APPELLO AL VOTO



Vi prego di diffondere, nei modi che potete, il seguente appello a votare
SI' ai due referendum per i quali si votera' domenica prossima 15 giugno
2003.
Vi ricordo anche che stasera, giovedi' 12 giugno, dalle 19,30 fino a notte
fonda, saremo in Piazza Martiri a Carpi per sostenere il voto ai
Referendum. Ci sara' una festa: comizio, concerto, cibi, bevande ecc.
Per il Forum Sociale di Carpi
Roberto Galantini

Appello al voto

II 15 e 16 giugno siamo chiamati a votare su due referendum che hanno fatto
e stanno facendo molto discutere le forze politiche, in particolare
I'attuale opposizione.

Accantoniamo da subito la polemica su chi sia avvantaggiato o svantaggiato
tra i dirigenti dell'opposizione, su manovre o su dietrologie di vario
segno; il valore dei quesiti referendari sta nel merito. Da questo punto di
vista, noi non vediamo in campo argomenti convincenti sul fatto che un
diritto di libertà come quello previsto dall'articolo 18 debba essere
limitato nella sua estensione per un dato puramente numerico, cosi come
crediamo al valore dell'abolizione della servitù coattiva dagli
elettrodotti per un futuro più attento alla salute e alla sua prevenzione,
in particolare per i bambini, che sono potenzialmente i maggiori
interessati agli effetti dei campi elettromagnetici emanati dagli
elettrodotti stessi.

In merito all'art. 18, l'argomento di opposizione alla sua estensione più
utilizzato è quello secondo cui le imprese perderanno competitività in caso
di vittoria del sì. Questo e lo stesso argomento impiegato nel 1970 dopo
l'approvazione dello Statuto dei Lavoratori, e si tratta dello stesso
argomento usato ogni qual volta si presenti la necessita di affermare,
difendere o estendere un diritto. Noi firmatari di questo appello siamo
impegnati a vario titolo per un paese in cui alle prerogative di un'impresa
che sa stare sul mercato perché si rinnova e investe nella ricerca,
corrisponda una dignità più forte della lavoratrice o del lavoratore,
affermando con ciò il valore del lavoro nel senso più alto del termine con
al centro la conoscenza e la responsabilità, in contrapposizione ad un
lavoro incentrato sull'obbedienza e la sottomissione.

Anche noi preferiremmo la via legislativa per estendere diritti e tutele a
tutte le forme di lavoro oggi escluse, non possiamo pero ignorare che le
proposte in campo ad oggi sono quelle del Governo, la legge 30 e la legge
66 che precarizzano il mercato del lavoro e destrutturano i regimi d'orario.

Da qui, è nostra convinzione che se vinceranno i sì all'estensione
dell'art. 18, si creeranno anche condizioni più favorevoli all'estensione
dei diritti e degli ammortizzatori sociali, pensiamo alle proposte di legge
della CGIL sostenute da oltre cinque milioni di firme per combattere il
precariato ed estendere i diritti (la buona occupazione di cui ci parla
l'Europa).

II 15 e 16 giugno siamo chiamati a votare su due referendum; in molti, in
troppi invitano all'astensione collettiva. Noi pensiamo che sia un diritto
soggettivo di ciascuna persona decidere se votare o non votare, e che se un
cittadino ritiene di votare, come noi auspichiamo, quel cittadino ha
diritto ad essere correttamente informato perché possa esprimere un voto
libero e responsabile. Noi crediamo profondamente al valore della
partecipazione che è in sè garanzia di democrazia e libertà. In questo
senso invitiamo tutti, singoli e forze organizzate, ad aderire al nostro
appello alla partecipazione al voto e a votare e far votare si ai due
referendum il 15 e 16 giugno prossimi.

Per adesioni (specificare la qualifica, incarico sindacale, di partito o
associazione ...)

Angelo Dalle Ave tel. 059660738 angedalle at hotmail.com

Massimo Valentini tel. 059665207 massimo.valentini6 at tin.it