Mi, 6 e 9 XII - O LIBERTA’ O SERHILDAN



O LIBERTA’ O SERHILDAN

 Nell’occasione del 23° anniversario della fondazione del PKK vogliamo
innanzitutto salutare tutti.
Per ricordare questo anniversario invitiamo tutti gli amici e i
simpatizzanti ad una giornata di festa tra curdi e italiani.

PROGRAMMA :

Delil Dilanar,   gruppo musicale curdo
Nizamettin Toguc, deputato del Congresso Nazionale Kurdo (KNK)
Hozan Zozan,   cantante curda
Sano,     gruppo teatrale curdo
Xeyro Abbas,   gruppo musicale curdo

Interventi e comunicazioni

Cibi e bevande curde


Domenica 9 dicembre 2001
Dalle ore 13 :00 presso il Centro Sociale Leoncavallo,
Via Watteau 7, Milano

Organizza il Centro Culturale Kurdistan - Italia
Per informazioni : tel. 328/1827190 - 338/4417440


I CURDI:  UN POPOLO NEGATO

La tragica guerra in Afghanistan sta mietendo migliaia di vittime
innocenti e rischia di allargarsi a nuovi scenari (Iraq, Somalia, Corea
del Nord) con un immane corollario di effetti collaterali, mentre la
situazione palestinese si fa sempre più drammatica.
Nello stesso momento in Turchia (paese membro della Nato, punta di
diamante per un'eventuale guerra all' Iraq e le cui forze speciali
potrebbero arrivare presto in Afghanistan) la repressione contro il
popolo curdo e le organizzazioni democratiche turche prosegue con
un'intensità e una violenza senza precedenti.
Sono ormai più di quaranta i prigionieri morti a causa dello sciopero
della fame contro la riforma carceriaria; sono decine le sedi di forze
politiche e di associazioni dei diritti umani assalite negli ultimi
giorni dall'esercito e dalla polizia, sono migliaia gli uomini, le donne
e i bambini incarcerati, torturati e privati dei più elementari diritti.

Tutto questo accade mentre i governi europei tacciono, o peggio, pensano
di inserire il PKK nell'elenco delle organizzazioni terroristiche nel
mirino di "libertà duratura".
Il PKK, l' organizzazione politica più rappresentativa del popolo curdo
in Turchia, ha lanciato e persegue tenacemente, attraverso il suo
presidente Ocalan, sepolto vivo in un supercarcere turco, una proposta
di pace con l'obiettivo di far convivere pacificamente il popolo curdo e
il popolo turco nello stesso stato.
Una proposta di pace osteggiata altrettanto tanacemente dai signori
della guerra turchi che, del resto, traggono una cospicua fonte di
guadagno dalla gestione del traffico dei progughi.
Sabato 9 dicembre 2001 la comunità curda di Milano celebra il
ventitreesimo anniversario della fondazione del partito dei lavoratori
del Kurdistan.
Sarà un'occasione importante per conoscere la musica, i cibi, il teatro,
la cultura di un popolo che chiede unicamente il rispetto dei diritti
universali dell'uomo.
Sarà anche l' occasione per discutere della situazione in Turchia e nel
Medio Oriente.
Ma, soprattutto, sarà l' occasione per stringerci intorno a un popolo e
per riaffermare che, contro le guerre e l'annullamento dei diritti, c'è
una moltitudine di uomini, donne e bambini che, tenacemente, continuerà
a gridare " UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE ANZI, NECESSARIO! "
Informazioni: Paolo Limonta  338/4417440

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PACE E DEMOCRAZIA IN TURCHIA

Quaranta uomini e donne morti a causa dello sciopero della fame contro
la riforma carceraria; decine di sedi di associazioni dei diritti umani
e di forze politiche assalite dall'esercito e dalla polizia; migliaia di
uomini, donne e bambini incarcerati,torturati e privati dei più
elementari diritti.
Questa è la Turchia, paese membro della Nato e punta di diamante nella
lotta contro il terrorismo.
Al terrorismo di stato del regime turco si oppongono donne e uomini che,
con la loro proposta di pace,intendono far convivere pacificamente il
popolo curdo e il popolo turco nelle stesso stato.

Giovedi' 6 dicembre ore 21
c/o Cipec in via Festa del Perdono 6
incontro con Asxa Turhalli
dell'Associazione Madri di Pace

organizzano:
AZAD per la libertà del popolo curdo e Centro Culturale Kurdistan Italia

Info: 338/4417440