India: I responsabili dei massacri in Gujarat devono essere portati alla giustizia



India: I responsabili dei massacri in Gujarat devono essere portati alla
giustizia
27 Febbraio 2003 - Amnesty International e Human Rights Watch hanno espresso
solidarieta' alle vittime Hindu e Musulmane dei massacri di Godhra e degli
attacchi successivi iniziati un anno fa. Le violenze tra le due comunita'
religiose sono iniziate il 27 febbraio 2002 quando nella citta' di Godhra
una banda di musulmani ha attaccato e incendiato due vagoni treno che
trasportavano attivisti Hindu. Il giorno dopo e' iniziata una rappresaglia
da parte degli Hindu che hanno ucciso centinaia di persone e lasciato decine
di migliaia senza casa. Le donne musulmane sono state struprate brutalmente.
Sono state scavate tombe in tutto lo stato. I becchini hanno detto che i
corpi arrivavano bruciati o mutilati oltre la riconoscibilita'. Secondo
Human Rights Watch, gli attacchi premeditati accuratamente sono stati
organizzati con la piena partecipazione della polizia e di altri funzionari
statali. In alcuni casi essi erano osservatori passivi, ma in molti altri
casi i poliziotti guidavano le bande omicide che miravano ad uccidere i
musulmani che trovavano. Altri poliziotti passavano le vittime direttamente
nelle mani degli assassini. Coloro che chiedevano aiuto alla polizia si
sentivano rispondere "non abbiamo nessun ordine di salvarvi". I funzionari
statali sono stati direttamente coinvolti nelle uccisioni di migliaia di
musulmani e hanno tentato di nascondere il ruolo dello stato nelle violenze.
I gruppi piu' direttamente coinvolti nelle violenze contro i musulmani
comprendono il VHP (World Hindu Council), l'RSS (Rashtriya Swayamsevak
Sangh) e il Partito Bharatiya Janata che guida il governo nello stato del
Gujarat. Collettivamente questi gruppi sono considerati la famiglia delle
organizzazioni Hindu nazionaliste. Secondo le cifre governative, piu' di
98,000 persone nella prima meta' del 2002, gran parte delle quali di
religione musulmana, risiedevano nei 100 campi di assistenza in tutto il
paese. Ma dall'Ottobre 2002 il governo ne ha chiusi molti nonostante la
paura dei musulmani di ritornare nelle loro proprieta'.
L'anniversario dell'inizio dei massacri durante i quali morirono piu' 2000
persone, dice Amnesty, dovrebbe ricordare ai governi di India e dello stato
di Gujarat che deve essere resa giustizia alle vittime e alle loro famiglie
seguendo le indicazioni della Commissione Nazionale per i Diritti Umani se
la credibilita' del sistema giudiziario del paese vuole essere mantenuta.
Esattamente un anno dopo l'inizio delle violenze in Gujarat, non c'e' stata
alcuna condanna dei responsabili. E sebbene il governo Indiano si sia
inizialmente vantato delle migliaia di arresti fatti in seguito agli
attacchi, gran parte degli arrestati sono stati rilasciati dietro cauzione,
assolti o semplicemente liberati. Secondo alcuni attivisti locali, coloro
che rimangono in prigione sono soprattutto appartenenti alla casta degli
intoccabili, o alla comunita' musulmana. A questo punto, dice HRW,
dovrebbero intervenire le autorita' federali; Il governo dello Gujarat, lo
stesso che si e' reso complice delle violenze, non puo' rendere giustizia
alle vittime. I testimoni che inizialmente hanno cercato di identificare i
loro assalitori sono stati spesso torturati, minacciati o corrotti per far
si' che cambiassero versione dei fatti o che non si presentassero durante i
processi. Invece di indagare e perseguire le accuse di omicidio e stupro, le
autorita' hanno regolarmente declassato le accuse a semplice sommossa. La
scorsa settimana il governo dello Gujarat ha incriminato 131 musulmani per
l'attacco di Godhra contro gli Hindu. Tutti sono stati incriminati secondo
la legge sulla prevenzione al terrorismo, che HRW considera repressiva e
poco rispettosa dei diritti umani. Ma nessun Hindu e' stato incriminato con
la stessa legge in relazione alle violenze seguite all'attacco di Godhra
contro la comunita' islamica. Lo stato di diritto non puo' essere
ingiustamente ed iniquamente repressivo per alcuni e inesistente per altri,
dice HWR. Incidenti di violenza vengono documentati ogni giorno nello
Gujarat e, nonostante le rassicurazioni del governo statale, la situazione
e' lontana dalla "normalita'". Anche se molte famiglie hanno ricevuto
risarcimenti per la morte dei loro cari, pochi hanno ricevuto finanziamenti
per risarcire la distruzione delle loro proprieta'. Fonte: Human Rights
Watch; Amnesty Int.; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi at inwind.it
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