"Globalizzazione e diritti umani" - 7° libro Alternative



Vi inviamo di seguito una breve presentazione dell'ultimo libro della
collana Alternative, curata dall'Università Internazionale delle
Istituzioni dei Popoli per la Pace presso le Edizioni Gruppo Abele.


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Philip Alston
GLOBALIZZAZIONE E DIRITTI UMANI
Il ruolo dell'Europa

Edizioni Gruppo Abele
Collana Alternative
f.to 11x17  pp. 112
L. 16.000




Quale valore viene attribuito ai diritti umani nel processo di
globalizzazione e nella recente integrazione europea?

Tradizionalmente siamo abituati a considerare soltanto l'aspetto economico
della globalizzazione e dell'integrazione europea. La tendenza più diffusa
è di separare il tema dei diritti umani dalle analisi economiche e
strategiche che normalmente influenzano le linee politiche di ciascuno
stato, come se i diritti costituissero un corpo estraneo alle competenze di
economisti ed esperti di strategie militari.
Tuttavia, le recenti crisi internazionali, l'esempio del conflitto in
Kossovo e il dibattito in corso sul valore etico delle sanzioni hanno
sottolineato come l'elaborazione di soluzioni efficaci in situazione
critiche non possa prescindere da un'attenzione ai diritti umani.
Il saggio di Alston parte proprio da qui.

Gli economisti e tutti coloro che premono per l'integrazione europea e che
spingono per la globalizzazione non possono permettersi di escludere i
diritti umani dalle loro strategie.
Un efficace monitoraggio sociale dovrebbe accompagnare forme più avanzate
di vigilanza e di monitoraggio finanziario che sono associate ai prestiti e
alle aperture di credito per finalità di aggiustamento.

In una parola: l'Europa non può limitarsi a rivestire un ruolo difensivo,
ma è necessario attivarsi per introdurre riforme in campo procedurale e
istituzionale che siano in grado di guidare una politica dei diritti umani
dell'Unione in modo più coese, coerente, ampio e soprattutto efficace.





Philip Alston è professore di diritto internazionale all'Istituto europeo
di Firenze e visiting global professor alla New York University. Ha
insegnato alla Harvard Law School, alla Fletcher School of Law and
Dipolmacy e alla Australian National University. E' stato presidente del
Comitato delle Nazioni Unite sui diritti economici, sociali e culturali dal
1991 al 1998 e collabora come esperto e consulente con numerose
organizzazioni internazionali tra cui OSCE, OIL, UNICEF, UNESCO.