12/12 Assemblea generale e ordine del giorno



Con preghiera di pubblicazione/diffusione


Bologna Social Forum
(http://www.contropiani2000.org/bsf)



- Giovedì 12 Dicembre
  TPO- Via Lenin, 3. Ore 21.30. Assemblea Generale
  http://www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php
  Le tante iniziative di queste settimane ci hanno materialmente impedito di
  convocare, con la normale periodicità, l'assemblea del BSF. E' necessario
  però fare il punto sulle tante questioni aperte:
  - Iniziative contro i nuovi arresti
  - La lotta degli operai Fiat contro i licenziamenti e la vertenza
  contrattuale dei metalmeccanici
  - La situazione dello Scalo Internazionale Migranti di via Casarini
  - Dopo la campagna Tanna libera Tutti, la manifestazione di Torino contro i
  CPT, come riprendere l'iniziativa in città contro la Bossi-Fini (il nuovo
  regolamento dei CPA comunali, l'emergenza abitativa di fine anno per i
  pakistani di via Guelfa, il CPT di Bologna)
  - La preparazione di Forum tematici da organizzare per i primi mesi del
  2003 (proposta da diversi compagni)
  - Le occupazioni e le autogestioni delle scuole medie superiori contro la
  riforma Moratti e la Finanziaria
  - LA DUE GIORNI DI GENOVA ( MANIFESTAZIONE E CONVEGNO) DEL 14/15 DICEMBRE:
  le modalità di partecipazione da Bologna (nella serata ci si può prenotare
  per il viaggio)




IN EVIDENZA:
- Statue Parlanti - Appello
  http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/statueparlanti.htm
- Forum Coscienze Politiche - Seminari "autogestiti" 2002/2003.
  http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/seminari_autogestiti.htm
- Tutti i comunicati sul Via Casarini, 23
  http://contropiani2000.org/bsf/cs/viacasarini23.htm
- Un'altra Hera: per la garanzia degli approvvigionamenti d'acqua,
  per il miglioramento delle condizioni ambientali, per la tutela del servizio
  idrico e dei cittadini:
  http://www.attac.org/italia/documentazione/document37.htm
  http://www.attac.org/italia/documentazione/document37.PDF
  sul tema della privatizzazione dell'acqua in Emilia-Romagna a cura del a cura
  Comitato acqua del bacino del Reno (Gruppo territoriale del Comitato Italiano
  per il Contratto Mondiale sull'acqua) - acqua at iperbole.bologna.it
- Progetto URBANISTICA PARTECIPATA - Un'altra Bolognina è possibile
  http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/bolognina_urbanistica.htm





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Tutta la documentazione sul "Bologna Social Forum" si trova
all'indirizzo: http://www.contropiani2000.org/bsf
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Le risorse:
- Newsletter del Bologna Social Forum dove chiunque può
  iscriversi per ricevere solo notizie e comunicati stampa su
  iniziative e prese di posizione. Ci si può iscrivere:
  - attraverso apposita form dal sito Contropiani - Bologna Social Forum
    http://www.contropiani2000.org
  - all'indirizzo della lista
    http://it.groups.yahoo.com/group/bsf-info
  - Lista Noocse per il dibattito
    http://it.egroups.com/group/noocse-bo/
  - Ordine del giorno partecipativo !!
    http://www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php
  Proponi all'assemblea del BSF un argomento in discussione







<>----[ APPUNTAMENTI - LOCALE - http://contropiani2000.org/calendario ----<>



- Mercoledì 11 Dicembre
  LUC presso XM24 Via Fioravanti 24. Ore 21
  LIBERA UNIVERSITA' CONTROPIANI
  LUC 2002/2003
  vi invitagna alla presentazione del numero 22 (primo numumero della
  nuova serie) della rivista DeriveApprodi dedicato ai movimenti d' Europa
  all'incontro partecipano:
  - Franco Barchiesi ( University of the Witwatersrand, Johannesburg)
  - Sandro Mezzadra (Coordinatore della nuova serie della rivista)
  - Valerio Monteventi (Bologna Social Forum)
  - Carlos Prieto Del Campo (Universidad Nòmada, Madrid)
  - Maurizio Ricciardi (Università di Bologna)
  Quello che presentiamo è il frutto di un lavoro collettivo, svolto da
  decine di persone che hanno risposto all'invito di DeriveApprodi a
  costruire un'inchiesta sullo stato del movimento in Europa. Abbiamo
  ritenuto che al tempo dei simboli, attraverso cui il movimento si è
  espresso, nel bene e nel male, in molte delle sue fasi cruciali (da
  Seattle a Göteborg a Genova), dovesse affiancarsi un tempo
  dell'inchiesta e dell'analisi. (...) l'inchiesta, nella specifica
  elaborazione metodologica che la intende come conricera, è un processo
  conoscitivo aperto che produce trasformazione. In questo senso abbiamo
  cercato di intrecciare, e proponiamo di interpretare, il dialogo a più
  voci che si svolge in queste pagine. In primo luogo come un tentativo di
  descrivere l'esperienza e la percezione di uno spazio e di un'epoca. Lo
  spazio è quello di un'Europa diversa da quella disegnata dalle frontiere
  dell'euro e dai confini di Schengen: siamo irriducibilmente dalla parte
  dei migranti, delle donne e degli uomini che quotidianamente
  attraversano quei confini, a rischio della loro vita. E siamo
  interessati a costruire forme di cooperazione sovversiva tra i
  movimenti, tra i segmenti di lavoro sociale che quegli stessi confini, a
  est come a sud, vorrebbero dividere nel segno del dominio e dello
  sfruttamento. L'epoca è quella dell'onda lunga della rivolta di Seattle,
  che ha ridefinito il profilo del movimento anti-capitalistico, le sue
  forme organizzate e le sue modalità di espressione. È l'epoca di Genova,
  di quelle giornate del luglio 2001 che hanno determinato non solo il
  punto più alto di espansione del «movimento globale», ma hanno anche
  materialmente rappresentato una rottura nella storia politica italiana
  ed europea. Da allora è in campo un nuovo movimento che, nonostante lo
  «shock» dell'11 settembre 2001, si è espresso e continua a esprimersi in
  grandi campagne (contro la guerra, contro la repressione dei movimenti,
  per i diritti dei migranti), per ora ancora nazionali e non senza
  differenze anche significative di intensità e di partecipazione. Questo
  è il movimento che abbiamo cercato di rappresentare, per comprenderne le
  forme, la composizione, i contenuti.(...)
  L'inchiesta è del resto concepita come un momento di un più vasto
  progetto di scambio e di «ibridazione», di collaborazione e di
  conoscenza reciproca che può avere proprio nel Forum sociale europeo di
  Firenze un momento decisivo di accelerazione. (.)
  L'inchiesta ha certo evidenziato le differenze tra i soggetti che vi
  hanno partecipato e le specificità di ognuno, mostrando tuttavia che
  queste differenze e specificità possono rappresentare un potenziale
  arricchimento di ambiti e percorsi di lotta, purché sappiano comunicare
  fra loro. Le riflessioni delle diverse realtà di movimento qui
  rappresentate partono dalla storia e dalle lotte di ciascuna di esse, da
  temi specifici di riflessione e di azione, da spazi locali e anche
  nazionali che continuano a contare nella composizione e nei linguaggi
  dei movimenti, ma cominciano a collocarsi in una prospettiva europea.
  Preso congedo da ogni mito della specificità nazionale (il «caso»
  italiano, l'«eccezione» francese, la "peculiarità" tedesca), queste
  realtà hanno cominciato a percepire e percepirsi all'interno di una
  nuova dimensione dell'agire politico, senza per altro subire, e qui sta
  un elemento che le accomuna differenziandole contemporaneamente da altre
  componenti politiche, la tentazione di una «specificità europea», ma
  aprendosi alle suggestioni provenienti da tutto il movimento globale.
  L'inchiesta torna dunque a essere una pratica comunicativa e un agire
  politico. Ciò che abbiamo domandato non è stato semplicemente di
  presentare un «punto di vista sul mondo» (o più modestamente
  sull'Europa). Abbiamo chiesto piuttosto di descrivere esperienze, di
  costruire un'analisi della realtà che mettesse in discussione ogni
  «certezza», per scoprire magari nuovi potenziali di trasformazione dell
  'esistente, per immaginare nuove forme di convivenza organizzata tra gli
  uomini e le donne che abitano questo spazio continentale tutto da
  inventare. Ciò ha consentito, inoltre, di cominciare a guardare oltre
  l'angusto orizzonte delle appartenenze e delle identità politiche
  consolidate. Questo movimento, dalle manifestazioni di Seattle a quella
  di Genova un anno dopo Genova, è composto anche da una moltitudine di
  persone spesso prive di un' appartenenza politica precisa, riottose alle
  logiche rappresentative e sospettose sia rispetto alle componenti
  strutturate del movimento antagonista sia rispetto al moderatismo delle
  componenti più istituzionali.
  Migliaia di singoli, in Italia come altrove, hanno animato in questi
  mesi piccole e grandi iniziative, rappresentando il vero elemento di
  ricchezza che consente di guardare al futuro con ragionevole ottimismo.
  Una prima riflessione che i risultati dell'inchiesta fanno emergere è
  una distanza, talora perfino una estraneità, di molte componenti del
  movimento rispetto alle precedenti stagioni di lotta. Solo in alcuni
  casi si può riconoscere una relativa continuità con esperienze politiche
  del passato. Al contrario, il controvertice di Seattle ha rappresentato
  effettivamente, per molti, un momento di scarto, un episodio di
  insorgenza sociale a cui componenti anche significativamente diverse fra
  loro si richiamano, sia dal punto di vista dei contenuti sia da quello
  dei simboli. In quest'ottica abbiamo ritenuto opportuno approfondire il
  rapporto tra locale e globale, analizzando quali effetti hanno avuto gli
  appuntamenti del movimento globale in contesti specifici e quanto, a
  livello locale, il movimento sia riuscito a imporre la propria presenza
  politica su parole d'ordine e temi sviluppati nell'ambito di una
  mobilitazione più vasta. Nuove forme di organizzazione e pratiche di
  lotta si sono affermate o si stanno affermando. Le specificità, le
  diverse articolazioni che il movimento ha assunto non hanno comunque
  impedito di far risaltare il carattere sorprendente e «moltitudinario»
  degli eventi globali e il rapporto che essi intrattengono con le
  mobilitazioni locali. L'organizzazione di singole lotte o campagne,
  l'elaborazione di piattaforme rivendicative e, più in generale, gli
  obiettivi qualificanti del movimento ripropongono continuamente il
  rapporto con le mobilitazioni globali.
  (Brano tratto dall'articolo "Presentazione :MOVIMENTI D'EUROPA" di
  Costanza Margiotta e Filippo Del Lucchese pp.5-6)
  Info: luc02 at libero.it - http://www.deriveapprodi.org


- Mercoledì 11 Dicembre
  Sala Conferenze del Baraccano Via S.Stefano, 119. ore 21
  ATTAC Bologna, Comitati Antismog di Bologna, Cooper Castelvecchi editore
  vi invitano alla seguente serarata di autoeducazione popolare:
  L'auto(im)mobile - Crisi fiat, diritti dei lavoratori, mobilita'
  individuale e collettiva
  Con:
  - Stefano Benni
  - Loris Campetti - giornalista
  - Guido Viale - esperto in mobilità urbana
  - Maurizio Landini - segretario fiom bologna
  Sono previsti anche interventi di Attac e dei Comitati Antismog di
  Bologna
  Nell'occasione Loris Campetti presenterà il suo ultimo libro "No Fiat"
  edito dalla Cooper Castelvecchi.
  Info: ATTAC Bologna - bologna at attac.org


- Giovedì 12 Dicembre
  presso la sede del Teatro Polivalente Occupato - Viale Lenin, 3
  Vite e nuovi lavori negli spazi autogestiti di Bologna
  socialità, formazione, reddito, biopolitica
  Sessione mattutina
  ore 10.30 - 14.00
  Sessione pomeridiana
  Ore 15.00 - 19.00
  Giovedì 12 dicembre 2002, dalle ore 10.30 alle ore 18.30, presso la sede
  del Teatro Polivalente Occupato - Viale Lenin, 3 a Bologna, si terrà il
  convegno Vite e nuovi lavori negli spazi autogestiti di Bologna -
  socialità, formazione, reddito, biopolitica.
  Il titolo del convegno prende il nome dall'omonima pubblicazione della
  ricerca che verrà presentata per la prima volta in quest'occasione.
  Vite e nuovi lavori negli spazi autogestiti di Bologna - socialità,
  formazione, reddito, biopolitica è la prima ricerca scientifica sul
  lavoro all'interno dei centri sociali mai svolta in Italia; un'indagine
  che porta alla luce le modalità e i percorsi legati alla formazione,
  allo sviluppo di competenze, alla creazione di nuovi profili
  professionali.
  Vite e nuovi lavori negli spazi autogestiti di Bologna - socialità,
  formazione, reddito, biopolitica è un'analisi sul rapporto tra attività
  produttiva ed autogestione, tra socialità e reddito, tra tempo di vita e
  tempo di lavoro.
  Il convegno, dunque, da un lato presenterà i risultati di tale ricerca
  (condotta nel corso del 2002)
  sui nuovi lavori dei centri sociali/spazi autogestiti di Bologna,
  dall'altro sarà occasione
  per definire nuovi paradigmi per i concetti di "lavoro atipico" e di
  "nuovi lavori". Una tavola rotonda che vedrà per la prima volta insieme
  amministratori locali e studiosi con tutti i centri sociali di Bologna.
  La ricerca fa parte di un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo
  e dall'Assessorato alle Attività Formative della Regione Emilia Romagna;
  è stata ideata dalla cooperativa Teatri d'Obici (nata all'interno del
  TPO) ed è stata realizzata con il contributo di Efeso, Legacoop e
  Fondazione Cesar.
  - Ore 10,30 - 13,30: Presentazione della ricerca
    Intervengono:
    - MAURIZIO MIRRI (presidente Efeso): introduzione dei lavori
    - ANTONIO LOMBARDI (Fondazione Cesar): presentazione della
      ricerca
    - ELENA DI GIOIA (TPO): formazione permanente e competenze
      trasversali negli spazi autogestiti
    - RICCARDO PACCOSI (TPO): la necessità di nuovi paradigmi per
      la definizione dei nuovi lavori
    - ROBERTO CALARI (Legacoop Bologna) economia diffusa e qualità
      dello sviluppo
    - AGENZIA EMILIA-ROMAGNA LAVORO: conclusione dei lavori
  - Ore 14,30 - 18,30:
    Dibattito su socialità, formazione, reddito, biopolitica
    Modera: BEPPE RAMINA (caporedattore il Domani)
    Intervengono:
    - ALDO BONOMI (sociologo)
    - FRANCO "BIFO" BERARDI (saggista)
    - GABRIELLA POBDONICH (Link)
    - ROSARIO PICCIOLO (Livello 57)
    - MASSIMO NARDINOCCHI (Ex-Mercato 24)
    - RICCARDO PACCOSI (TPO)
    - CARLO TERROSI (Vicepresidente del Consorzio Bologna
      Multimediale)
    - ROBERTO GRANDI (Prorettore alle relazioni internazionali
      dell'Università di Bologna)
    - DONATA LENZI (Ass.re Sanità e Politiche del Lavoro della
      Provincia di Bologna)
   - DUCCIO CAMPAGNOLI (Ass.re Attività Produttive della Regione
     Emilia-Romagna)
  Info: 051/6241854 347.1128581 - http://www.ecn.org/tpo -
        tpo.art at ecn.org


- Giovedì 12 Dicembre
  Facoltà di Scienze Politiche, Strada Maggiore 45. Aula 2 o D. Ore
  17.00/19.00
  I lavori ai tempi della globalizzazione: come cambia il mondo del lavoro
  tra nuovi diritti e forme di precarizzazione
  PROGRAMMA
  - Martedì 5 novembre
    Come cambia il lavoro, scenari di ordinaria conflittualità
    Andrea Fumagalli - Università di Pavia
  - Martedì 12 novembre
    Il mondo del lavoro tra nuovi diritti e precarizzazione
    Giorgio Ghezzi - Università di Bologna, Maurizio Zipponi - FIOM
    Lombardia
  - Martedì 19 novembre
    Nuove tecnologie e nuovi lavori
    Franco Berardi (Bifo), Francesco Garibaldo - Istituto Per il
    Lavoro Bologna (da confermare)
  - Martedì 26 novembre
    Oltre la civiltà del lavoro
    Marco Revelli - Università del Piemonte Orientale
  - Martedì 3 dicembre
    La città surmoderna: globale, individuale, dispersa
    Paola Bonora - Università di Bologna, Pierluigi Cervellati -
    Università di Venezia
  - Giovedì 12 dicembre
    I lavori ai tempi della globalizzazione
    Luciano Gallino - Università di Torino, Emilio Rebecchi - Istituto
    Per il Lavoro Bologna
  - Venerdì 13 dicembre
    Tempi di vita, tempi di lavoro: è possibile una nuova filosofia
    dell'occupazione?
    Dominique Meda - Università di Parigi
  L'iniziativa intende promuovere una riflessione su come la
  globalizzazione abbia modificato in profondità la natura del modello
  sociale, economico e politico dell'Occidente. E su come questo modello
  stia vivendo radicali trasformazioni sotto la spinta di diverse sfide
  congiunte: l'anarchia dei mercati internazionali, la disoccupazione, la
  rivoluzione dei generi, l'individualizzazione, e i rischi globali della
  crisi ecologica.
  Di qui l'intenzione di discutere di una "seconda modernità": un processo
  di "modernizzazione della modernizzazione" nel quale vengono poste in
  questione le assunzioni e le certezze della prima modernità e del
  vecchio modello di sviluppo.
  Il rischio globale diviene dunque l'orizzonte fondamentale del nostro
  scenario quotidiano: nel lavoro, nella vivibilità urbana nella relazione
  con l' "altro", nelle scelte come consumatori. Anche la città, specchio
  del vivere sociale, riflette i caratteri contradditori di un mondo
  travolto dalla globalizzazione, in cui ritmi e imperativi internazionali
  si sovrappongono e intrecciano alle pulsioni locali.
  Promotori
  - Associazione La Luna nel Pozzo Onlus
  - Cooperativa Voli
  In collaborazione con
  - Istituto per il Lavoro di Bologna
  - Cospe - Progetto Archivio Sviluppo
  Con il contributo di INFEA Emilia Romagna
  Info: Associazione La Luna nel Pozzo Onlus - Cooperativa di
        progettazione culturale e ambientale - Via Gandusio, 10 - 40128 Bologna
        - http://www.lunanelpozzo.org - tel/fax 051-250013 -
        centrodocumentazione at lunanelpozzo.org


- Giovedì 12 Dicembre
  libreria Librincontro, Via San Vitale 4. Ore 18.
  presentazione del libro Con i Palestinesi
  Viaggio nella Palestina sotto assedio israeliano, le testimonianze dei
  pacifisti, il ruolo della Comunità Internazionale e tutto quello che i
  media hanno nascosto sul conflitto Medio-Orientale. Perché occupare
  ospedali? Perché distruggere interi palazzi? Sparare a vecchi, donne e
  bambini?
  La Palestina è un classico esempio di "guerra globale permanente" che
  assume forme diverse, un concentrato di vicende locali assieme a quelle
  globali.
  Con interventi di : José Bové, Mauro Bulgarelli, Luca Casarini, Giovanni
  Russo Spena, Gianfranco Bettin, Luisa Morgantini, Daniele Barbieri,
  Delegazione medica Donne in Nero, Raffaella Bolini, Roberto Giudici.
  Intervengono:
  - Ali Rashid: primo segretario delegazione Palestinese e curatore
    del libro
  - Gennaro Tedesco: giornalista e curatore del libro
  Coordina: Michela Turra: giornalista
  Info: 051.271342 - tedesco3 at interfree.it


- Giovedì 12 Dicembre
  ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. Ore 21.00
  Out of Control presenta dossier
  videosorveglianza autoprodotto + concerto hardCore


- Giovedì 12 Dicembre
  c/o centro civico Lame via Marco Polo 53. ore 20,30
  Continua la lotta del movimento operaio per la pace, contro la politica
  neoliberista del governo e della confindustria, per i diritti, contro i
  licenziamenti di massa alla FIAT, contro i tagli alla spesa sociale
  contenuti nella finanziaria del 2003. La riuscita degli scioperi e delle
  manifestazioni dicono che è possibile vincere questa battaglia e battere
  il disegno padronale di cancellazione del contratto nazionale, di
  soluzione delle crisi economiche attraverso i licenziamenti di massa, di
  cancellazione dei diritti, di diminuzione dei salari, di peggioramento
  delle condizioni di lavoro (orari, sicurezza, professionalità).IL RUOLO
  DELLE RSU
  Per sconfiggere la linea governativa e confindustriale è fondamentale il
  coinvolgimento delle RSU nell'organizzazione delle lotte, nella
  costruzione di un rapporto tra i lavoratori, i partiti e i movimenti
  presenti nel territorio.Il PRC, per discuterne insieme, promuove una
  ASSEMBLEA PUBBLICA
  Presiede Maurizio Patelli, responsabile lavoro del PRC di Bologna
  Interverranno delegati del settore metalmeccanico, tessile, chimico,
  della cooperazione, del pubblico impiego, della sanità. Sono previsti
  interventi di un rappresentante del BSF e di Franco Tuccino esperto di
  sicurezza nei luoghi di lavoro.
  Info: Partito della Rifondazione Comunista - 051/311476 -
       gozzandrea at hotmail.com


- Venerdì 13 Dicembre
  Libreria MelBookstore Via Rizzoli 18. Ore 18.
  GIAN ANTONIO STELLA
  presenta il suo ultimo libro L'Orda quando gli Albanesi eravamo noi
  introduce l'incontro Gerardo Bombonato
  Gian Antonio Stella, giornalista politico del `Corriere della Sera`,
  prosegue il suo percorso editoriale tra i temi sociali di piu` scottante
  attualita` occupandosi questa volta di emigrazione. Non parte, pero`,
  dai recenti sbarchi in massa sulle nostre coste, ma dalle storie dei
  connazionali che, dal 1876 al 1976, hanno abbandonato l`Italia per
  cercare una propria realizzazione, umana e professionale, in Belgio,
  Svizzera, Francia, Australia, e soprattutto in America. Stella coglie
  cosi` l`occasione per ricordare che eravamo "la feccia del pianeta", e
  che l`accoglienza offerta agli italiani non era poi cosi` diversa da
  quella, spesso ottusamente xenofoba, riservata oggi agli africani, agli
  albanesi o ai curdi approdati nel nostro paese. Un libro che serve a
  capire meglio il passato dei nostri antenati, ma anche il futuro dei
  nostri figli in una societa` ormai avviata inarrestabilmente verso il
  multiculturalismo e la globalizzazione.
  Info: tel.051.220310 - stefaniades at libero.it


- Venerdì 13 Dicembre
  Aula di Istologia - Via Belmeloro, 8. Ore 19
  Gioventù Libertaria promuove:
  VOLUNTEERS...OF PEACE
  SCELTE RADICALI DI PACE
  Campagna Internazionale di incontri con i giovani israeliani e
  palestinesi.
  INCONTRIAMO I GIOVANI DISERTORI DELL'ESERCITO ISRAELIANO E DUE GIOVANI
  IMPEGNATI NELL'INTIFADA PALESTINESE. UN'ASSEMBLEA PER CONOSCERE LE LORO
  ESPERIENZE E COMINCIARE A PENSARE INSIEME ALLA POSSIBILITA' DELLA PACE
  COME TRASFORMAZIONE RADICALE DELL'ESISTENZA...IN PALESTINA E OVUNQUE!
  "Gli stati hanno sempre preteso, per i loro eserciti, volontari pronti
  alla guerra e ad obbedire all'ordine di uccidere. Noi siamo disponibili
  ad essere "soltanto" volontari di pace, pronti ad obbedire unicamente
  alla nostra coscienza; disposti "solamente" a lottare per quella
  trasformazione radicale da cui potrà nascere una pace autentica".
  Tratto dalla II lettera degli Shministim (gli studenti della XII
  classe).
  Aderiscono nazionalmente alla campagna: Comitato Emergenza Palestina
  Al-Awda, Emergency, Donne in nero, Associazione per la Pace,
  Associazione Antirazzista e interetnica "3 Febbraio"
  Aderiscono a Bologna: Comitato Universitario per la Pace "La Barraca",
  Collettivo Femminista Rivoluzionario "Ninfe", Circolo Anarchico "C.
  Berneri", USI-AIT
  Info: papaluna at tin.it


- Venerdì 13 Dicembre
  Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
  "In difesa della Terra Madre" -Primo incontro
  Presentazione e proiezione del video: "In difesa della terra Madre"
  della scienziata indiana Vandana Shiva (Ed. Emivideo 2001)
  Info: 051/271754 - libdonbo at orlando.women.it -
        http://www.women.it/info/altamarea/index.htm


- Sabato 14 Dicembre
  Camera del Lavoro, via Marconi 67/2. Ore 9.
  Iª assemblea nazionale dei delegati e delle delegate, delle lavoratrici
  e dei lavoratori dei call center Tim.
  Sono previsti interventi di delegati e delegate, lavoratori e
  lavoratrici di altri call center che agiscono sul territorio nazionale
  Siamo 2.500.000 donne e uomini che in tutti i paesi dell'Unione Europea
  lavoriamo nei call center di grandi multinazionali e di piccole imprese
  specializzate: Tra noi esistono forti differenze salariali, parliamo
  lingue diverse e abbiamo i contratti più svariati. Ma tutte e tutti noi
  abbiamo in comune la precarietà permanente della nostra condizione
  lavorativa e perciò del nostro essere lavoratori e lavoratrici a
  cittadinanza limitata. Oggi la crisi mondiale della "new economy" ha
  effetti molteplici sull'economia reale e sulla vita di tutte e tutti
  noi. Le 70 principali aziende dell'informatica e delle telecomunicazioni
  hanno annunciato 700.000 posti di lavoro in esubero, 12.000 dei quali in
  Italia. Si tratta di una crisi in cui effetti sono del tutto simili a
  quelli del Gruppo FIAT e per la quale interi distretti industriali,
  incentrati su produzioni ad alto contenuto tecnologico, rischiano di
  essere cancellati per sempre.
  La ricetta propugnata dagli imprenditori è sempre la stessa: tagliare,
  licenziare, precarizzare, esternalizzare. Gli effetti gli conosciamo:
  insicurezza, bassi salari, privazione dei diritti più elementari dei
  lavoratori come il diritto di scioperare, di sindacalizzarsi, di fare
  assemblee. Anche le aziende più solide e i cui profitti sono comunque in
  crescita aderiscono a questi principi e infatti, in Italia:
  OmnitelVodafone sceglie la strada della disdetta del contratto nazionale
  dei metalmeccanici per imporre quello delle Comunicazioni, e così
  facendo apre la strada a nuove e perniciose precarietà; Telecom Italia
  Mobile: propone di esternalizzare la gestione di 14.000.000 di clienti a
  società dove il lavoro non ha alcuna tutela (come ATESIA o DATEL), ed
  inoltre vuole sostituire il lavoro interinale con il lavoro a chiamata,
  allungare gli orari notturni e aumentare i carichi di lavoro; le
  principali imprese di assicurazioni che da tempo hanno costituito call
  center per l'assistenza ai clienti, la vendita delle polizze e la
  gestione dei sinistri: LINEAR del Gruppo UNIPOL, Toro Assicurazioni,
  GENERTEL ecc. chiedono ancora più flessibilità e precarietà e vogliono
  rinnovare un contratto che differenzia in peggio il trattamento
  economico tra i teleoperatori e i normali impiegati amministrativi.
  Imprese ed imprenditori sembrano non avere imparato niente dalle
  proteste di questi mesi e dagli scioperi generali, pensano che lotte e
  manifestazioni imponenti come quelle di Genova e di Firenze non li
  riguardino, che in quelle piazze e in quelle strade si parlasse di altro
  e non di precarizzazione globale del lavoro, dei diritti, della dignità
  di tutti.
  Noi, al contrario, siamo consapevoli del valore del nostro lavoro, della
  ricchezza che produciamo, della qualità dei servizi che offriamo e per
  questo ne chiediamo il pieno riconoscimento. Vogliamo essere cittadine e
  cittadini europei, con salari europei e posti di lavoro stabili.
  Vogliamo potere accedere al credito, poter stipulare contratti di
  affitto, chiediamo formazione, tutela della sicurezza e della salute
  all'interno dei luoghi di lavoro, vogliamo essere libere e liberi di
  associarci sindacalmente e di discutere dei nostri problemi, chiediamo
  tempo, ritmi di lavoro tollerabili, qualità e rispetto della nostra
  professionalità.
  Per queste ragioni e perché pensiamo di essere protagoniste e
  protagonisti di una radicale trasformazione delle forme del lavoro,
  vogliamo superare le differenze che esistono tra noi e che sono
  differenze contrattuali, culturali, di organizzazione sindacale e a
  Bologna il 14 dicembre vogliamo dare vita ad una prima assemblea
  nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center. Per noi
  non si devono erigere steccati tra chi lavora nel settore delle
  telecomunicazioni o in quello bancario assicurativo, tra chi fa
  assistenza ai clienti e chi telemarketing, tra coloro che hanno scelto
  CGIL-CISL e UIL e tra coloro che militano in sindacati di base od
  autonomi e tra chi non fa parte di niente ma vuole discutere e lavorare
  insieme ad altri per rompere il silenzio che ci circonda e conquistare
  nuovi diritti, reddito e dignità.
  Un altro lavoro è possibile, non domani, ne dopodomani, ma oggi !!!
  Info: Interinali Tim Bologna


- Sabato 14 Dicembre
  TPO - Via Lenin, 3. Ore 13
  Il Meeting generale delle televisioni di strada Telestreet
  A Bologna, sabato 14 dicembre, l'incontro di tutte le televisioni di
  strada, organizzato presso il TPO da Telestreet e Orfeo TVUna giornata
  di lavoro, di scambio, di incontro, fra tutti coloro che intendendo
  opporsi al regime berlusconiano della televisione unica Una giornata di
  lavoro, di scambio, di incontro fra tutti coloro che intendendo opporsi
  al regime berlusconiano della televisione unica e, reclamando il proprio
  diritto alla libertà di espressione e di comunicazione, hanno deciso di
  dare vita in modo autonomo e autoorganizzato ad un network televisivo
  costituito dalla rete di Street-Tv che stanno nascendo in tutta Italia
  Si affronteranno gli aspetti politici, tecnici e legali e le
  problematiche inerenti l'installazione di una micro-TV e la costruzione
  della rete di interconnessione.
  Maggiori dettagli organizzativi e i documenti di convocazione saranno
  pubblicati nei prossimi giorni.
  Nel frattempo ci farebbe piacere avere un'idea del numero di
  partecipanti e delle esigenze (posto per dormire o altro) per poter
  organizzare al meglio.
  Quindi chi intende partecipare è pregato di comunicarci il numero di
  persone e quant'altro scrivendo a "info at telestreet.it".
  Info: orfeotv at libero.it - http://www.telestreet.it -
        http://www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=75


- Sabato 14 Dicembre
  ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. ore 19.00
  tappa tour cittadino IvanHillich + mostra
  Wernice + reading interanzionale di poesia


- Domenica 15 Dicembre
  ExMercato24 - Via Fioravanti, 24. Ore 12.30
  Festa in Quartiere all' ex-M.24
  Domenica 15 dicembre, la Palestra di autodifesa alimentare è tra gli
  organizzatori della Festa in Quartiere, all' ex-M.24, in via Fioravanti
  24, Bologna.
  La festa è aperta a tutti, vi saranno giochi, animazioni teatrali, bande
  musicali, video proiezioni, mostre fotografiche, banchetti di
  autoproduzione biologica e artigianale.
  La festa comincia alle ore 12.30 con un pranzo al quale siete tutti
  invitati, è sufficiente prenotare preferibilmente entro mercoledì 11
  dicembre al numero telefonico 3331394313-Elisa. Menù : tagliatelle
  casalinghe, polenta con carne o con fagioli, insalata, stufato di
  verdure, frutta, torte e crostate, pane, acqua, vino. Costo : 10.00 euro
  per adulti, 1.00 euro per bambini ).
  L' acquisto degli alimenti biologici è quindi spostato al pomeriggio di
  domenica 15 dicembre. I contadini della Valle del Samoggia invitano
  inoltre chiunque sia interessato alla carne dei maiali allevati nella
  valle, a prenotarsi per l' acquisto entro il mese di febbraio 2003,
  presso Carlo Farneti, cfarneti at libero.it (costo 8.00 euro al Kg.).
  Info: kontroverso at yahoo.it


- Lunedì 16 Dicembre
  presso l'Aula Magna della Regione Emilia-Romagna. viale Moro
  30. ore 9.30 - 13.30
  a cura di:dip&doc
  Rete Regionale dei Centri di Documentazione su tossicodipendenza,
  alcolismo, disagio giovanile,
  Regione Emilia-Romagna - Assessorato alle Politiche Sociali
  Info: http://www.stradanove.net/cde/16dic.html


- Lunedì 16 Dicembre
  ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. Ore 21
  improvvisazioni jazz a cura di bassesfere+ass.Labò


- Lunedì 16 Dicembre
  Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
  Sabine Eck, medico- chirurgo, esperta in medicina naturale: "La
  Menopausa" Punti di vista analitici e creativi
  Info: 051/271754 - libdonbo at orlando.women.it -
        http://www.women.it/info/altamarea/index.htm


- Lunedì 16 Dicembre
  L'osteria del Moretto Via San Mamolo, 5. Ore 21.30
  IL nodo bolognese della Rete Lilliput presenta:Genova - Firenze -
  Cosenza - Genova Stampa e movimento
  La stampa come veicolo di informazione o di disinformazione?
  Interverranno
  - Lorenzo Guadagnucci ( Il Resto del Carlino , "Noi della Diaz" )
  - Francesco Rossi ( Il Domani, La Stampa )
  - Nelson Bova ( Rai 3 Regione Emilia Romagna )
   Con l'intervento speciale di Freak Antony
  Info: 051/580284 - roberto.cerrina at tin.it


- Martedì 17 Dicembre
  Residenza Provinciale, Sala dello Zodiaco - Via Zamboni 13. Ore 18
  Presentazione del libro
  "Quando Kawa accese il fuoco" Cronache di un viaggio in Kurdistan
  "Quindici viaggiatori, non capitati per caso, dentro un evento
  straordinario: il Newroz nelle città Kurde. Voci e volti della
  solidarietà, della cooperazione, dell'impegno, per dire che la questione
  kurda non è una "questione interna" della Turchia o dell'Iraq, e della
  Siria, o dell'Iran, e che appartiene a noi e a tutti i popoli del
  mondo."
  Presentano
  - Carmine Malinconico, avvocato
  - Roberto Malinconico, psicologo
  intervengono
  - Libero Mancuso, magistrato
  - Desi Bruno, avvocato
  e con la partecipazione di Marco Macciantelli, Assessore alla Cultura


- Venerdì 20 Dicembre
  Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
  "In difesa della Terra Madre" - Secondo incontro
  "Š.La scelta di non accettare nessuna porta chiusa non equivale alla
  decisione di sfondare qualsiasi portaŠ" (Rinalda Carati in Ipazia -
  Autorità scientifica autorità femminile - Ed.Riuniti 1992)
  Arianna Ulian , laureata in Filosofia della Scienza, approfondirà la
  conoscenza di Vandana Shiva, attraverso la sua tesi di laurea:
  "Bioetica; uno sguardo femminile Il pensiero e la pratica ecologista di
  Vandana Shiva".
  Info: 051/271754 - libdonbo at orlando.women.it -
        http://www.women.it/info/altamarea/index.htm




<>---[ APPUNTAMENTI - GLOBALE - http://contropiani2000.org/calendario ]----<>




- Mercoledì 11 Dicembre
  Modena: L'11 Dicembre alle ore 20.45, presso il Forum Monzani, in Via
  Aristotele 33, la giornalista Carmen Lasorella modererà una tavola
  rotonda sul tema "Pace, Guerra e Diritti Umani" a cui parteciperanno:
  - Giulietto Chiesa, scrittore e giornalista di fama, editorialista e
    commentatore politico de La Stampa e Il Manifesto, già corrispondente in
    Russia, e testimone, da inviato, di tutte le principali guerre recenti;
  - Padre Ibrahim Faltas, il frate testimone dell'assedio alla
    Basilica della Natività
  - Giuseppe Bonavolontà e Marc Innaro, corrispondenti RAI dal
    Medioriente, autori del libro "L'Assedio della Natività";
  - Elisa Springer, testimone sopravvissuta al lager di Auschwitz;
  - Massimo Persotti, consigliere Nazionale Amnesty International
    Italia;
  - Padre Marco Dessy, missionario da 30 anni in Nicaragua.
  - Chicco Salimbeni, attore, regista, tra i protagonisti del film
    Radiofreccia, la pellicola di Luciano Ligabue.
  All'evento hanno aderito 37 associazioni.
  Info: Centro Servizi Volontariato Modena - Tel. 059/212003
        http://www.volontariamo.it - info at volontariamo.it


- Venerdì 13 Dicembre
  FINALE EMILIA (MO) - Salone Autostazione; Viale Stazione 6. Ore 20.45
  In Movimento da Genova a Firenze
  GIULIANO GIULIANI e il Forum Permanente per la Pace di Ferrara di
  Ferrara incontrano Finale Emilia
  Promuovono: Associazione Il Cerchio, Associazione Culturale Venere, Mani
  Tese di Finale Emilia, Associazone Gli Argonuti (San Felice), Gruppo
  Consiliare Costruiamo Insieme di Finale E, Gruppo Consiliare Alternativa
  Democratica di Medolla, Rifondazione Comunista, Verdi
  Info: stefanolugli at libero.it


- Venerdì 13 Dicembre
  Rimini: TEATRO DEGLI ATTI - V. Cairoli, 40. Ore 21.00
  SARO WIWA. NON MI PIACE L'AFRICA.
  Oratorio civile con interferenze soniche tra poesia e musica ispirato ai
  testi di Paul Niger "Non mi piace quest'Africa" e Ken Saro-Wiwa "Anche
  questa Nigeria".
  Con: Roberto Biselli
  voce Gerard Antonio Coatti musica, trombone, conchiglie e sampler
  Prevendita da lunedì 2 dicembre presso Teatro Ermete Novelli - V.
  Cappellini, 3 - Rimini tel. 0541 24227
  INGRESSO UNICO 5 ¤
  Info: bandida at libero.it


- Sabato 14 Dicembre
  Rimini: presso il Liceo Scientifico "Einstein" in Via Agnesi, 2. Ore 10.
  L'africa che resiste.
  L'impegno degli intellettuali africani per la tutela dei diritti umani,
  dell'ambiente e delle identita'.
  intervengono:
  - JEAN-LEONARD TOUADI, giornalista RAI
  - FAYE ALI BABA, sociologo
  Tutta la cittadinanza e' invitata a partecipare.
  Info: 0541 38257 - bandida at libero.it


- Sabato 14 Dicembre
  Modena: Sala Conferenza RUM. Via Campi. Ore 18
  Il collettivo universitario "Studenti di Sinistra in Movimento",
  l'associazione culturale "I Soliti Ignoti" e i "Giuristi Democratici" di
  Modena organizzano COLPEVOLI DI PENSARE - Quando la libertà di pensiero
  diventa eversione dell'ordine dello sato
  Interverranno:
  - Alessandro Ballerini - Genoa Social Forum
  - Fausto Giannelli - Avvocato Giuristi Democratici (Modena)
  - Marco Trotta - Carta (Bologna)
  A seguire: Buffet Sociale e visione del film Bella Ciao
  Info: collettivi at unimo.it


- Sabato 14 Dicembre
  Ravenna: via Porta Aurea (sotto il carcere). Ore 16.30
  Presidio
  Criminale è chi bombarda non chi si ribella !
  Un nuovo rastrellamento poliziesco (operazione "Delta") è culminato con
  23 misure cautelari disposte dal GIP di Genova, E. Daloisio per i fatti
  di Genova. Altre centinaia di persone sono nel mirino.
  Non siamo di fronte a una iniziativa autonoma di qualche procura
  zelante, ma a un disegno di repressione preventiva sovra-nazionale che
  và ben oltre la vocazione fascistoide del Governo Berlusconi.
  Come per i pestaggi e l'omicidio di Carlo Giuliani a Genova
  l'imperialismo mostra il suo vero volto con le sue orribili prigioni e
  tribunali.
  Il messaggio è chiaro: saranno tollerate solo le manifestazioni
  pacifiche, gioiose e colorate come quella contro la guerra a Firenze;
  mano dura e carcere, invece, per tutti quelli che oseranno "disturbare i
  manovratori": per coloro che sono fuori dalle compatibilità
  istituzionali; per chi non distingue la differenza tra guerre "giuste" e
  "sbagliate"; per chi non si allinea ai "valori" del capitalismo: morte,
  miseria, oppressione, sfruttamento e rapina propri della civiltà
  occidentale.
  La criminalizzazione di chi ha resistito alle violenze della polizia a
  Genova non deve passare !
  La nostra opposizione al massacro globale dei potenti dell'imperialismo
  e dei loro lacchè in divisa e con le toghe non si farà ghettizzare
  dentro i recinti dell' "opinionismo" e delle compatibilità
  istituzionali.
  La liberazione degli arrestati e la solidarietà con essi deve essere
  patrimonio di tutto il movimento contro la guerra, delle lotte sociali e
  dei lavoratori !
  Contro la repressione per la liberazione di tutti detenuti politici.
  Contro i lager per i migranti (CPT).
  Per l'abolizione del carcere.
  Compagne/i del Red Ghost (Ravenna)
  S.l.a. PelleRossa (Cesena)
  --------------------------
  Cesena: Il "pacifismo" dei DS e del centro-sinistra
  Lunedì 2/12 su nostra sollecitazione, il consigliere comunale dei Verdi
  di Cesena (all'opposizione di una giunta di centro-sinistra e da sempre
  schierato con noi contro la NATO), presenta un ordine del giorno contro
  gli F16 e il potenziamento della base di Pisignano-S. Giorgio, e un
  altro suo sul documento genericamente contro la guerra di Emergency .
  Una ventina di compagni del Coordinamento Romagnolo contro guerra e NATO
  e dell'Assemblea cittadina contro la guerra sono entrati nella aula del
  consiglio comunale con cartelli e striscione contro la NATO e gli F16
  destando preoccupazione e imbarazzo fra gli "amici" diessini.
  Morale della favola la serata è finita con la bocciatura di entrambi gli
  ordini del giorno e con fischi e grida di "vergogna" dal pubblico e
  litigi e scazzi fra gli stessi componenti della giunta econsiglieri
  comunali. Una scena davvero divertente !
  Questo alla vigilia della fiaccolata del 10 contro la guerra che i DS si
  preparavano a "patrocinare" aderendo allo stesso appello poi sconfessato
  in consiglio. Come sempre il loro buonismo viscido e falso viene
  evidenziato quando si passa dalle parole ai fatti.
  Essere contro la guerra non è solo una opinione o ritrovarsi in oceanici
  raduni gioiosi e colorati, magari per dimenticare che migliaia di
  bambini jugoslavi stanno morendo tutt'ora di cancro e leucemia per le
  bombe "umanitarie" del centro-sinistra (da quanto ci risulta da parte di
  questo variegato associazionismo non è stata spedita neanche una
  aspirina ai "cattivi bambini serbi"), o che in Colombia o in Afganistan
  gli squadroni della morte, foraggiati dai "liberatori" USA, stanno
  uccidendo migliaia di contadini.
  Essere contro la guerra significa anche azione e pratica diretta per
  sostenere la legittimità dei popoli aggrediti dall'imperialismo a
  difendersi e promuovere opposizione e sabotaggio del riarmo e delle basi
  logistiche da cui partono le bombe, qui, nel cuore delle cittadelle
  imperiali con ogni mezzo necessario.
  A pequenos pasos pero seguimos adelante!
  Coordinamento romagnolo contro guerra e NATO
  Info: red-ghost at libero.it


- Martedì 17 Dicembre
  Parma: via Borgo Carissimi, 10. Aula Magna. Ore 16
  PUNTO EINAUDI DI PARMA
  UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
  DIPARTIMENTO DI STUDI POLITICI E SOCIALI
  i professori
  - FILIPPO ANDREATTA (Relazioni internazionali, Università di Parma)
  - ANTONIO PARISELLA (Storia contemporanea, Università di Parma)
  discuteranno il volume GUERRA E PACE
  ("Storia d'Italia, Annali 18"Einaudi, Torino 2002)
  con il curatore professor WALTER BARBERIS (Storia moderna, Università di
  Torino)
  interverrà il professor ROBERTO FIESCHI (Struttura della materia,
  Università di Parma, già Senatore della Repubblica)
  coordinerà l'incontro il professor NICOLA ANTONETTI (Direttore del
  Dipartimento di studi politici e sociali)
  L'iniziativa è aperta alla partecipazione del pubblico
  Info: 0521.034871/0521.238592 - socetpol at unipr.it -
        einaudi.parma at libero.it


- Giovedì 19 Dicembre
  Modena: sala RUM - via Campi 309. ore 20.30
  "L'Angola e i suoi mille volti"
  Un viaggio alla scoperta di un popolo.
  Immagini, parole, racconti da un paese che non è solo guerra, diamanti e
  petrolio.
  Interviene: Adriano Ukuachali, referente di progetti sociali e di
  formazione professionale
  Segue rinfresco
  Iniziativa a sostegno del PISI, progetto di reinserimento sociale per
  bambini orfani di guerra nella comunità di GANDA (Angola)
  Aderiscono: Rete di Lilliput MO, ATTAC Modena, i Soliti Ignoti,
  Collettivi di SinistraPROGETTO DI REINSERIMENTO SOCIO-INFANTILE
  GANDA, ANGOLA - IL CONTESTO
  Il progetto Pisi nasce nel 1997 a Ganda, piccola città situata nella
  Provincia di Benguela, in una situazione di estrema emergenza causata
  dalla trentennale guerra civile che ha sconvolto l'intera Angola.
  Infatti in quegli anni la città di Ganda come del resto la maggior parte
  del Paese, si trovava in stato di continuo assedio per opera dei ribelli
  dell'Unita, in quella che viene normalmente descritto come una delle più
  sanguinose lotte che hanno sconvolto il Continente Africano.
  Ingente il costo umano della guerra sofferto dalla popolazione civile, a
  cui si aggiunge anche la difficile situazione di migliaia di famiglie
  costrette ad abbandonare le loro terre per cercare riparo nelle zone
  urbane.
  Il Pisi nasce per volontà della comunità parrocchiale locale, come
  centro finalizzato ad assistere i piccoli orfani di guerra, che persi i
  propri genitori, hanno trovato accoglienza nei rispettivi clan
  famigliari, che hanno un ruolo tanto importante nella maggior parte dei
  Paesi Africani.
  Proprio in questo contesto di precarietà e di indigenza, in cui la
  malnutrizione ormai è fattore costante, vi è l'esigenza di assistere
  questi piccoli, offrendo loro una quantomeno parziale normalità di vita.
  I piccoli, la cui età varia dai due ai dieci anni, sono seguiti da un
  gruppo di parrocchiani che volontariamente prestano servizio con
  attività ludico/creative e di educazione primaria.
  Data la situazione politica del Paese e la pressoché totale mancanza
  delle strutture dello Stato, il Pisi risulta essere l'unico centro
  socio-educativo dell'intera città di Ganda.
  Attualmente partecipano alle attività circa duecento bambini che a turno
  vengono seguiti da 15 volontari, coadiuvati da Madre Domingas Tchiyonga,
  mentre Direttore del Centro è Padre Martinho Kavaya, parroco di Ganda.
  La progettazione di tale struttura e la gestione del progetto educativo
  generale viene fatto dalla diocesi di Benguela ed in Italia ha come
  responsabile padre Adriano.
  All'interno delle finalità del progetto aperto ai minori ed ai bimbi
  soldato la diocesi intende aprire contemporaneamente uno spazio di
  formazione e sensibilizzazione sul problema delle mine, che coprono la
  quasi totalità del territorio in collaborazione con due volontari
  italiani (MINE AWARENESS)
  Info: frlugli at tin.it


- Venerdì 20 Dicembre
  Modena: Sala RUM(Arestud) - via Campi 309. Ore 21.
  Argentina: Laboratorio di nuove forme democratiche
  Proiezione del video "Que se vayan todos!" Realizzato da IndyMedia
  Discussione aperta a tutti con testimonianze di argentini
  Aderiscono: Rete di Lilliput MO, i Soliti Ignoti, ATTAC Modena,
  collettivi di sinistra
  Un'occasione per discutere e riflettere, fuori dalla formalità di una
  conferenza, sulle manifestazioni dello scorso e sulla situazione
  attuale. In ogni caso per non dimenticare.
  Info: frlugli at tin.it


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