Si chiamava Mohamed



Al Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Palazzo del Quirinale
Roma



Egregio Presidente

Si chiamava Mohamed, era di nazionalità tunisina ed è morto per
salvare una madre che stava annegando con i suoi due figli.
Ha portato in salvo la madre e un bambino ma quando si è ributtato in
acqua per salvare il secondo bimbo non cè l'ha fatta a tornare a riva.
Questa notizia è stata data all'interno del gr1 rai delle 13 di
giovedì 19 giugno. Mi sembrava una notizia importante ed ho cercato
di recuperarla ma non ne ho trovato traccia, alla sera era già
scomparsa da tutti i palinsesti e nei giornali il giorno dopo non ho
trovato nemmeno un titolino a margine.
La notizia è stata ripresa all'interno della rubrica "primo piano"
del tg3 della rai di venerdì 20 alle ore 23 e 20 e poi di nuovo buio.
Egregio Presidente, penso che un simile gesto meritasse un ben più
ampio risalto soprattutto in un paese come il nostro che tende a
vivere il fenomeno migratorio con paura e diffidenza.
Ricordo come un anno fa circa, per un fatto analogo, quando un
giovane ragazzo, senza pensare alla propria vita, si è buttato con
generosità tra le acque del fiume Adda per salvare un bimbo che stava
annegando, l'attenzione della stampa e dell'opinione pubblica sia
stata ben diversa. Giustamente Lei ha voluto riconoscere l'importanza
di tale gesto assegnando la medaglia d'oro al valor civile a questo
giovane. Penso, signor Presidente, che Lei abbia fatto un atto
importante per evidenziare quanto tutti dobbiamo avere a cuore il
bene collettivo e la vita delle persone che ci circondano. Penso
quindi che anche Mohamed meriti analogo riconoscimento e mi rivolgo
direttamente a Lei nel farLe presente il fatto perché sono certa
della sua sensibilità e perché temo che per la scarsa attenzione dei
media alla notizia, possa esserLe sfuggita.


Cordialmente


TESSARO CLAUDIA