Informazioni in rete 26.04.2002



29 Aprile 2002

Bergamo Social Forum Assemblea Plenaria

presso Sala Lama - CGIL ore 20,45

via Garibaldi



1° Maggio 2002

ci ricordiamo cosa succede? E' la festa delle lavoratrici e dei lavoratori.
Sindacalizzati o meno...
Ai quali vogliono togliere diritti e qualità della vita.
(Che già, non per tutti/e è delle migliori)
Manifestiamo per i diritti e per un rinnovato concetto di cittadinanza
solidale.






1 Maggio 2002
dal sito della CGIL
Primo Maggio: La Storia
La Festa del Lavoro affonda le sue radici nelle battaglie intraprese dal
movimento operaio verso la fine del secolo scorso.
Il primo maggio del 1886, infatti, negli Stati Uniti, la "Federation Trade
and Labor Unions" aveva proclamato i primi scioperi ad oltranza per
chiedere di sancire contrattualmente l'orario lavorativo di otto ore.
Le agitazioni riguardarono circa 400 mila lavoratori dei diversi stati
dell'Unione e provocarono scontri con la polizia, come avvenne il 4 maggio
a Chicago, dove al termine di una grande manifestazione con oltre 80 mila
persone una vera e propria battaglia causò 11 morti ed un centinaio di
feriti.
La decisione di organizzare una manifestazione a data fissa per ridurre
legalmente la giornata di lavoro fu presa però solo tre anni più tardi, il
14 luglio 1889, approvando all'unanimità una mozione presentata dai
delegati francese e statunitense al Congresso della Seconda Internazionale.
In Europa la prima celebrazione della Festa del Lavoro si ebbe quindi nel
1890, con esclusione dell'Italia dove l'allora presidente del Consiglio,
Francesco Crispi, impartì ordini severi ai prefetti di reprimere sul
nascere qualsiasi manifestazione di piazza.
Nel nostro paese la prima commemorazione della Festa del Lavoro si tenne
l'anno successivo, il primo maggio del 1891, in un clima tutt'altro che
tranquillo, tanto che a Roma, in scontri tra polizia e dimostranti, ci
furono due morti e decine di feriti.
Dal 1891 fino all'avvento del fascismo il primo maggio coincise con le
celebrazioni della Festa dei Lavoratori, ma dall'ambito sindacale
dell'orario di lavoro le rivendicazioni si estesero al terreno dei diritti
civili e a quello della politica internazionale del Paese.
Dopo l'ottobre del 1922 Mussolini decise di abolire le celebrazioni del
primo maggio e stabilì la data del 21 aprile (Natale di Roma) per
festeggiare "il lavoro italiano e non quello inteso in senso astratto e
universale". Durante il ventennio di regime fascista, tuttavia, in molte
grandi città le commemorazioni proseguirono, sia pure in modo clandestino.
Nel 1945, con la Liberazione, il primo maggio tornò a coincidere con la
festa del lavoro. Delle celebrazioni in epoca repubblicana resta memorabile
per la sua tragicità quella del 1947 a Portella delle Ginestre, nelle
campagne del palermitano, dove durante una manifestazione di braccianti i
banditi di Salvatore Giuliano spararono sulla folla uccidendo 50 persone.
Negli anni successivi le celebrazioni del primo maggio si intrecciano con
le vicende interne alle confederazioni sindacali e agli sviluppi della
situazione politica, sociale ed economica dell'Italia. Il primo maggio
1990, anno del centenario, CGIL, CISL e UIL organizzano una celebrazione a
Milano, nell'area degli ex stabilimenti Ansaldo, alla quale partecipa, per
la prima volta nella storia della Festa del Lavoro, il presidente della
repubblica.


Appuntamenti Locali
29 aprile 2002
Bergamo Social Forum
Assemblea Plenaria
presso Sala Lama - CGIL ore 20,45
via Garibaldi

30 aprile - 4 maggio 2002
Festa Alma Solidale
presso il centro sportivo della Marigolda di Curno
organizzata da Cooperativa Posover, Circolino della Malpensata,
Polisportiva Centro vivere insieme n° 2
in collaborazione con Associazione Gruppo Barbudos, Associazione di
amicizia Italia-Cuba

1 maggio 2002
Contro i mercanti di armi difendiamo la 185
Begamo Social Forum gruppo di lavoro Pace e Disarmo
Durante la mattinata raccolta di firme a difesa della legge 185 contro il
commercio indiscriminato di armi.
Il banchetto di raccolta delle firme sarà posto di fronte a Landisport
all'imbocco di via XX Settembre.

3 maggio 2002
I venerdì dell'Arci Debito pubblico ed economia globalizzata
Interviene Roberto Nicoletti
presso l'Auditorium dell'Arci di Bergamo via Quarenghi 34 ore 20,45





Tutti i giorni dalle 18:00 alle 20:00
al Quadriportico "sentierone" si tiene un presidio informativo sulla
tragedia che vive il popolo palestinese.




Cerchiamo infermieri, infermiere e medici per la Palestina. La necessità' è
estremamente urgente per far fronte all'emergenza sanitaria provocata dal
conflitto in atto. Vi prego di segnalarmi nomi e disponibilità. La
partecipazione è esclusivamente volontaria e riguarda un periodo di tempo
di tempo di 10 giorni circa. Prendete contatto e inviate eventuali
segnalazioni e disponibilità.
Grazie mille
Marzio Marzorati



Per un patto di lavoro del Bergamo Social Forum

Si è svolta giovedì 11 aprile l'assemblea delle associazioni per rinnovare,
sulla base del documento approvato a Bologna il 3 marzo scorso, la propria
adesione al Bergamo Social Forum.
Durante l'incontro, a cui hanno partecipato una ventina di realtà, è stata
presentata, da Gianni Sentieri, una bozza di Patto di lavoro e di modalità
organizzative e si è convenuto di inviarla a tutte e tutti gli aderenti al
Bergamo Social Forum perché venga letto, discusso, fatto proprio e
riportato nell'assemblea plenaria del 29 aprile prossimo.
L'assemblea si terrà presso la sala Milani della Cgil alle ore 20,45.
Per chi non avesse ancora letto il documento di Bologna "Contro la guerra e
il liberismo, per una nuova civiltà solidale", può trovare lo stesso sul
sito del Milano Social Forum http://www.ecn.org/socialforum/milano/

Bozza di Patto di lavoro ed organizzazione del Bergamo Social Forum
1) il patto di lavoro a Bergamo coincide con i documenti di Bologna e la
loro traduzione pratica per i punti più attinenti alla realtà bergamasca ed
alla nostra capacità di elaborazione;
2) le aree tematiche per costruire un movimento critico del neoliberismo,
contro la guerra globale e su obiettivi territoriali sono:
 a) bastaguerra: pace e disarmo
  b) immigrazione
  c) i saperi & lavori intellettuali
  d) economia e lavoro

3) le aree tematiche si articolano in gruppi di lavoro:
a) bastaguerra:
  1) pace e disarmo
  2) Palestina libera
b) immigrazione:
  1) diritti dei migranti
  2) campo nomadi Rom
c) saperi e lavori intellettuali
  1) un'altra scuola pubblica
d) economia e lavoro
  1) Tobin Tax
  2) Fao: Roma: sicurezza alimentare e consumo critico

Si ritiene di estremo interesse l'avvio di un percorso sul tema:
globalizzazione e territorio. Auspichiamo la sua partenza in tempi brevi.
Le associazioni e i singoli aderenti al BgSF s'impegnano ad elaborare gli
obiettivi programmatici ed a produrre insieme iniziative di movimento
concordate prioritariamente, garantendo a ciascuno la possibilità di
approfondire con proprie modalità e visibilità.
4) i gruppi di lavoro sono dei forum aperti ogni volta alla partecipazione
di singoli e di associazioni che condividono l'elaborazione e gli specifici
obiettivi e le iniziative promosse; risultano composti da associazioni e da
individui e quindi ogni associazione e ogni individuo dichiari la propria
disponibilità in uno o più ambiti di lavoro.
5) ogni gruppo ha due coordinatori, un uomo ed una donna possibilmente,
nominati dal Forum generale sulla base delle indicazioni nominative, due o
più, emerse dai gruppi di lavoro;
6) tra un Forum generale e l'altro l'insieme dei coordinatori ha la
funzione di rappresentare il Bergamo_social_forum, di convocare le riunioni
generali ed il forum delle associazioni, di prendere posizione su questioni
di attualità locale e non solo se urgenti, da verificare quanto prima in
assemblea generale;
7) Il BgSF incarica            a rappresentarlo nel Gruppo continuità e
coordinamento del movimento a livello nazionale.
8) Svolgerà la funzione di portavoce (fino a revoca o al massimo un anno):
       
9) Per l'autofinanziamento la sottoscrizione individuale è libera
nell'entità ma moralmente obbligatoria mentre il fondo con versamenti delle
associazioni prevede un versamento iniziale di almeno L.100.000. per le
spese ordinarie e periodicamente va ricostruito; il responsabile
finanziario:              con il portavoce rispondono al forum generale
della gestione della cassa e propongono le modalità di reintegro;
10) una discussione negli organismi direttivi di tutte le associazioni del
patto di lavoro approvato dal BSF è un passaggio essenziale, non solo per
approvarlo ma per sentirlo proprio e farlo vivere nell'azione quotidiana,
per ristringere un patto di impegno sociale condiviso realmente e poi per
inviarlo ai propri soci. In sostanza i progetti obiettivo principali devono
vedere iniziative comuni ma devono vivere nell'azione autonoma ed ordinaria
di ogni associazione.

Bergamo, 11.4.2002

--
BERGAMO SOCIAL FORUM MAILING LIST
per informazioni bgsocialforum at bergamoblog.it

Ringraziamo www.bergamoblog.it per l'ospitalità.