(Fwd) DIRITTO AL FUTURO: l'appello per una manifestazione nazi



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ED ORA... AL LAVORO!
PER COMINCIARE BENE IL 2002...

L'appello qui allegato è stato pubblicato oggi 30 dicembre
contemporaneamente, in forma più o meno completa, dai quotidiani Il
Manifesto, Liberazione e L'Unità. Raccogliendo le proposte rese
pubbliche dall'Assemblea nazionale dei Forum sociali (Firenze e poi
Roma) e dall'Arci nazionale, ma anche la spinta che viene da decine di
manifestazioni in tutte le principali città italiane, questo documento
lancia di fatto la proposta di manifestazione nazionale a Roma per il
19 gennaio, a ridosso della ripresa del dibattito parlamentare sul ddl
Bossi-Fini (prevista per il 16 gennaio nella 1.a commissione del
Senato).

L'appello sarà ripubblicato nei primi giorni di gennaio con tutte le
nuove adesioni, che a questo punto chiediamo che si moltiplichino
rapidamente sia da parte di singoli, sia di organizzazioni locali e
nazionali (questo indirizzo mail è stato creato appositamente, si
possono usare anche i fax in calce e i telefoni 339.6504639 -
347.1777846). Chiediamo inoltre di riprodurlo, anche traducendolo
nelle varie lingue dei migranti, e diffonderlo in tutte le reti
(compresa la stampa e le radio locali) e in forma stampata.

Resta fermo che alla manifestazione, che dovrà essere grande, ricca e
plurale, ogni soggetto politico e associativo arriverà sulla base
delle sue proprie convinzioni e piattaforme, all'interno di una
cornice unitaria. Del resto le prime battute della battaglia
parlamentare, nelle audizioni in commissione, hanno visto una larga
convergenza dell'associazionismo, dei giuristi democratici e delle
organizzazioni sindacali nella critica radicale all'impianto del ddl
Bossi-Fini. Il "titolo" e lo slogan portante della manifestazione
potrebbe essere, riprendendo una proposta circolata nei giorni scorsi
e raccolta da questo appello, "DIRITTO AL FUTURO". Che è,
sinteticamente, ciò che il disegno di legge nega ai cittadini
stranieri, quindi a tutti.

E' da tener presente la coincidenza positiva e la possibile sinergia
fra la manifestazione nazionale e la decisione delle organizzazioni
sindacali di dedicare proprio le giornate a cavallo del 19 gennaio
alla lotta contro l'abrogazione dell'art.18 dello Statuto dei
Lavoratori.

Per gli aspetti organizzativi, sarà necessario subito dopo l'Epifania
un incontro a Roma fra tutti i principali soggetti associativi,
politici e sindacali che avranno aderito.

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UNA GIORNATA DI CIVILTA'
PER IL DIRITTO AL FUTURO

Il doppio standard nelle garanzie giuridiche e la totale
precarizzazione della vita e del lavoro dei cittadini stranieri,
introdotti dal ddl governativo sull'asilo e l'immigrazione, coronano e
istituzionalizzano una lunga campagna xenofoba e segnano un secco
arretramento del patto di cittadinanza fondato sulla convivenza e sul
lavoro, su cui si basa anche la nostra Costituzione. 

La supremazia della guerra sul diritto internazionale rischia di
trovare così il suo corrispettivo interno in un'idea esclusiva e
nazionalitaria dei diritti, nella mercificazione di esseri umani
condannati alla clandestinità, all'arbitrio e al lavoro nero, in un
epocale salto all'indietro di civiltà non solo per loro ma per tutti,
tanto più in un contesto di attacco a garanzie universalistiche quali
lo Statuto dei lavoratori ed il suo articolo 18.

Per questo condividiamo e rilanciamo l'idea di una mobilitazione di
coscienza che culmini il 19 gennaio, alla ripresa della discussione
parlamentare, in una grande manifestazione civile e solidale a Roma.
Primi firmatari:

Dario Fo e Franca Rame, Bruno Trentin, d. Luigi Ciotti, Rossana
Rossanda, Mons. Raffaele Nogaro, Mons. Luigi Bettazzi, Margherita 
Hak,
Moni Ovadia, Marco Revelli, Mario Tronti, Giulio Girardi, d. Gino
Barsella, d. Giuseppe Stoppiglia, d. Vitaliano Della Sala, Eugenio
Melandri, Raniero La Valle, Giovanni Franzoni;

i giuristi Domenico Gallo, Giovanni Palombarini, Luigi Ferraioli,
Vittorio Borraccetti, Umberto Allegretti, Livio Pepino;

gli scrittori Stefano Benni, Cristina Ali Farah, Ribka Shibatu, Ron
Kubati, Amara Lakousse, Antonio Tabucchi, Ettore Masina, Pedrag
Matvejevic, Mario Bertin, Franco Ottaviano;

i docenti Franco Cassano, Annamaria Rivera, Enrico Pugliese, Sandro
Portelli, Luciano Marrocu, Sergio Raimondo, Alessandro Dallago, 
Sandro
Mezzadra, Fuad Allam, Luigi M. Lombardi Satriani, Nicola Porro, 
Wassim
Dammash.

Ulteriori adesioni: fax 06.5757233-57305132, E-mail
dirittoalfuturo at libero.it 


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