TROPPI REMANO CONTRO L'ACCORDO SUL "POLO DELLA MOBILITA' COMPATIBILE



eccezionalmente vi inviamo in allegato
un documento dello Slai Cobas sulla situazione dell'Alfa Romeo di Arese


ULTIMA ORA - PIANO MORCHIO
La Fiat ha presentato il nuovo piano industriale. Si parla
di altri 2.800 tagli di cui 580 di Fiat Auto, 400 Teksid, 600
Comau , 600 Iveco, 500 Magneti Marelli. Viene chiuso lo
stabilimento lombardo di Lazzate della Magneti Marelli.
Altro che piano per il rilancio della Fiat. E' un piano che
prevede pochi investimenti, altri tagli e serve solo per
preparare la vendita di tutto agli americani.



Alfa Romeo Arese
TROPPI REMANO CONTRO L'ACCORDO SUL "POLO DELLA MOBILITA' COMPATIBILE
Da metà febbraio, quando si è siglato l'accordo presso la Regione per la
creazione nell'ex Alfa Romeo di Arese del polo per la mobilità compatibile,
molto è stato detto ma poco si è realizzato. Ad eccezione di Fiat, tutti i
soggetti istituzionali (regione, comuni e provincia), tutte le OO.SS.
(Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Flmu-Cub e Slai-Cobas) e i proprietari
delle aree (Estate Sei e Aig-Lincoln) hanno siglato l'accordo. A metà
luglio tutti i soggetti firmatari dell'accordo, si incontreranno presso la
regione, per valutare lo stato delle iniziative. A quest'incontro si deve
arrivare con alcune decisioni già prese, e finalmente devono essere
comunicate le aziende che intendono insediarsi nell'area dell'alfa di Arese.

I COMUNI DELLA ZONA
Continua il braccio di ferro tra i comuni della zona in cui sorge l'alfa (
Rho, Garbagnate, Lainate e Arese), e le proprietà delle aree sulle
modifiche urbanistiche e sugli oneri di urbanizzazione. Da un lato i comuni
chiedono più soldi di urbanizzazione, in quanto le proprietarie delle aree
da un lato non stanno ristrutturando i capannoni ma li stanno demolendo e
ricostruendone nuovi.
Dall'altro i proprietari delle aree vogliono estendere a tutta la fabbrica,
e quindi oltre le aree dell'ex Craa, la possibilità di modificarne la
destinazione oltre che a "industriale" anche a "servizio all'industria".
Risultato : i comuni non hanno ancora autorizzate le modifiche
urbanistiche, e l'Aig-Lincoln ha comunicato che fino a quando non si
sblocca la situazione, non assume i lavoratori ex Alfa avviati al Craa e
successivamente licenziati. Nonostante l'accordo sindacale che stabiliva
l'assunzione di questi lavoratori.
I comuni sono gli stessi che in questi anni, anche come membri del
consorzio CRAA (aree dismesse dalla Fiat), hanno permesso e dato l'ok a
tutte le porcherie fatte (insediamento di ditte-pattumiera, ecc.).
Continuare in questa "guerra" sugli oneri di urbanizzazione, serve solo a
favorire chi per anni ha lavorato, Fiat in testa, per distruggere un sito
industriale importante per la zona.
L'Aig-Lincoln, continua a lamentarsi di dover sborsare troppi soldi per l'
urbanizzazione ma nel frattempo continua ad acquistare altre aree di Milano
(vedi la ex Fiera ).

ACCORDO PER I LAVORATORI DELLA ROTAMFER
Giovedì 26-6 è stato siglato l'accordo tra Fiom-Cgil e Slai-Cobas con la
Rotamfer, che prevede il pagamento dei contributi e degli stipendi dei due
anni di licenziamento. Alcuni lavoratori rientreranno in Rotamfer mentre
gli altri saranno posti in mobilità in attesa di essere collocati nelle
società dell' "Aig-Lincoln". Dopo mesi di lotta senza stipendio, picchetti
e manifestazioni, questo accordo chiude una vicenda scandalosa. I
lavoratori hanno recuperato una parte consistente degli stipendi persi e
tutti i contributi. Anche una lavoratrice della Caris rientra al lavoro
dopo un anno di licenziamento.

LA REGIONE
Di fronte alla nostra richiesta di un sussidio ai lavoratori in cig, la
regione e il ministero del lavoro hanno proposto corsi di formazione
finalizzati al rientro nello stabilimento di Arese. Con la presenza ai
corsi i lavoratori oltre che avere un aggiornamento e una preparazione ai
nuovi lavori, avranno un'integrazione al misero sussidio di 600 euro al
mese in cig.
Lunedì 23.6 ad Arese si è tenuta l' assemblea dei lavoratori in cig dal
9.12.02. Ben 500 lavoratori erano presenti nonostante il caldo afoso ed
ormai i sei mesi di cig a zero ore. L'assemblea che si è tenuta presso il
CdF dell'Alfa, era stata convocata per dare inizio ai corsi di formazione,
alla presenza del direttore dell'agenzia regionale lombarda.
Il dirigente della regione ha dato il via al piano di formazione dei
lavoratori in Cig, piano che ha lo scopo di preparare i lavoratori di Arese
alle nuove attività di produzione dell'auto ecologica decise nell' accordo
stipulato con la Regione.

LA FIAT CERCA DI CONDIZIONARE LE ISTITUZIONI.
Dopo aver concordato, con le organizzazioni sindacali, che i corsi si
terranno dentro l'Alfa Romeo e dopo aver preteso che qualsiasi decisione
sui corsi deve essere presa all'unanimità, il responsabile dell' agenzia
regionale, si è presentato all' assemblea comunicando che tutto si farà
presso il centro dei Salesiani nel comune di Arese.
Questa decisione presa dai funzionari regionali, a detta loro, è
determinata dalla mancata comunicazione di Fiat sulla possibilità di
utilizzare strutture dell'Alfa Romeo di Arese.
I lavoratori in assemblea il 23-6 hanno ribadito la loro contrarietà: i
corsi si devono fare all'Alfa Romeo!
Dopo l'assemblea, "Estate sei" proprietaria di una parte dell'area dello
stabilimento di Arese, ha offerto gratuitamente locali per tenere i corsi
di formazione. A quel punto la Fiat, per non essere scavalcata, ha offerto
anche lei locali per i corsi, con il risultato che mentre prima dicevano
che non si potevano tenere in fabbrica ora Š tutti sono d'accordo con la
decisione dei lavoratori.

ENEA, ISPRA, POLITECNICOŠŠ E LE 25 AZIENDE
Grande risalto ha avuto sulla stampa la conferenza stampa del premio nobel
Rubia, che definiva importante la scelta di Arese per insediare la ricerca
e la sperimentazione di aziende che intendono sviluppare nuove produzioni
automobilistiche compatibili con l'ambiente. Successivamente però lo stesso
Rubia ha sponsorizzato anche Torino per gli stessi obiettivi (Il sole 24ore
del 6-6-03). Ci sembra quindi di rivedere la situazione di alcuni mesi fa,
quando Beppe Grillo, in contatto con i sindacati di Arese, voleva lanciare
uno spettacolo per sponsorizzare l'auto ecologica ad Arese, ma l'intervento
dei sindacati confederali nazionali e torinesi ha fatto spostare il tutto a
Mirafiori. Non a caso da tempo cerchiamo di contattare Rubia, ma per
parlare con lui bisogna sentire Agostinelli ex segretario regionale
lombardo della Cgil.
Delle famose 25 aziende che, a detta di Formigoni, erano disponibili ad
insediarsi ad Arese per il momento non si sa nulla.

ELEZIONI DELLE RSU
Nei giorni scorsi si sono tenute le elezioni delle Rsu La Uilm sparisce,
passando dall'11 al 2%. La Fim viene ridimensionata passando dal 12 al 10 %
salvandosi solo perché nel collegio impiegati meccanica era l'unica
presente.
La Fiom passa da 36 a 30%. Paga il sabotaggio di ex delegati DS che in
disaccordo con la nuova linea sindacale sia a livello nazionale che a
livello locale, ha radicalmente cambiato posizione. Abbiamo assistito
all'assurdo di candidati Fiom che non si sono neppure recati a votare
invitando i lavoratori a non votare.
La Flmu-Cub passa dall'11 al 21%. Questa organizzazione sindacale viene
premiata dalle sue scelte filo Fiat. Diventando il primo sindacato tra gli
impiegati degli enti centrali a discapito di Fiom Fim e Uilm che crollano.
Essere il primo sindacato tra gli impiegati tecnici con 145 voti, quando
alle assemblee sindacali retribuite di questi impiegati ne partecipano solo
una decina e pochi sono presenti agli scioperi, non è certo motivo di
vanto. Anzi le cambiali in bianco firmate a Fiat per avere il sostegno,
stanno per essere riscosse già nella procedura per la mobilità aperta da
Fiat nei giorni scorsi, dove per la prima volta la Flmu si dice
"disponibile a discutere" se Fiat aumenta l'incentivo. Oppure nell'
atteggiamento dei delegati Flmu, agli incontri con la regione per i corsi :
quando Fiat non voleva concedere l'utilizzo di locali in azienda
sostenevano che bisognava accettare di andare all'esterno, quando poi la
Fiat, per arginare la proposta di "Estate sei", ha consentito l'accesso in
fabbrica, hanno radicalmente cambiato idea.
Lo Slai Cobas passa dal 29,4 % ad oltre il 37%, diventando il primo
sindacato della fabbrica, sia tra gli operai che tra gli impiegati
amministrativi.
Se a questo risultato aggiungiamo la nostra presenza nelle aziende extra
Fiat, (Onama, Delivery, Palmar, Rotamfer ecc) lo Slai Cobas è
l'organizzazione sindacale maggioritaria. Particolarmente importante questo
nostro risultato, perché, anche dopo la nostra decisione di sostenere
l'accordo con la regione, sicuramente rappresentiamo la maggioranza dei
lavoratori che ad Arese lottano contro i piani Fiat.
Sulle elezioni delle Rsu nel collegio Fiat Enti Centrali, è in corso un
ricorso ai garanti da parte dello Slai Cobas.
In questo collegio infatti sono state congelate 5 schede, non scrutinate e
tenute sigillate in una busta, perché a detta di Fim Uilm e Flmu non sono
lavoratori di Arese. Paradossalmente gli esponenti di questi sindacati in
commissione elettorale, sostengono di non ricordarsi che Fiat, negli
incontri, aveva detto che anche questi lavoratori sono inseriti
nell'organico di Arese. Questo scorretto comportamento ha provocato, tra
gli impiegati tecnici, la perdita di un delegato allo Slai Cobas per lo
0,005 di voti, a vantaggio di uno eletto invece nella lista Flmu. Tutti
sappiamo che alle elezioni dell'Alfa di Pomigliano tutti i sindacati hanno
addirittura fatto votare decine di lavoratori non compresi negli elenchi
forniti dalla Fiat.
Dei 5 lavoratori le cui schede sono state congelate, 4 sono in causa per
rientrare dalla cig con gli avvocati dello Slai Cobas.
Il 7 luglio, si terrà la causa fatta dallo Slai Cobas (art.28 S.L.) contro
Powertrain perchè il dirigente ha invitato il candidato dello Slai degli
impiegati, a ritirare la propria candidatura alle elezioni delle Rsu in
cambio di favorire un suo trasferimento alla Fiat di Verrone, vicino a casa
sua. .
A chi ha dubbi sull'aberrante meccanismo elettorale delle Rsu, con il
diritto di riserva di 1/3 ai sindacati confederali, basta constatare questo
:

            % Voti  Delegati  %   delegati
Slai Cobas  37      6         18  -19
Fiom Cgil   30      14        42  +12
Flmu Cub    21      5         15  - 6
Fim Cisl    10      7         21  +21
Uilm Uil    2       1         3   + 1


CAUSA CONTRO LA FIAT
La Fiat continua nel suo piano di smantellamento. Dopo aver trasferito a
Milanofiori la Sepin (società Fiat per le buste paga) ha aperto la
procedura per 397 lavoratori da porre in mobilità. Dopo aver atteso 5 mesi
prima di smontare le linee della multipla, ha dato in appalto ad una ditta
la distruzione delle linee di montaggio. Forse per non correre il rischio
di doverle affittare ad altre ditte automobilistiche che si vogliono
insediare ad Arese.
Il 26-6 al tribunale di Milano, davanti al pretore dott. Atanasio, si è
avviata la causa di Fiom e Cobas contro la Fiat. Per il rispetto degli
impegni presi e contro la cig a zero ore per 1000 lavoratori di Arese. Con
una manifestazione da piazza S. Babila al Tribunale, i lavoratori in cig
hanno continuato le manifestazioni che durano ormai da 10 mesi.
Con questa causa cerchiamo di imporre alla Fiat il rispetto degli impegni
presi per Arese soprattutto in questi mesi dove ad Arese si cerca di
costruire il polo per la mobilità compatibile e Fiat, dopo aver preso i
soldi dalla collettività per auto ecologica, ora ha smantellato e portato
tutto a Mirafiori.
Il giudice dott. Atanasio, dopo aver chiesto alle parti di conciliare la
causa, ha aggiornato al 10 luglio prossimo l'udienza per il dibattimento e
le conclusioni. Anche in quella sede Fiat ha dimostrato che non vuole
discutere di rispettare gli impegni presi su Arese, e che non vuole
discutere con i sindacati ed in particolare con lo Slai Cobas.
Chi da mesi, nonostante abbia firmato tutti gli accordi con la regione,
polemizza con il Cobas accusandolo di aver abbandonato la lotta alla Fiat,
si deve ricredere. Solo la Fiom e lo Slai Cobas hanno portato in causa la
Fiat, ed ormai da mesi solo questi sindacati continuano la mobilitazione in
fabbrica, per trovare soluzioni alla distruzione che Fiat sta facendo.

in arrivo FINANZIAMENTI CEE
Il fatto sicuramente importante è la decisione della Cee di stanziare
ingenti fondi per l'auto ad idrogeno. Per questo la Fiat dopo aver snobbato
il problema, unica casa automobilistica a non averlo mai finora affrontato,
cerca di accaparrarsi anche questi finanziamenti.

A LUGLIO INCONTRO CON FORMIGONI
A metà luglio si terrà l'incontro di verifica dell'accordo, con tutti i
soggetti firmatari. Noi riteniamo che questa scadenza deve vedere l'avvio
operativo del piano per la mobilità compatibile.
- Devono partire i corsi con un contributo ai cassintegrati molto più
sostanzioso di quello proposto dall'agenzia regionale. Una parte
consistente di questo contributo deve essere dato ai cassintegrati prima
delle ferie.
- Devono essere comunicati i nomi delle aziende che intendono insediarsi e
il numero di lavoratori che vogliono assumere
- Tutte le procedure per l' urbanizzazione delle aree devono essere state
espletata in modo da poter procedere senza intoppi.
Se ancora una volta ci troveremo di fronte a rinvii, prederemo atto di
tutto ciò e non ci resterà che continuare la mobilitazione, contro chi
sabota e vuole favorire i piani Fiat.

Arese, 30-6-2003

Slai Cobas Alfa Romeo
Info 02-44428529