(Fwd) Appello al mondo del fumetto, della cultura e delle forz



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Date sent:      	Fri, 19 May 2000 13:15:59 +0200
To:             	kerosene.comic at flashnet.it
From:           	DARIO <d.morgante at flashnet.it>
Subject:        	Appello al mondo del fumetto, della cultura e delle forze sociali

Cari amici,
vi invitiamo a sottoscrivere questo appello (basta una reply a
<kerosene.comic at flashnet.it>) per la liberazione di Alessandro Geri, un
amico la cui vita da qualche giorno a questa parte e' stata travolta da
fatti piu' grandi di lui.
Ovviamente non sta a noi convincere nessuno dell'innocenza di Alessandro, i
fatti parlano da soli, quello che ci preme e' sottolineare che Alessandro non e'
abbandonato a se stesso, che i magistrati e la stampa non possono 
decidere della
sua vita infrangendo le piu' elementari norme di dignita' e rispetto della
persona. Per questo chiediamo di sottoscrivere e diffondere questo appello a
quante piu' persone associazioni e comitati possibili, per rompere il muro
dell'assurdo che si e' alzato chiudendo il futuro di Alessandro. Contattateci
pure per ogni possibile informazione.

[la redazione di Kerosene]

info: kerosene.comic at flashnet.it
0328.6482527 (dario) 0339.1555302 (antonio) 06.4940886 (luisa)
Appello e adesioni sono disponibili su internet http://www.kerosene.3000.it se
avete un sito vi preghiamo di linkarlo con il nostro


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APPELLO PER LA LIBERAZIONE
IMMEDIATA DI ALESSANDRO GERI

All'alba del 16 maggio la polizia ha tratto in fermo Alessandro Geri,
ventisette anni, obiettore di coscienza e pacifista, con la terribile
accusa di essere il telefonista delle Brigate Rosse, coinvolto
nell'omicidio D'Antona.
Alessandro e' stato portato via dalla sua abitazione alle 6.00 del mattino,
ammanettato, ed e' rinchiuso da giorni nel carcere di Regina Coeli senza avere
da mangiare, ne' lenzuola, ne' un cambio di biancheria. Contro Alessandro non vi
sono prove, solo conferme della sua totale estraneita' ai fatti. Nonostante
questo tutti i mass media senza alcuna eccezione si sono lanciati sulla
succulenta notizia pubblicando in prima pagina la sua foto e scrivendogli
accanto: "arrestato terrorista". La sua famiglia, i suoi amici e i suoi affetti
sono stati ripresi dalle telecamere, fotografati e pubblicati. Sbattuti tutti in
prima pagina, vivisezionati. Alessandro e' un amico, una persona buona e
sensibile e il dramma che vive in queste ore e' di una portata inconcepibile per
chiunque, la sua vita travolta da cose piu' grandi di lui. Alessandro deve
essere liberato subito, e i responsabili di questo misfatto devono rispondere
dei loro errori o delle loro cattive intenzioni.
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