MILANO: il progetto di multiutility del Nord tra le multiutility di Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna



Carissimi/e,

 

il dibattito pubblico sulla costituzione della MULTIUTILITY DEL NORD, per gestire con i privati  (o far gestire dai privati?) l’energia e i servizi essenziali dei Comuni del Nord, si terrà

MARTEDI' 5 GIUGNO,ORE 20.30 A MILANO

IN SALA ALESSI A PALAZZO MARINO

Piazza della Scala

promosso da COMITATO MILANESE ACQUA PUBBLICA, COMITATO ITALIANO CONTRATTO MONDIALE ACQUA, ASSOCIAZIONE ENERGIA FELICE, INTERGAS, ADESSO BASTA,

 

con adesione di ARCI MILANO, LEGAMBIENTE.

 

Chi non potesse essere presente potrà seguire la serata in diretta in streaming, attraverso questo link:

http://www.ustream.tv/channel/mo5stellemi

 

Per cortesia diffondete la notizia ad amici e conoscenti, in modo che le informazioni che saranno fornite dagli esperti presenti ricevano la più ampia diffusione possibile e nel maggior numero possibile di persone vi sia la necessaria consapevolezza in merito al progetto di Multiutility che comporta la fusione di A2A con altre multiutility di Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna e quindi sul futuro della gestione dell'energia e dei servizi essenziali dei Comuni del Nord.

 

Sinora le decisioni sono state prese nel silenzio (o omertà?) generale: quasi nessun partito ne parla, quasi tutti i partiti sono d’accordo (centro-destra e centro-sinistra con pochissime eccezioni) e i media non danno risalto alla notizia!

 

La Giunta di Milano non ne ha parlato, il Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci e il City Manager Corritore presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa!!

 

Diffondete!

 

Cari saluti a tutti/e

Antonella Fachin

 

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A CHI SERVE LA MULTIUTILITY DEL NORD?

Si parla da mesi di creare una grande Multiutility (una mega-azienda pubblico/privata, ma più privata che pubblica) per gestire l’energia e i servizi essenziali dei Comuni del Nord.

Il progetto prevede la fusione di A2A (Milano e Brescia), IREN (Genova, Torino, Piacenza, Reggio Emilia), HERA (Bologna), con l’inserimento anche di soggetti finanziari, da quotare in borsa e far partecipare a gare per la gestione dei servizi in giro per il mondo.

 

La Giunta di Milano non ne ha parlato, il Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci e il City Manager Corritore presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa.

 

Con il voto referendario del 12-13 giugno 2011, 27 milioni di cittadini hanno restituito alla sfera pubblica non solo l’acqua ma anche gli altri servizi pubblici e hanno sancito un modello di energia da fonti rinnovabili e governata nel territorio.

Serve una gestione dell’acqua, dell’energia, dei rifiuti, dei trasporti vicina ai cittadini e partecipata.

 

La costruzione della Multiutility come prospettata alla stampa e in convegni chiusi ignora il risultato dei referendum, favorisce oggettivamente gli interessi di centri di potere economico-finanziari e ha prospettive economiche tutt’altro che certe.

 

Chiediamo che sulla Multiutility del Nord si apra invece una discussione pubblica, che esca dai convegni per esperti e dai ristretti ambiti dell’amministrazione cittadina e delle segreterie dei partiti e coinvolga i cittadini tutti, permettendo così quella partecipazione che è stata il vero motore dell’esito referendario come dell’elezione del Sindaco Pisapia.

 

Comitato Milanese Acquapubblica, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’ Acqua Onlus, Associazione Energia Felice,Intergas, Adesso Basta.Aderiscono Arci Milano e Legambiente.

 

 

Allegato Rimosso