DIRITTI UMANI: ANCHE NOAM CHOMSKI "SEPARATISTA" IN TURCHIA !



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NOAM CHOMSKI INCRIMINATO IN TURCHIA PER "SEPARATISMO"

ANCHE ITALIANI OGGI A ISTANBUL NELLA GIORNATA DEI DIRITTI UMANI





"L'interventismo americano", l'ultima opera di Noam Chomski, massimo
linguista mondiale e fra i più eminenti intellettuali negli Usa, sarà sotto
processo presso il tribunale speciale di Istanbul il prossimo 13 febbraio
per "istigazione al separatismo" per aver accennato alla "pulizia etnica
dei kurdi" nel capitolo dedicato al Medio oriente. "Sono onorato di
ritrovarmi complice di Chomski nello stesso reato", ha detto Dino Frisullo,
portavoce dell'associazione Azad, processato in Turchia con sentenza
tuttora sospesa.



Con la notizia dell'incriminazione di Chomski, dell'arresto di tre studenti
dell'università Dicle (Tigri) di Diyarbakir e del sequestro della petizione
firmata da migliaia di studenti che in tutte le università turche chiedono
l'insegnamento in kurdo, e con l'irruzione all'alba di oggi nella redazione
del settimanale di sinistra "Vatan", il regime turco celebra la Giornata
internazionale dei diritti umani.



Alla vigilia il ministro della Giustizia Sami Turk ha annunciato il piano
del governo di aggiungere altre cinque prigioni "di tipo F" (di isolamento)
alle sei già costruite nonostante il drammatico sciopero della fame, e di
restringere le celle anche negli altri 536 carceri che ospitano quasi
sessantamila reclusi, per un quinto detenuti politici.



Oggi alle celebrazioni dell'anniversario della Dichiarazione universale dei
diritti umani a Istanbul parteciperà anche la delegazione italiana di sette
giuristi, sindacalisti e giornalisti che ieri, evitando attraverso i vicoli
i posti di blocco militari, ha visitato il quartiere di Armutlu sconvolto
dalla violenta repressione dello sciopero della fame ed ha raccolto la
testimonianza di una donna arrestata e sottoposta all'alimenbtazione
forzata.



Domani incontreranno anche l'associazione dei medici che rifiutano questa
pratica, oltre agli attivisti del partito Hadep sottoposti da mesi a una
violenta repressione e alle associazioni dei profughi, alle quali
chiederanno notizie sulla sorte dei richiedenti asilo rimpatriati
dall'Europa e ultimamente anche dall'Italia.



La delegazione, di cui fa parte anche il docente fiorentino di diritto
Emilio Santoro, incontrerà la stampa al ritorno in Italia mercoledì 12
dicembre, alle 8:30 a Milano Malpensa e alle 16:25 a Roma Fiumicino.





Roma, 10.12.2001