El Salvador: il trattato commerciale CAFTA deve includere protezioni per i diritti violati dei lavoratori



El Salvador: il trattato commerciale CAFTA deve includere protezioni per i diritti violati dei lavoratori
4 Dicembre 2003 - Secondo un rapporto di Human Rights Watch, i diritti umani dei lavoratori in El Salvador sono sistematicamente violati dai datori di lavoro, mentre il governo spesso li facilita o comunque non punisce i colpevoli. Dall'8 al 12 Dicembre, El Salvador partecipera' al round finale dei negoziati USA-CAFTA (Central America Free Trade Agreement), un trattato commerciale tra USA e paesi centro americani con profonde implicazioni per i diritti dei lavoratori. I datori di lavoro in El Salvador, afferma HRW, sanno che se violano i diritti dei dipendenti, non c'e' alcuna conseguenza e il governo potrebbe persino aiutarli a compiere questi abusi. Il CAFTA deve includere strumenti adeguati per prevenire gli abusi, ma l'attuale proposta viene meno a questa richiesta. Il rapporto denuncia che spesso i datori di lavoro pagano i salari con ritardo, non retribuiscono gli straordinari, si appropriano dei contributi dei lavoratori per la sicurezza sociale, impedendo loro di ricevere assistenza sanitaria gratuita. Ma soprattutto, usano una miriade di tattiche per violare il diritto di associazione dei lavoratori. I datori di lavoro licenziano o sospendono i membri o i leader dei sindacati, spingono i lavoratori a rinunciare a essere membri del sindacato, e negano il posto di lavoro a chi crea "problemi". In questo clima ostile, solo il 5% dei lavoratori del paese sono iscritti a sindacati. I lavoratori sono spesso sfortunati se tentano di chiedere dei risarcimenti per queste violazioni. I sindacalisti licenziati illegalmente non hanno diritto al reintegro. Invece, la multa per il licenziamento e' talmente bassa che, quando imposta, e' vista come un piccolo costo che non intacca l'attivita' economica. Secondo l'International Labor Organization (ILO), i pesanti requisiti necessari per la registrazione al sindacato sono "eccessiva burocrazia" che "infrange gravemente i principi di liberta' di associazione." Il Ministro Salvadoregno per il Lavoro peggiora ulteriormente il problema interpretando in maniera molto stretta e precisa i requisiti, con la finalita' di impedire l'iscrizione sindacale. Anche le poche protezioni esistenti sono fatte rispettare poco. Gli ispettori del governo non seguono le procedure di ispezioni legalmente richieste: non parlano con i lavoratori, negano loro i risultati delle ispezioni e non multano i datori di lavoro che commettono abusi. Se i lavoratori si rivolgono ai tribunali del lavoro per ottenere qualche tipo di risarcimento, trovano lunghi ritardi e spesso insormontabili ostacoli procedurali. La legge non consente protezione alcuna per gli "informatori" che testimoniano in favore dei loro colleghi licenziati, e non c'e' alcuna garanzia che le sentenze favorevoli al lavoratore siano attuate. Nei numerosi casi in cui i datori di lavoro chiudono la loro fabbrica e fuggono, le procedure giudiziarie possono fermarsi completamente perche' la legislazione Salvadoregna non prevede meccanismi che portino a termine il caso giudiziario se l'imputato non e' rintracciabile. Gli ispettori inoltre sono molto pochi: 37 per una forza lavoro di 2.6 milioni di unita'. Negli ultimi anni, gli USA hanno mandato milioni di dollari in assistenza per risolvere questa mancanza di risorse. Ma i soldi hanno fatto poco per migliorare il rispetto dei diritti umani dei lavoratori. Secondo HRW, il CAFTA dovrebbe includere forti previsioni a protezione dei diritti dei lavoratori, ma l'attuale proposta di accordo non contiene nulla di cio'. Se la proposta fosse adottata cosi' come e', il trattato commerciale richiederebbe ai paesi di far rispettare le leggi esistenti, anche se esse, come quelle dell'El Salvador, non rispettano gli standard internazionali. Invece, il CAFTA dovrebbe richiedere leggi locali sul lavoro che rispettino le norme internazionali, e stabilire un meccanismo di transizione per assicurare che le pratiche lavorative di quei paesi rispettino gli standard fondamentali prima di ricevere i benefici commerciali previsti dal trattato. L'El Salvador godra' di abbondanti benefici per le merci fatte dai lavoratori i cui diritti sono sistematicamente violati, se il trattato non includera' quei meccanismi. Il rapporto e' disponibile a questo URL anche in lingua Spagnola: http://www.hrw.org/reports/2003/elsalvador1203/ Fonte: Human Rights Watch; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi at ecquologia.it www.ecquologia.it 

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