A Firenze i Vigili del Fuoco confermano i loro compiti istituzionali respingendo l'idea del "pompiere-poliziotto"



Social Forum: i "pompieri" vigilano

A Firenze i Vigili del Fuoco confermano i loro compiti istituzionali respingendo l'idea del "pompiere-poliziotto"

Nei giorni passati si è tenuto un incontro fra l'Ispettore Regionale della
Toscana e le OO.SS. RdB-Cgil-Cisl-Uil per discutere il piano d'intervento
in occasione del Social Forum Europeo. Il piano prevede il potenziamento
del servizio di soccorso del comando di Firenze ricorrendo a personale
proveniente dai comandi della Regione per circa 90 Vigili del Fuoco. Essi
alloggeranno presso la sede di Firenze-Ovest all'interno di tende
pneumatiche. Durante la discussione la RdB ha sottolineato e preteso con
forza, ancora una volta, che i Vigili del Fuoco non possono essere
impiegati in nessun caso in servizi di ordine pubblico ma solo ed
esclusivamente in interventi di propria competenza ( tutela della vita
umana ed estinzione incendi) laddove le condizioni di sicurezza per la
squadra lo consentano. Dopo che tale passaggio è stato inserito nel verbale
della riunione la scrivente Organizzazione ha richiesto che prima
dell'inizio dell'operatività del piano venga tenuto dal Comando un briefing
con i responsabili dei distaccamenti e dei Capi-Turno su quali debbano
essere le disposizioni su come intervenire su situazioni complesse
conseguenti ad eventuali disordini di piazza. Tale dispositivo, alla luce
del carattere pacifico e culturale del Social Forum Europeo
(http://www.rdb115.org/argomento.asp?ID=505), appare alla RdB certamente al
di sopra della realtà, tenendo conto anche del fatto che nessun Vigile del
Fuoco della Toscana (http://www.rdb115.org/argomento.asp?ID=509) è stato
fatto intervenire nelle zone dell'evento sismico della Sicilia Orientale e
del Molise, privando in tal modo le popolazioni colpite dall'apporto della
Colonna Mobile Regionale. Per questa ragione, riteniamo che da parte degli
organi istituzionali ci sia un tentativo per aumentare la tensione intorno
al Social Forum. Infatti sono vari i soggetti che soffiano sul fuoco
affinché possano accadere fatti tali da occupare le prime pagine dei
quotidiani utili a regolare partite politiche all'interno degli
schieramenti e a screditare l'intero movimento. Movimento che, va detto, ha
diluito nel corso del tempo il carattere anti-liberista dal momento che
sono entrati all'interno formazioni politiche e organizzazioni sindacali
che in tutti questi anni hanno proposto e condiviso una politica di attacco
ai diritti, alle garanzie e alla qualità della vita dei lavoratori,
riducendo l'intero stato sociale, creando i presupposti per il "Welfare dei
miserabili".

Firenze 3/11/2002

Fabrizio Tarchi