Esposto di Mediicina Democratica e Idra sul lavoro nei cantieri TAV



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COMUNICATO STAMPA

Firenze, 26.09.'02

ESPOSTO DI MEDICINA DEMOCRATICA E DI IDRA ALLA ASL 10 SULLA PERSISTENTE
INSICUREZZA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO ALL'INTERNO DEI CANTIERI TAV

Medicina Democratica e Idra dopo aver ricevuto segnalazioni che lasciano
paventare la persistenza di problemi nei cantieri dell'Alta Velocità, con
particolare riferimento a quello del "Carlone" (Comuni di S. Piero a Sieve
e Vaglia), ed in presenza dell'ennesimo grave infortunio sul lavoro
avvenuto domenica scorsa nella galleria di Marzano (un elettricista di 53
anni originario di Benevento, Giorgio Botte, investito da una pala
meccanica in manovra ha rischiato l'amputazione di una gamba ed è tuttora
ricoverato al CTO di Firenze), tornano a denunciare la situazione ad alto
rischio per i lavoratori, attraverso un esposto all'ASL firmato da Luigi
Carpentiero, responsabile provinciale del settore prevenzione nei luoghi di
lavoro di MD, e Girolamo Dell'Olio, presidente di Idra.

L'esposto è stato inviato per conoscenza anche alla responsabile del
Servizio Ispezione del Lavoro della Direzione Provinciale del Lavoro di
Firenze dr.ssa Agata MUTOLO, al Capo Gabinetto del Prefetto di Firenze dr.
Renato SACCONE e al Presidente della Giunta Regionale Toscana dr. Claudio
MARTINI, chiede al responsabile dell'Unità Funzionale TAV del Dipartimento
di Prevenzione dell'ASL 10 di Firenze di verificare l'eventuale presenza di
violazioni alla normativa di igiene e sicurezza del lavoro.

L'esposto pone l'accento in particolare su tre questioni:

1.	Carenze nella formazione alla sicurezza dei Rappresentanti dei
Lavoratori alla Sicurezza (RLS); risulterebbe che almeno un lavoratore con
ruolo di RLS non sarebbe mai stato invitato ad effettuare né il corso di 32
ore previsto dagli accordi tra sindacati e organizzazioni confindustriali,
né altri corsi più specifici concernenti la sicurezza sul lavoro in
galleria;

2.	L'assenza, in particolare nel cantiere del "Carlone", di un numero
adeguato di "sicuristi", vale a dire di addetti alle squadre di soccorso,
la cui formazione periodica dovrebbe essere oggetto di verifica, anche per
quel che riguarda le ditte in subappalto (si ricorderà che in occasione del
grave infortunio occorso al sig. Franco Marrazzo lo scorso 22.2.'02 nella
galleria di Morticine a Scarperia la squadra di soccorso ag" in maniera
poco professionale, trasportando l'infortunato in ospedale con un mezzo
inadeguato).

3.	Scarsa o nulla agibilità per gli RLS, sia come tempo a disposizione
per poter svolgere efficacemente il proprio ruolo, sia per quel che
riguarda gli spazi a disposizione: risulterebbero privi di un locale in cui
vedersi tra loro, di un telefono fisso o di un cellulare di servizio, di un
apparecchio fax, di un PC o di una semplice macchina da scrivere.

Tali circostanze rappresenterebbero altrettante violazioni alla normativa
sulla sicurezza ed in particolare agli articoli 19 e 22 della 626 (D.Lgs.
626/94).

Medicina Democratica e Idra chiedono inoltre all'ASL che venga accertato se
risultino confermarsi azioni discriminatorie, se non apertamente
intimidatorie, nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori da parte di
soggetti aziendali, anche quando ricoprano il ruolo di RSPP (responsabile
servizio prevenzione e protezione), la figura cioè che con gli RLS dovrebbe
collaborare. I firmatari chiedono in conclusione alla ASL di attivarsi
rapidamente per "verificare le eventuali violazioni alla normativa sulla
salute e sulla sicurezza del lavoro" rispetto ai punti sopracitati, di
"assumere i provvedimenti eventualmente necessari" e di "riferirne agli
esponenti (ai sensi della normativa vigente) nonché, ovviamente, agli RLS
dei cantieri TAV".

Per ulteriori informazioni, Tel 347.54.81.255 (Luigi Carpentiero), Tel.
055. 233.76.65 (Girolamo Dell'Olio)