e trapianti infantili dell'Ospedale La Paz, di Madrid. Con varie decenni di esperienza nella sua specialità, la dottoressa. Jara ha partecipato insieme ad altri colleghi spagnoli al Congresso Epatologia 2004, appena concluso al Centro di Ricerche Medico-Chirurgiche di La Habana. Riguardo ai risultati del Congresso, la specialista spagnola li ha definiti molto positivi, poiché sono stati esposti risultati di trapianti epatici su adulti realizzati a Cuba e viene confermato un lavoro di rigorosa sistematicità in questo ramo. Come già sapevamo, ha enfatizzato, abbiamo visto che la medicina cubana ha un alto livello scientifico, nonostante le difficoltà economiche che attraversa in molti aspetti di punta, ma il Congresso ha avuto un livello eccellente, gli organizzatori hanno propiziato un fruttuoso scambio di conoscenze.


Veniamo per giustizia, non per vendetta, dice un familiare di un cubano assassinato

16.3 - Familiari di cubani assassinati hanno affermato che si sono recati a Panama al fine di esigere giustizia in un processo che inizierà lunedì in questa città contro quattro terroristi che hanno tentato di assassinare il Presidente Fidel Castro. "Non siamo venuti per vendetta, ma per chiedere giustizia alle autorità di questo paese", ha detto Domingo García, fratello di Félix García Domínguez, ucciso a colpi d'arma da fuoco a New York l'11 settembre 1980. García e altre quattro persone i cui familiari sono morti a causa di azioni terroristiche, partecipano in qualità di osservatori all'udienza iniziata lunedì a Panama contro Luis Posada Carriles, Guillermo Novo Sampol, Pedro Remón Rodríguez, Gaspar Jiménez Escobedo, César Matamoros - tutti di origine cubana - e il panamense José Manuel Hurtado. "Il nostro unico obiettivo è che siano condannati, con severe pene, con il sostegno delle autorità giuridiche e del Governo panamensi", ha affermato García in dichiarazioni a Prensa Latina.


Fidel Castro reclama la partenza delle truppe latinoamericane dall'Iraq

17.3 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha richiesto un'immediata partenza delle truppe latinoamericane acquartierate in Iraq agli ordini della Spagna, in un messaggio inviato questo martedì al futuro capo di Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero. Fidel Castro ha chiesto a Rodríguez Zapatero di intercedere per evitare altre morti di soldati dell'America Latina. La richiesta è avvenuta dopo la decisione del leader socialista spagnolo, vincitore la scorsa domenica alle elezioni generali in Spagna, di ritirare le truppe del suo paese dell'Iraq prima del prossimo 30 giugno. Il Presidente cubano ha dato la responsabilità all'attuale capo del Governo spagnolo, José María Aznar, per l'invio nel territorio iracheno di "oltre mille giovani di piccoli e poveri paesi latinoamericani (...) come carne di cannone sotto il comando della Legione Spagnola". "È per ciò una responsabilità dello Stato spagnolo la morte che può accadere di qualsiasi di questi giovani", ha enfatizzato. Ha aggiunto che il mondo intero ringrazierà per quanto farà Rodríguez Zapatero, perfino prima di assumere il governo, per impedire altre perdite di vite latinoamericane.


Cuba denuncia la presenzia di un terrorista nella delegazione degli Stati Uniti

17.3 - Cuba ha denunciato la presenza del terrorista Luis Zuñiga Rey nella delegazione ufficiale degli Stati Uniti alla 60° Conferenza della Commissione dei Diritti Umani che sessiona a Ginevra. Il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, ha detto che risulta paradossale l'atteggiamento compiacente ed elettorale del Governo statunitense, con ancora fresche le immagini degli attentati terroristici di Madrid dell'11 marzo scorso, che sono costate la vita a circa 200 persone. È un affronto per quelli che lottano con onestà contro il terrorismo, il fatto di avere, sotto la copertura di membro di una delegazione, un personaggio ampiamente conosciuto per attività criminali, come risulta dalla relazione del Relatore Speciale, signor Enrique Bernales Ballesteros, presentata proprio qui nel 1999, ha aggiunto. Pérez Roque ha precisato che l'Ambasciatore permanente di Cuba a Ginevra, Iván Mora, ha consegnato questo martedì una lettera al presidente di turno della CDH, il diplomatico australiano Mike Smith, con i particolari del caso ed esigendo un'azione al riguardo.


Esperta messicana elogia la rete cubana di Neurofisiologia Clinica

17.3 - A La Habana, l'esperta messicana Talía Harmony, pioniera della Neurofisiologia Clinica a Cuba, ha considerato eccezionale l'esistenza nell'isola di una rete di laboratori di questo ramo, che contribuisce pure ai risultati della salute pubblica. Questo risultato permette di discutere e di consultare in tutta la nazione le distinte tecniche che sono state sviluppate nella specialità, ha dichiarato la ricercatrice in un'intervista esclusiva a Prensa Latina durante il Congresso Internazionale di tre giorni sul tema, inaugurato la scorsa domenica. La Harmony, dell'Istituto di Neurologia dell'Università Autonoma del Messico, ha inoltre sottolineato la buona organizzazione di questa rete e il progresso raggiunto dagli scienziati cubani che la servono e che la utilizzano a beneficio di una migliore qualità di vita della popolazione.


Cuba indica il Costa Rica come nuova pedina di Washington a Ginevra

18.3 - Cuba ha indicato il Costa Rica come possibile nuova pedina nei tentativi degli Stati Uniti per farla condannare alla Sessantesima Conferenza della Commissione dei Diritti Umani dell'ONU, che ha luogo a Ginevra, nella Svizzera. Intervenendo questo mercoledì nel plenario del segmento di alto livello della CDH al Palazzo delle Nazioni di Ginevra, il Ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Felipe Pérez Roque, ha avvertito che probabilmente il Costa Rica si presterà alle manovre di Washington. Si è chiesto se il Costa Rica avrà questo ruolo in virtù della causa dei diritti umani e rispondendo a se stesso ha detto di no, ha ricordato che è tra le nazioni "che non vota contro le spaventose violazioni commesse da Israele contro il popolo palestinese". Il Ministro degli Esteri cubano ha fatto un riassunto delle intense manovre della Casa Bianca e delle sue varie Amministrazioni che dal 1987 hanno voluto mettere Cuba sul banco dei trasgressori dei diritti umani. Ha rimarcato che Cuba non accetta di essere accusata nella CDH in modo arbitrario, politicizzato e discriminatorio e neanche tollera il fatto che siano sempre le nazioni del Terzo Mondo a essere messe sotto i riflettori del forum di Ginevra. Cuba non accetta, pertanto, la richiesta di ricevere un rappresentante dell'Alto Delegato e respinge allo stesso modo la relazione politicizzata e parziale che il suo Rappresentante Personale ha distribuito a Ginevra, ha affermato.


Affermato che Cuba è un'eccezione nella povertà dell'America Latina

18.3 - Cuba è la "anormalità" (eccezione) nel denominatore comune di fame e povertà che vive l'America Latina, ha affermato in Guatemala la giornalista argentina Inés Cainer, che ha presentato un libro sulla situazione della donna in Guatemala. La Cainer, autrice di vari articoli pubblicati in Italia solidali con Cuba, ha parafrasato lo scrittore e giornalista italiano Gianni Minà, sottolineando la preoccupazione del Governo di La Habana per garantire i diritti della suo popolo, in particolare l'alimentazione, l'educazione e la salute. Solo Cuba è la "anormalità", come la definisce il brillante scrittore e giornalista Gianni Mina, ha sottolineato la Cainer, il cui libro è stato presentato in occasione della Giornata Internazionale della Donna da Raquel Blandón de Cerezo, presidentessa della Fondazione Guatemala e una delle 12 donne ritratte nel titolo. La Blandón, moglie dell'ex Presidente guatemalteco Vinicio Cerezo (1986-1991), ha ricordato che nel 1987 ha visitato Cuba, sfidando la politica di isolamento e di ostilità dell'allora Presidente statunitense Ronald Reagan, e ha potuto constatare i risultati in materia di diritti femminili e sociali.


Comincia la presentazione dei documenti e i terroristi anticubani accusati impallidiscono

18.3 - Gli antecedenti, la filosofia del diritto e gli elementi vincolanti presentati nelle udienze processuali eliminano qualunque dubbio sulla responsabilità dei quattro mercenari processati a Panama per avere tentato di assassinare il Presidente cubano Fidel Castro. Così hanno affermato ieri, durante la terza giornata di un'udienza iniziata lo scorso lunedì, gli avvocati accusatori Silvio Guerra e Ascario Morales. Durante la fase di presentazione degli allegati, ambedue hanno messo in evidenza che le autorità hanno arrestato gli implicati con i reperti, gli esplosivi, i piani e i documenti falsi, per l'esecuzione di un crimine che sarebbe stato solo paragonabile al massacro avvenuto recentemente in Spagna. Nessuna spiegazione valida è stata data per giustificare il perché gli accusati avessero tutto questo in loro possesso, ha detto Guerra. Questo avvocato è uno dei quattro contrattati dalle organizzazioni popolari per la causa sull'incontro di novembre 2001 realizzato nell'Aula Magna dell'Università Nazionale che riunì circa 2.000 persone con Fidel Castro Ruz, occasione scelta dai terroristi per il fallito attentato.


Chiesta a Panama la massima pena contro i terroristi di origine cubana

18.3 - Il Procuratore nel caso dei quattro terroristi che avevano pianificato di assassinare a Panama il Presidente Fidel Castro, durante lo svolgimento del X Vertice Ibero-Americano, ha chiesto la pena la massima di condanna per il gruppo. Bisogna condannarli per avere messo in pericolo la sicurezza di tutti, per avere introdotto esplosivi a Panama, perché non hanno avuto pietà dei panamensi, ha affermato nel secondo giorno dell'udienza del caso il pubblico ministero principale Arquímedes Sáez. Nel novembre 2000, Luis Posada Carriles, Gaspar Jiménez Escobedo, Guillermo Novo Sampol e Pedro Crispín Remón, tutti di origine cubana, erano stati arrestati dalla polizia panamense dopo la denuncia dello stesso Fidel Castro che avrebbero tentato di assassinarlo con un'esplosione nell'Aula Magna dell'università di Panama. SE si fossero realizzati i loro propositi sarebbe accaduto un vero massacro, perché era previsto che per cerimonia si sarebbero riuniti lì circa 2.000 studenti e invitati. Tuttavia, particolari di carattere tecnico-legale hanno fatto sì che i quattro imputati, oltre al cubano residente a Panamá Cesar Matamoros e il panamense José Hurtado, affrontino solo accuse per i delitti di possesso di esplosivo, di associazione illecita per delinquere e di attento alla sicurezza collettiva. Posada Carriles e Jiménez, inoltre, sono accusati di falsificazione di documenti per essere entrati nel territorio di Panama con passaporti falsi.


Ordine di cattura per un sindaco venezuelano per l'attacco all'Ambasciata cubana

18.3 - Il sindaco del municipio venezuelano Baruta, Henrique Carriles Radonsky, rimane ancora latitante dopo che un tribunale aveva ordinato la cattura per la sua partecipazione all'attacco all'Ambasciata cubana nell'aprile 2002. In quell'occasione, un gruppo di oppositori aveva approfittato del colpo di stato avvenuto l'11 aprile per agire contro la missione diplomatica nella quale non erano riusciti a entrare per la ferma posizione dei funzionari che lì si trovavano. L'arresto di Carriles era stato richiesto dal procuratore Danilo Anderson alla giudice 52 di controllo, Sofía González, per rifiutarsi di comparire come accusato nella causa per la violenza scatenata contro la sede diplomatica. Carriles si è rifiutato totalmente di presentarsi al tribunale e il Corpo di Indagini Scientifiche, Penali e Criminali ha ricevuto l'ordine di catturarlo.


Rifiuto e indignazione di fronte alla presenza di terrorista nella CDH

19.3 - Il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, ha affermato che vari paesi hanno espresso a Ginevra la loro indignazione per la presenza come delegato degli Stati Uniti di un noto terrorista nella Commissione dei Diritti Umani dell'ONU. In colloquio con Prensa Latina, il Ministro ha sottolineato che questo venerdì attende un pronunciamento dal Tavolo Direttivo della CDH che deve esaminare la denuncia di Cuba su Luis Zuñiga Rey, con un lungo curriculum criminale. "L'aspetto più significativo è che dopo la protesta cubana, l'uomo è stato fatto sparire e non è stato più visto nel plenario nelle ultime 48 ore", ha precisato. Pérez Roque ha rimarcato che molti paesi si sono mostrati stupiti per questa forma di mancanza di rispetto ai lavori della CDH, "portare qui una persona con i precedenti di Zuñiga Rey, arrestato su un'imbarcazione carica di fucili di assalto e di esplosivi per fare attentati a obiettivi civili a Cuba". Il Ministro cubano ha commentato che ha informazioni riguardo le pressioni esercitate dalla Casa Bianca su Stati africani e latinoamericani affinché aderiscano a Ginevra a una condanna a Cuba in materia di diritti umani.


Cuba afferma che la riunione di Ginevra si è trasformata in campo di battaglia

19.3 - Cuba ha detto che la Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite si è trasformata in un campo di battaglia verbale e di alto livello di scontro, come è stato dimostrato nella prima settimana del 60° periodo di sessioni a Ginevra. In colloqui con Prensa Latina, il Ministro cubano degli Esteri, Felipe Pérez Roque, si è dispiaciuto del fatto che la CDH si sia trasformata in un tribunale per accusare i paesi del Terzo Mondo che, tuttavia, si difendono con solidi argomenti. Nazioni di Africa e Asia, insieme a Cuba, che hanno deciso di esercitare una linea indipendente, di esercitare in maniera sovrana la loro libera determinazione, sono i bersagli preferiti per i tentativi di condanna dell'Occidente, ha precisato. Ma non si dice mai niente sulle violazioni dei diritti umani nei paesi sviluppati, del trattamento inumano agli immigranti, né una parola sulle violazioni all'integrità di un popolo aggredito come l'Iraq, in mezzo all'occupazione militare illegale delle truppe statunitensi, ha aggiunto. Ha rimarcato il fatto che Cuba arriva a questa sessione della CDH con l'autorità morale di un paese che ha fatto come nessun altro a favore della dignità umana del suo popolo, "sotto l'enorme aggressione, il blocco economico, la guerra psicologica e di comunicazione mantenuta da Washington".


I terroristi saranno condannati in termine di 30 giorni

19.3 - Con la certezza generale sul fatto che sono colpevoli e meritano la massima pena, si è concluso il processo contro quattro terroristi cubano-americani e un panamense che avevano tentato di assassinare il Presidente di Cuba, Fidel Castro. Luis Posada Carriles, Pedro Crispín Remón, Guillermo Novo Sampol, Gaspar Jiménez Escobero e il panamense José Manuel Hurtado Vivero, avevano pianificato l'esplosione dell'Aula Magna dell'Università di Panama nel novembre 2000, approfittando della presenza del leader cubano, che si trovava a Panama per il Vertice Ibero-Americano. L'azione terroristica avrebbe dovuto essere realizzata durante una cerimonia nella quale il Presidente cubano si sarebbe incontrato con oltre mille studenti e operai, secondo le prove presentate dal Pubblico Ministero. Julio Berrío, uno degli avvocati dell'accusa, ha sostenuto che se l'attentato fosse stato portato a termine, Panama avrebbe dovuto piangere, non per i 200 morti causati dall'orrendo attentato successo recentemente in Spagna, bensì per migliaia di persone. Dietro la conclusione ieri del processo, ora il Giudice José Loo Justiniano dispone, secondo la legge, di 30 giorni per emettere il suo verdetto.


Cuba ha la possibilità di 160 biglietti per Atene 2004

19.3 - Cuba ha la possibilità di presentare oltre 160 atleti ai Giochi Olimpici di Atene 2004, ha affermato José Ramón Fernández, presidente del Comitato Olimpico Cubano. Fernández dichiarò che con il recente biglietto del lottatore greco-romano Juan Luis Marén, Cuba è arrivata a 117 posti in 14 sport. Secondo il dirigente, la cifra aumenterà nei prossimi giorni con il Preolimpico di Pugilato, a Tijuana, in Messico, dove combatteranno tre pugili cubani. I pugili avranno un'altra opportunità a Rio de Janeiro, ultima opportunità di ottenere posti per i rappresentanti del continente americano. Anche la pallavolo, categoria maschile, potrà ottenere il passaporto a Madrid, durante il Preolimpico, previsto in maggio, dove competerà con Olanda, Camerun e Spagna.


Cuba rivendica il diritto dei paesi del Sud alla libera determinazione

20.3 - Cuba ha rivendicato il diritto dei paesi del Sud alla loro libera determinazione e ha criticato in particolar modo gli Stati Uniti "che si attribuiscono la facoltà di aggredire militarmente qualunque nazione". Rodolfo Reyes, rappresentante alterno della delegazione cubana alla Sessantesima Conferenza della Commissione dei Diritti Umani, ha rimarcato "che una potenza egemonica, senza avviso preventivo e come presunta azione preventiva", attacca qualsiasi territorio che consideri una minaccia mondiale e ai suoi interessi nazionali. Parlando nella prima giornata del dibattito sul tema cinque, 'Il diritto dei paesi alla libera determinazione', Reyes ha detto che è un dovere ineludibile il fatto di denunciare e di esigere una rapida risposta dalla CDH di fronte ai gravi pericoli che riguardano i paesi in via di sviluppo. Ha ricordato che per oltre 45 anni Cuba ha dovuto affrontare le più disparate e gravi azioni di Washington contro l'espressione della sua libera determinazione, "tra queste un'invasione militare, la minaccia di un'aggressione nucleare, il terrorismo e la guerra biologica".


Il Relatore Speciale denuncia i mercenari con fini terroristici

20.3 - Il Relatore Speciale della Commissione dei Diritti Umani dell'ONU ha denunciato che le dichiarazioni di condanna dei mercenari sono insufficienti e si percepisce l'aumento della loro presenza nel mondo a fini terroristici. Intervenendo ieri durante l'inizio del Consiglio Economico e Sociale della Commissione dei Diritti Umani sul punto cinque dell'agenda, riguardo al diritto dei popoli alla libera determinazione, Enrique Bernales Ballesteros si è detto preoccupato per l'impiego dei mercenari al fine di destabilizzare altre nazioni in pieno secolo XXI. Nella sua relazione, molto elogiata dalla maggioranza dei 53 membri della CDH e dagli osservatori internazionali, il Relatore Speciale ha messo enfasi sulla questione dell'uso dei mercenari come mezzo di violazione dei diritti umani e di ostacolo alla libera determinazione dei popoli. Ha fatto esempi nei casi di Cuba e della Sierra Leone, in cui è stato comprovato come forze esterne abbiano tentato di minare la stabilità nell'isola caraibica e di attizzare il fuoco della guerra interna nel territorio africano. Secondo i risultati delle sue visite a El Salvador e a Panama nel 2002, ha potuto apprendere delle attività del terrorista di origine cubana Luis Posada Carriles, con cause pendenze nella nazione salvadoregna. Allo stesso modo ha fatto ricerche sulla detenzione e sul processo di Posada Carriles a Panama, dove insieme a una banda di complici di taglio terroristico, aveva deciso di assassinare il Presidente di Cuba, Fidel Castro, durante la sua partecipazione al Vertice Ibero-Americano nel 2000 nel territorio di Panama.



Associazione Italia-Cuba Empoli
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