ESPULSO CON LA COMPLICITA' DEL VATICANO



Lo stato vaticano ha deciso di piegarsi ai voleri della questura ed ha
ordinato ai francescani del "sacro convento" di rifiutare l'accoglienza del
compagno cileno Jaime Prieto, reo di aver combattuto la sanguinaria
dittatura del boia Pinochet.
Il compagno, che aveva raggiunto l'Italia dall'Olanda, è stato
arbitrariamente rispedito non già nel paese di provenienza, ovverossia
Amsterdam, ma in Sudafrica, da dove era partito per l'Olanda.
Appare chiaro che si è voluto espellere il compagno non solo dall'Italia, ma
addirittura fuori dall'Europa, in barba addirittura alle stesse leggi
fasciste, che il regime stesso si era date.
Contemporaneamente le forze del dis-ordine hanno provveduto a militarizzare
la città di Assisi, istituendo numerosi posti di blocco, per rendere
problematico l'afflusso di compagni verso il Campo.
I compagni hanno deciso per stasera alle 18 un sit-in davanti al "sacro
convento" per protestare contro la decisione dei frati di consegnare il
compagno.
Contemporaneamente gli avvocati hanno fatto ricorso contro il procedimento
di espulsione mentre si sta studiando la possibilità di richiesta di asilo
politico in Italia.
E' incredibile che un compagno, che può circolare indisturbato in tutto il
mondo, debba essere perseguitato in questo paese, che continua ad
autodefinirsi democratico.
L'Avamposto degli Incompatibili
www.controappunto.org

Continueremo a mandare gli aggiornamenti da Assisi, man mano che ci
perverranno.