19/10 Firenze: Lesbiche, gay e neoliberismo



Nell'invitare tutti/e gli/le interessati/e alla prossima riunione,  per la
costruzione del work-shop "Lesbiche, gay e neoliberismo"
sabato 19 ottobre alle ore 15 presso l'SMS Andrea del Sarto, Via Manara 12 -
Firenze
allego, a seguire, il verbale della prima riunione
Il 28 settembre 2002 si è tenuto a Firenze l'incontro dal titolo "Lesbiche,
gay e neoliberismo", promosso da Azione gay e lesbica con l'obiettivo di
condividere una riflessione sull'influenza della globalizzazione
neoliberista sui gay, sulle lesbiche e sui loro movimenti. L'invito era
rivolto a quanti e quante si riconoscono nella carta di Porto Alegre e, in
particolare, a chi  condivide una posizione critica del neoliberismo e ne
vede gli effetti deleteri anche sulle proprie vite.
L'incontro era stato pensato anche in previsione di uno specifico work-shop
che Azione gay e lesbica ha proposto all'interno del Social Forum Europeo
che si terrà a novembre a Firenze.
All'incontro sono stati presenti appartenenti ad associazioni e singoli/e
uomini e donne interessati/e.
In particolare erano presenti appartenenti ad Antagonismo gay di Bologna e
Torino, Azione gay e lesbica di Firenze, Centro Studi GLBT, Circolo Gay e
Lesbico Pink di Verona, Circolo Lesbico Drasticamente di Padova, Circolo
Maurice di Torino e GLO di Milano e Padova, mentre avevano comunque
dichiarato il loro interesse all'incontro, fra gli/le altri/e, il M.O.S. di
Sassari, l'Associazione Gayroma, il Circolo Mario Mieli di Roma e l'Open
Mind di Catania.
Azione gay e lesbica ha illustrato il proprio percorso all'interno sia del
Social Forum di Firenze, che dei momenti nazionali dei social forum
italiani. E' stata quindi presentata la struttura generale del Social Forum
Europeo che si terrà a Firenze dal 6 al 10 novembre 2002: Conferenze
generali su aree tematiche la mattina, e seminari di approfondimento nel
pomeriggio, oltre a work-shop autogestiti. Sabato 9 novembre, nel
pomeriggio, è prevista la manifestazione, il cui tema sarà l'opposizione
alla guerra.
E' stato specificato che il gruppo programma del SFE ha approvato un
seminario, interno al Social Forum Europeo, proposto da Arcilesbica, dal
titolo "Che il futuro non ci sia indifferente: Lesbiche, gay e transessuali
nel progetto di Europa Sociale".
La proposta di Azione gay e lesbica è invece quella di realizzare uno
work-shop autogestito, aperto a chi si riconosce nella critica alla
globalizzazione neoliberista, che affronti in specifico la situazione di
lesbiche, gay e loro movimenti nell'attuale contesto di globalizzazione
neoliberista.
Un militante di Azione gay e lesbica ha presentato il documento che l'
associazione aveva predisposto sul tema prima di indire la riunione
"Lesbiche, gay e neoliberismo"
http://www.fse-esf.org/phpBB2/viewtopic.php?t=5
e una militante di Azione gay e lesbica ha invece presentato il documento
"Non è tempo di mimose"
http://www.collettivo8marzo.firenze.net
del Collettivo8 marzo di Firenze, formato da donne eterosessuali e lesbiche,
di cui fanno parte alcune militanti di Azione gay e lesbica. e che analizza
in generale la situazione delle donne nel neoliberismo, punto di partenza
per una riflessione sulla situazione delle donne lesbiche.
Nel corso dell'incontro sono stati presentati anche altri documenti cui le
varie realtà valuteranno il tipo di adesione da dare. In particolare Monia
Dragone ha presentato un appello per la partecipazione al Social Forum
Europeo che hanno già sottoscritto alcune associazioni gay portoghesi. Tutti
i documenti possono essere richiesti alle singole realtà. Quello citato
direttamente a Monia Dragone (moniadragone at inwind.it).
La riunione è proseguita con una discussione aperta che ha toccato vari
punti, sia per quanto riguarda lo specifico del movimento gay e lesbico, sia
il rapporto di questo con questioni di ordine generale.
Si è parlato di diritto d'asilo per lesbiche e gay che vivono in paesi
particolarmente a rischio, della necessità di allargare la partecipazione a
lesbiche e gay di altri paesi europei, in particolare di paesi che ancora
non fanno parte dell'Unione Europea. Si è detto della necessità di
approfondire una riflessione sul rapporto che ha il movimento gay e lesbico
con i migranti. Si è discusso sulla necessità di confrontarsi, come gay e
lesbiche, con temi quali la scuola, la guerra e, in particolare, il lavoro
ritenendo che non si possa prescindere dalle discriminazioni che lesbiche,
gay e transessuali subiscono sul luogo di lavoro e di come abbiano maggiori
difficoltà a trovare posti di lavoro. Si è sollevata la questione di quale
rapporto c'è e/o può esserci fra il movimento gay e lesbico e il "movimento
dei movimenti", ma ci si è anche chiesti/e che significato ha essere
"antagonisti", che cosa rappresenta il movimento "integrazionista" e cosa
significhi valorizzazione delle differenze. E' emersa la tematica trans e ci
si è chiesti/e come questa rientri nel percorso del movimento gay e lesbico,
evidenziando la necessità di costituire alleanze. Ci si è misurati/e con la
necessità di mettere a confronto i nostri diversi linguaggi, di modo da
rendere un significato unitario a termini quali rappresentanza,
globalizzazione, diritti. Ci si è chiesti/e quali siano le discriminanti all
'interno del movimento gay e lesbico per compiere un percorso insieme,
individuando due primi capisaldi quali l'opposizione alla guerra e l'
opposizione al decreto Bossi-Fini. Si è parlato di lesbiche e gay nell'
Unione Europea, ritenendo però che questo specifico tema sarà affrontato nel
seminario di Arcilesbica.
Dopo una fruttuosa discussione che è servita a mettere in campo queste e
altre tematiche, si è passati/e alle proposte concrete per il Social Forum
di novembre, cui si è arrivati/e col metodo del consenso.

1. Costituzione di uno spezzone lesbico, gay e trans unitario durante la
manifestazione contro la guerra che si svolgerà a Firenze il 9 novembre.
2. Organizzazione dello work-shop autogestito "Lesbiche, gay e neoliberismo"
della durata di due giorni (venerdì 8 e sabato 9 novembre) in una sede,
possibilmente centrale, che Azione gay e lesbica si occuperà di individuare
e i cui contenuti saranno collettivamente definiti nel corso della prossima
riunione. Nel frattempo ogni singola associazione e singolo/a presenti
produrranno riflessioni e proposte operative sui temi condivisi emersi nel
corso dell'incontro con, fra l'altro, l'obiettivo di individuare una
piattaforma comune da rendere visibile nell'occasione del Social Forum
Europeo..
3. Sarà steso un verbale della riunione e, dopo la sua revisione, sarà
inviato a tutti i soggetti che possono essere interessati ad entrare a far
parte di questo percorso, con l'invito al prossimo incontro che avrà luogo
sabato 19 ottobre alle ore 15 presso l'SMS Andrea del Sarto, Via Manara 12 -
Firenze
Ogni realtà si attiverà autonomamente attraverso i propri contatti, cercando
di coinvolgere nel percorso anche soggetti stranieri, ed in particolare
europei e del bacino mediterraneo, che possono essere interessati a
partecipare al Social Forum Europeo.