XIV Congresso CGIL



Cari tutti, care tutte,
un po' di notizie ufficiali dal Congresso CGIL, buone notizie.
Gigliola

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Articolo 1 del nuovo Statuto:
"...comporta piena eguaglianza di diritti e di doveri nel pieno rispetto
dell'appartenenza a gruppi etnici, nazionalità, lingua, fedi religiose, di
orientamento sessuale, _di identita' di genere_, culture e formazioni
politiche, diversità professionali, sociali e di interessi"
Modifica approvata all'unanimita'


Documento politico finale:
"...E sempre in nome della libertà si sferra l'attacco all'autoderminazione
delle donne attraverso la messa in discussione della L. 194 e della
regolamentazione nella procreazione medicalmente assistita.
Le battaglie, anche culturali, di questi anni, battaglie nelle quali la CGIL
è stata protagonista, hanno prodotto avanzamenti nel sentire comune e nelle
scelte legislative conseguenti  che vanno difesi e gestiti: la laicità dello
Stato, il valore della famiglia - comunque costituita - come luogo di
relazione e di affetti, la libertà di orientamento sessuale e l'identità di
genere...."


Ordini del Giorno presentati dall'Ufficio Nuovi Diritti:

1)
La maggioranza dei Paesi dell'Unione Europea (Paesi Bassi, Francia,
Germania, Danimarca, Svezia, Portogallo, Finlandia, Belgio, Spagna) afferma
il principio del pluralismo delle forme familiari mediante il riconoscimento
giuridico delle famiglie di fatto, anche composte da persone dello stesso
sesso.
Il riconoscimento delle diverse forme di famiglia, a prescindere dall'
esistenza del vincolo matrimoniale, dal sesso o dall'orientamento sessuale
dei partner, rappresenta una conquista per la società laica e civile e il
ripudio di pesanti discriminazioni, afferma concretamente la parità di
trattamento di cittadini e cittadine sulla pluralità dei diritti
patrimoniali ed extrapatrimoniali e, consentendo l'estensione ai partner dei
diritti e dei benefici oggi previsti per i coniugi, sia a livello pubblico
sia in ambito aziendale, garantisce l'uguale trattamento delle lavoratrici e
dei lavoratori.
Le delegate e i delegati del 14° congresso nazionale della CGIL auspicano il
riconoscimento giuridico delle coppie di fatto e impegnano l'Organizzazione
a individuare nei contratti di lavoro criteri di parità di trattamento per i
partner della coppia non legalmente riconosciuta.
Approvato all'unanimita'
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2)
Il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato nell'anno 2000 la Direttiva
2000/78/CE che prevede strumenti positivi per la tutela dei diritti di
lavoratori e lavoratrici, tra cui il rovesciamento dell'onere della prova
nel procedimento giudiziario e l'introduzione nell'ambito degli ordinamenti
nazionali delle disposizioni necessarie per proteggere tutti i lavoratori e
tutte le lavoratrici contro il licenziamento o ogni altro trattamento
sfavorevole da parte del datore di lavoro privato e pubblico e stabilisce un
quadro generale per la lotta alle discriminazioni dirette e indirette
fondate sulla religione, le convinzioni personali, l'handicap, l'età, le
tendenze sessuali al fine di rendere effettivo negli Stati membri il
principio della parità di trattamento e garantire pari condizioni di lavoro,
di accesso al lavoro, di retribuzione.
In un momento in cui sono messe in discussione le garanzie sul lavoro a
partire dall'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e si rafforzano le istanze
di flessibilità del mercato del lavoro i delegati e le delegate del 14°
Congresso Nazionale della CGIL chiedono all'Organizzazione di impegnarsi sul
piano sociale e politico, non soltanto per verificare che detta direttiva
sia attuata entro i termini previsti dalla stessa, ma soprattutto affinché
si renda soggetto attivo nell'applicazione delle norme antidiscriminatorie
secondo le modalità previste dall'articolo 18 della stessa direttiva a
favore di tutti i soggetti interessati e in particolare per lavoratori e
lavoratrici omosessuali e transessuali, destinatari di atti di
discriminazione diretta e indiretta dovuti a pregiudizio e ignoranza.
I delegati e le delegate del 14° Congresso Nazionale della CGIL impegnano
pertanto l'Organizzazione all'inserimento di esplicite norme
antidiscriminatorie nei contratti di lavoro, auspicano la ripresa della
discussione parlamentare sulla legge antidiscriminatoria a favore delle
persone omosessuali e transessuali, iniziata nella legislatura precedente e
la sua sollecita approvazione.
Approvato all'unanimita'
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3)
In tema di prostituzione i delegati e le delegate del 14° Congresso
Nazionale della CGIL ritengono doveroso un impegno dell'Organizzazione
finalizzato a sostenere sul piano internazionale una efficace e drastica
azione contro la tratta, il traffico, la riduzione in schiavitù di minori,
di donne e di uomini costretti a prostituirsi contro la propria volontà.
I delegati e le delegate auspicano inoltre riforme legislative volte a
creare condizioni che affermino il principio dell'autodeterminazione sia per
chi voglia praticare la prostituzione in dignità sia per chi decida di
abbandonarla. E' necessario di conseguenza individuare e fornire gli
strumenti affinché ambedue le scelte siano possibili nel pieno rispetto dei
diritti umani, civili e di cittadinanza: in particolare occorre
intensificare la lotta contro ogni forma di discriminazione e pregiudizio,
di stigmatizzazione e di esclusione sociale che colpisce in modo più
doloroso immigrati e immigrate.
Approvato all'unanimità, incorporato a un'altro


Tutti gli emendamenti, numerosi e sostanziosi, che abbiamo presentato per
entrambe le mozioni congressuali (li metteremo on line, per comodita' di
consultazione) sono stati approvati all'unanimita'.

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Dr. Maria Gigliola Toniollo
CGIL Nazionale - Ufficio Nuovi Diritti
C.so d'Italia, 25 - 00198 Roma
tel. ++39 06 84 76 390 - 338 87 50 286
nuovidiritti at mail.cgil.it
http//:www.cgil.it/org.diritti

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