NO ALL'IMPRONTA DEL NUOVO RAZZISMO



Invio la lettera (che si può sottoscrivere) inviata al Presidente della
Repubblica da un gruppo di cittadine straniere.
roberto pietrobon
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Le cittadine straniere scrivono una lettera aperta agli italiani e al
presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi  

No all'impronta del nuovo razzismo  


Lucy Rojas (Cile), Ainom Maricos (Eritrea), Dava Gjoka (Albania), Betty
Gilmor (AfroAmericana), ...

Avete idea di che cos'è il mondo? E' il nostro spazio di vita, nel quale
milioni di persone sono costrette a migrare continuamente, spinte
dall'ingiustizia, dalla guerra, dalla violenza, verso i luoghi dove si
accumulano le ricchezze. Per questo i migranti e le migranti lo conoscono
meglio di chi non migra più, o ha distrutto la memoria delle migrazioni
passate.
La legge Bossi-Fini è stata scritta da chi non vuole sapere che cos'è il
mondo. E' una legge xenofoba e razzista, che ci vuole tutti schedati, come
se migrare fosse un crimine.

Avete idea di che cosa siano la libertà e la dignità umana? Sono diritti
sanciti, per esempio, nella Dichiarazione dei diritti dell'Uomo, nonché
nella Costituzione della Repubblica Italiana. Implicano uguaglianza davanti
alla legge, senza distinzione di nascita.

La legge Bossi-Fini stabilisce una disuguaglianza davanti alla legge in
base alla nascita. Con questa legge, l'Italia dimentica definitivamente il
senso della democrazia.

Avete idea di che cosa sia la sicurezza? E' una condizione in cui la
persona può progettare una vita per sé e per i propri cari, per un periodo
di tempo sufficiente a realizzare il progetto, a modificarlo, a godere il
frutto della propria fatica, a raggiungere dentro di sé speranza e serenità
sufficienti da diffondersi attorno, senza che tutto venga periodicamente
messo in discussione e distrutto dall'intervento delle istituzioni. E'
sapere che il proprio permesso di soggiorno non scade, é sapere che dopo
anni di lavoro non si può essere ricattabili e perdere tutti i diritti
acquisiti.

Avete l'idea di che cosa sia un'espulsione? No, non potete averne idea. E'
perdere un'altra volta la certezza della propria vita, è di nuovo un mondo
che vacilla, è di nuovo l'ignoto e il dover ricominciare da zero. La legge
Bossi-Fini fa di ogni migrante un essere perennemente insicuro, sempre
sotto arcigno controllo. Questa legge diffonderà solo tensione ed
insicurezza.

Avete idea di che cosa sia un Centro di detenzione? Forse sì, ma lo sapete
da fuori. Dentro è la propria vita ridotta al muro che si ha di fronte,
l'impossibilità di uscire, il terrore del vuoto, il sapersi invisibili,
sapersi in uno spazio al di fuori di qualsiasi norma che regoli la
convivenza umana.

Avete idea di che cosa sia il lavoro? E' una premessa di libertà, di
dignità, di uguaglianza, di sicurezza, di contributo al miglioramento del
mondo, ma solo se chi lo esercita è una persona in senso pieno, libera di
contrattarne le condizioni, di lasciarne uno per un altro, di migliorare.
Una persona dotata di diritti e di doveri. Oppure è servitù. Lo è se una
persona sparisce dietro le sue braccia da lavoro, se vende tutto il suo
essere rinunciando agli affetti, ai saperi, ai desideri, in cambio della
possibilità di "stare" là dove un padrone le concede di stare.

Con la legge Bossi-Fini tornano, senza veli, la servitù e la schiavitù.

Avete idea di che cosa sia il mare? E' il sogno di un cambiamento. E'
disagio. E' pericolo. Per alcuni è morte. Nemmeno noi sappiamo che cosa sia
morire in mare. Certo è che, prima di diventare corpo sommerso dall'acqua,
quel corpo era vita e parola e storia di un uomo, di una donna, di un
bambino o di una bambina. Era nome e racconto. Quel corpo viene ridotto al
silenzio dalle leggi dello stato italiano, dalle navi della marina
militare, dalle motovedette della Guardia di finanza, e da una nuova forma
di guerra contro l'immigrazione. Noi diciamo - e chiediamo a voi e anche a
Lei, signor Presidente, di dire che questa guerra non si farà in nostro
nome.

In più questa legge umilia le donne. Donne che hanno conosciuto il mondo,
le sue leggi, le sue frontiere, la sua barbarie, la sua speranza, le sue
molte lingue. Saranno solo serve o badanti, per legge. Potrebbero dare un
grande contributo alla costruzione e al miglioramento del tessuto sociale,
ma si affanneranno soltanto a tenere il posto di lavoro, a nascondere i
propri parenti minacciati da questa legge perché senza permesso e senza
lavoro, a macinare e calmare la loro stessa tensione, la loro insicurezza,
la loro delusione.

Delusione che i figli leggeranno nei loro occhi. I nostri bambini e le
nostre bambine non potranno mai pensare che questa è casa loro, è il loro
mondo, il mondo che un giorno dipenderà anche da loro. Nessun messaggio
educativo di speranza e di responsabilità, per i bambini e le bambine di
chi migra.

Questa legge offende le donne. Per questo noi, che siamo donne e che
conosciamo il mondo e amiamo la libertà e la dignità, che sappiamo come
creare sicurezza, che non tolleriamo l'asservimento di nessuno, perché
sappiamo bene di che si tratta, chiediamo:
che tutte e tutti, ciascuno secondo le proprie possibilità, riflettano
sulle gravi conseguenze della legge Bossi-Fini per la civiltà di questo
paese; e in particolare a Lei, signor Presidente, chiediamo di non apporre
la sua firma al testo di questa legge.

E avvertiamo: questa volta le donne non metteranno le toppe ai disastri
altrui, non medicheranno le ferite che altri infliggono alla convivenza
umana, non indoreranno le pillole per una società ostile. Semplicemente
perché, questa volta, non ce la faranno. Perché questa legge, insieme alla
cultura che la genera, è un passo verso una barbarie sempre meno curabile.
E con la barbarie non saremo né materne né benevole. Noi non saremo servili.


Prime adesioni:
Lidia Campagnano, Franca Rame, Ottavia Piccolo, Lella Costa, Milly Moratti,
Patrizia Bortolini, Rossella Polizzi, Mariuccia Giacomini, Ilaria Scovazzi,
Federica Sossi, Daniela Padoan, Serena Boeri, Marilena Adamo, Nicoletta
Piodimani, Dina Caprara, Elizabetta Galasso, Adriana Nannicini, Elizabeta
Pelarin, Jole Garuti, sen. Ornella Piloni, sen. Anna Bernasconi, Graziella
Carnieri e Fulvia Colombini Seg. Cgil, Udi Mil. Provinciale, Bruna Plachi,
Marisa Fugazza Cgil Reg, Patrizia Bergami, Ardemia Oriani Cgil Pens., Adele
Vignola, Ambra Gasparetto, Sandra Cangemi (Rete Lilliput Mi), Laura Balbo,
Ombretta Fortunati, Nadia Branca, Anna Seregni, Angela Catanzariti,
Fiorella Ghilardotti (Parlamento europeo) Rossana Porretti, Angela Fioroni
(Sindaco di Però), Serena Raffa, Susana Camusso (Seg. Cgil Lomb.), Eva
Caianiello (miracolo a Milano), Anna Maria Quadra, Grazia Mantella, Elena
Camesasca, Maria Vittoria Mora, (Naga), Assoc. Almaterra di Torino, Assoc.
Rete Lilliput (nodo di Firenze), Silavana Denaro, Olivia Pastorelli, As,
Mara Tognetti, Sonia Sartori, Cristina Righettini (Garda Social Forum),
Maria Elena Guadagno, Francesca Marzoto (Giornalista), Angelica Diamantis,
Giorgia, Anna Muschitiello (Seg, Naz. Ass, Soc. Giustizia), Maria Luisa
Tornesello, Francesca Carrozzini, Isa Spinelli, Enrica Milocco, Laura
Violino, Marzia e Roberto Feltrin, Lidai Franceschi (Fond. Roberto
Franceschi), Grazia Cantoni, Franca Caffa, Maria Pino Bianco, Elizabetta
Iorio, Manuella calvisso, Roberta liopi, Serena Massaro, Angela Maria
Lucini, Elisabetta Torlasco, Maria Luisa Mazzoleni, Avv. Maria rosaria
Canzano e Avv. Maria Grazia Campari (Osser. Sul Lavoro Donna), Daniela
Dotti Ivaldi e Loris Ivaldi Duclere, Cristina Scandalara, Donatella Rorro,
Angela Calicchio, Elena Leoni, Alessandra Straffi (Booh studio), Diana
Zanetti, Corinna Urbano, Elda Attardo, Daniela Scaccabarozzi, Teresa Lari,
Annita Veneri, Carmela Ierolanni, Amalia Pavesi, Sara Piciocchi, Guia
Gilardoni, Romina De Cesaris, Adele Delorenzo, Irene Grandinsky, Grazia
Fortuzzi, Ilaria Rigamonti, D'alba Giuseppe, Mara Rosseli, Miriam De Vito,
Letizia Parolari, Lorena Rose Jnga, Luca Longni, Margherita Bolchini, Flora
Vannini, Vittoria Sblendido, Nunzia Argentiero, Elena Gavazzi, Luciana De
Gregorio, Clara mantica, Angela Piazzoli, Maria Garotta, Marisa Marchesi,
Rita Cipriano, Irene Fusi, Silvana Senzani, Ombretta Fortunati, Margherita
Dettori, Paola Parini, Luciana Mai, Laura Baldi, Rossana Meazza, Rosalba
Learni, Francesca Rossi, Luigia Frigerio, Laura Crippa, Mariaangela
Frigerio, Elisabetta Sorcino, Monica Messina, Margherita Angelo, Amina
Simonetti,. Piera Codolnotto, Silvia Rubechi, Albalisa Sampieri (Assoc.
Iride), Titti Maria Ranieri, Margherita Baldisserri, Giulia Tommasi, Maria
luisa Tornesello, Donata Tamburini, Anna maria D'aquino, Carla Fava, Ada
Ferreti, Calloni Marite, Rosanna De Fazio, Rosanna Rabezzana, Laura
Scagliotti, Laura Bogetti, Luca Rossetti, Giorgia Di Giosa, Salvatore
Palidda, sen. Antonio Duva, Umberto Titomeli, Roberto Signorini, Andrea
Angelone, Paolo Fumagalli, Alberto Giasanti (Dip. Di Sociologia Mi) Enrico
Cassibba

Seguono molte altre firme.
Per aderire: ainomma@tin. it / cimiterimarini@libero. it