Giappone: Cartellino rosso alla pena di morte




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Sent: Monday, May 20, 2002 4:58 PM
Subject: CS Giappone: Cartellino rosso alla pena di morte


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COMUNICATO STAMPA

Giappone: Cartellino rosso alla pena di morte
Un campagna di Amnesty International Italia e Zapping per fermare
le esecuzioni capitali nel paese

          In occasione dei Campionati Mondiali di calcio 2002, la
Sezione Italiana di Amnesty International e "Zapping", il programma
di Aldo Forbice in onda su Radio Raiuno, lanciano oggi la
campagna "Giappone: Cartellino rosso alla pena di morte".

          "La pena di morte in Giappone e' una realta' drammatica che
si consuma nell'ombra, lontano dagli occhi del mondo e pressoché
sconosciuta dai propri cittadini. I condannati conoscono la propria
sorte soltanto la mattina dell'esecuzione, mentre i loro familiari e
avvocati vengono informati a fatto gia' compiuto" dichiara Amnesty
International.

          Sono ormai molti i paesi asiatici (tra cui la Corea del Sud,
l'altro paese che ospita quest'anno i Mondiali di calcio, dove non si
registrano esecuzioni da almeno quattro anni) che hanno rinunciato
per legge o di fatto a questa punizione estrema; non il Giappone,
dove oggi vi sono almeno 110 condannati a morte, la meta' dei quali
rischia l'impiccagione in qualsiasi momento in una delle 7 carceri del
paese dotate di patibolo. Alcuni di queste distano pochi chilometri
dagli stadi che ospitano le competizioni calcistiche mondiali.

          In assenza di misure concrete verso l'abolizione della pena di
morte entro i primi mesi del 2003, il Consiglio d'Europa, che ha gia'
esortato il paese a proclamare una moratoria delle esecuzioni e a
migliorare le condizioni di detenzione nei bracci della morte, potra'
considerare la revoca dello status di osservatore di cui gode il
Giappone presso l'organizzazione.

          Nel rapporto Welcome to Japan? Amnesty International ha
inoltre recentemente denunciato il trattamento inflitto ai cittadini
stranieri in condizioni di detenzione presso i porti d'ingresso in
Giappone, rivelando gravi violazioni dei diritti umani, inclusi
maltrattamenti e detenzione incommunicado. Ad alcuni fra le
migliaia di provenienti dai paesi in via di sviluppo viene negato il
diritto di asilo o semplicemente l'ingresso, sebbene siano in
possesso di documenti validi per il viaggio, come accaduto dopo l'11
settembre a richiedenti asilo provenienti dall'Afghanistan e dal
Medio Oriente.

          Per aderire alla campagna "Giappone: Cartellino rosso alla
pena di morte" e' possibile firmare l'appello rivolto al Primo Ministro
Koizumi sul sito Internet di Amnesty International all'indirizzo
www.amnesty.it.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 20 maggio 2002

Per ulteriori informazioni:
Amnesty International - sito Internet: www.amnesty.it
Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 E-mail: press at amnesty.it
Zapping, Largo Villy de Luca, 5 - 00188 Roma Fax 06 3317.2212 E-
mail: zapping at rai.it
Per ottenere copia del rapporto Welcome to Japan? e' possibile
contattare rnarayan at amnesty.org