5 Aprile: tutti insieme è possibile



Riceviamo e inoltriamo l'appello di Attac Italia sull'adesione alla
manifestazione del 23 marzo e allo sciopero generale del 5 aprile



5 Aprile: tutti insieme è possibile
di ATTAC Italia

La scelta della Cgil di proclamare lo sciopero generale il 5 aprile e di
convocare una manifestazione nazionale il 23 marzo, contro gli attacchi del
governo Berlusconi all'art 18 e ai diritti dei lavoratori, rappresenta un
atto di coraggio e un salto di qualità nella stagione di lotte che da
Genova ad oggi ha visto diversi soggetti sociali scendere in campo contro
le politiche neoliberiste del governo.

La nuova fase della globalizzazione neoliberista, innescata della
recessione economica e inaugurata dalla guerra in Afghanistan, ha trovato
nel governo di centro-destra un feroce paladino dell'attacco a tutti i
diritti sociali acquisiti, dal lavoro all'istruzione, dall'ambiente alla
sanità, dai diritti di cittadinanza alle libertà democratiche. Diverse
tappe hanno scandito nei mesi recenti la crescita dell'opposizione a questo
violento attacco: dalla grande manifestazione del movimento contro la
guerra il 10 novembre, alle mobilitazioni degli studenti contro gli Stati
Generali della Scuola, dagli scioperi dei metalmeccanici per i diritti
contrattuali, alle mobilitazioni dei migranti contro la legge Bossi-Fini di
gennaio, fino allo sciopero generale del sindacalismo di base dello scorso
15 febbraio.

Ora, con la scelta della Cgil di non sottostare all'arroganza e alla
furbizie governative, si apre la possibilità di connettere tutte le lotte
sin qui praticate e di realizzare una grande mobilitazione unitaria e
generalizzata per imporre un deciso "STOP" a chi pensa che i diritti
sociali siano una variabile dipendente dei profitti economici.

I tempi sono maturi per iniziare a praticare nella radicalità del conflitto
e nella concretezza delle proposte quell'altro mondo in costruzione
delineato nel recente Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre.

ATTAC è parte di questo movimento dei movimenti, al quale ha portato il
proprio contributo di "associazione di autoeducazione popolare orientata
all'azione", sia lavorando con vocazione unitaria alla riuscita delle
mobilitazioni, sia promuovendo una grande campagna popolare per la Tobin
Tax e contro la speculazione finanziaria, anello cardine del neoliberismo
di guerra.

La campagna per la Tobin Tax è un "granello di sabbia negli ingranaggi del
neoliberismo", una parte importante di una più ampia battaglia per i
diritti sociali e per la democrazia.

Per questo saremo presenti alla manifestazione nazionale del 23 marzo e
allo sciopero generale del 5 aprile, anche con i nostri banchetti di
raccolta firme, per questo facciamo appello al movimento dei social forum
perché nell'assemblea nazionale del 2-3 marzo a Bologna questa importante
scadenza trovi ampio spazio e si costruiscano le condizioni per una
partecipazione di massa, unitaria e plurale dell'intero movimento alla sua
riuscita, ovviamente sulla base dei nostri contenuti e della piattaforma da
noi sottoscritta a Porto Alegre.. E' tempo di mettere insieme tutti i
granelli di sabbia portati da ciascuno per inceppare la macchina da guerra
del neoliberismo e per praticare dal basso nuove forme di democrazia e
nuovi diritti contro l'esclusione sociale.

Tutti insieme è possibile!

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