Re: Lapidazioni in Sudan



on [DATE], [NAME] at [ADDRESS] wrote:
Da quanto ci risulta NESSUNO E' STATO CONDANNATO alla lapidazione in Sudan.
La giovane di cui parlate, ci è stato assicurato dall'Ambasciata del Sudan, NON E' ANCORA STATA PROCESSATA per via della lingua, e siccome NON E' MUSULMANA, nessuno le torcerà un capello. Senza contare che il Sudan ha ottenuto lo sblocco degli aiuti dall EU, a patto che non violi i diritti umani eccetera..... pensate che siano poi così disavveduti?
Voler associare la tragedia di Safiya al Sudan ci sembra un pochino azzardato.
Restiamo a Vostra disposizione per ulteriori.
Saluti
Associazione Italia-Sudan
Il Presidente



Egregio Presidente, mi chiamo Ettore Masina, sono uno scrittore, sono stato per due legislature deputato al parlamento e, nella mia seconda legislatra, presidente del Comitato della Caòera per i Diritti Umani. Vorrebbe farmi sapere Lei come si chiama? nel messaggio su riportato, mancano le sue generalità. Non metto in dubbio che a Lei non risultino condanne a moere per lapidazione nel Sudan. A me, urtroppo risulta da più fonti, che il giorno 8 dicembre 2001 la ragazza di 18 anni Abok Alfa Akok, della tribù Dinka, di religione cristiana, è stata condannata a morte per laidazione dal tribunale penale della città di Nyalem nellOvest del Sudan, per adulterio. Si tratta dunque di una notizia ben precisa e circostanziata. Le sarò particolarmente riconoscente se vorrò usare i rapporti che certamente non Le mancheranno con il governo sudanese per ottenere dallo stesso notizie ufficiali sul caso e sulle sue prospettive.
Molti cordiali saluti
ettore masina