(CSTAMPA) AL SANA ARRIVA “MADE IN"NO”: TESSUTO SOCIALE, BELLO ED ECO" LOGICO A FIOR DI PELLE



[fair] – bio&equo, per le economie solidali
<http://www.faircoop.it/>www.faircoop.it



AL SANA ARRIVA “MADE IN NO”:

TESSUTO SOCIALE, BELLO ED ECOLOGICO A FIOR DI PELLE



Arriva al Sana di Bologna la prima mini-collezione nata dall’alleanza tra
la tradizione degli artigiani tessili di Novara e la sapienza dei contadini
del mondo

Intimo, pigiami, “sopraesotto” sani, ecologici, solidali e di qualità.

Made in no: “ogni punto un pensiero”



Roma, 30 ago – Intimo, pigiami, capi belli, naturali, da indossare tutti i
giorni “sopraesotto”. Arriva alla fiera SANA di Bologna, dal 13 al 16
settembre la prima mini-collezione “Made in NO”, una nuova linea di
prodotti tessili sani, ecologici, solidali e di qualità che nasce da una
rete di artigiani di Novara e del mondo.



A Novara c'è una piccola rete di artigiani tessili con un sogno ambizioso:
vestire la propria città, ma non solo, con le trame e i tessuti della
solidarietà, mantenendo il piacere di un mestiere che ha una grande
tradizione. Dai loro telai, e da materie prime e prodotti di Paesi lontani
- come, tra gli altri, il cotone ecologico e solidale di Justa Trama, una
rete di 700 famiglie di produttori brasiliani - con il sostegno della
Provincia di Novara, con l'impegno dell'associazione Cristiana Casagrande e
la collaborazione di [fair] - www.faircoop.it nasce "Made in No", la prima
linea di intimo e abbigliamento solidale tutta fatta a Novara ma lo sguardo
sul mondo.



Naturali, indossabili, di uso quotidiano: i capi “Made in No” sono
vestibili ogni giorno, sono una nuova scelta per uno stile di vita
altamente sostenibile, per vivere concretamente il rispetto dell’ambiente e
del lavoro, pensando alle generazioni che verranno.



Il progetto è sostenuto dall’Assessorato alle Politiche per lo sviluppo
della Provincia di Novara, che con la sua responsabile, l’assessore Valeria
Galli, ha creduto nel tentativo di mettere insieme la tradizione antica del
tessile novarese con l'esigenza nuova di dare vita a circuiti di mercato
che abbiano la giustizia, l'equità e la solidarietà come punti di
riferimento, anche in vista della creazione di nuove e concrete opportunità
di lavoro.



Sul sito <http://www.made-in-no.com/>http://www.made-in-no.com, tutti i
dettagli e le info sul progetto



APPUNTAMENTO AL SANA

Per chi vuole conoscere il progetto “Made in NO” appuntamento presso lo
spazio incontri dell’area Aiab sabato 15 settembre alle ore 17.00 e
domenica 16 settembre alle ore 11.00 per una visita guidata allo stand, la
presentazione della collezione e l’incontro con gli artigiani.



Deborah Lucchetti, coordinatrice per [fair] del progetto “Made in No”
racconterà l’esperienza “made in NO” nel corso del Convegno



CAMBIAMENTI CLIMATICI, OPPORTUNITA’ DI MERCATO E COMPORTAMENTI DI CONSUMO

Sabato 15 settembre 2007

Ore 9.30-13.00

Sala CONCERTO (Blocco D – Centro Servizi)

Introduce Cristina Rapisarda Sassoon, Amministratore Delegato SANA srl

Ore 13.00 – Economie solidali e ciclo corto: un ponte fra territori per
costruire un futuro sostenibile

Deborah Lucchetti, presidente Fair – referente italiana campagna Abiti Puliti

Ore 13.30 – CHIUSURA DEI LAVORI

Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e
del Mare *

MODERATORE: Elio Silva, Il Sole 24 Ore



L’idea

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Artigiani di Novara e del mondo dicono NO allo sfruttamento creando insieme
una linea d'intimo e di  abbigliamento giusta e biologica



- NO

allo sfruttamento delle piccole imprese e dei produttori tessili, nel Nord
come  nel Sud del mondo

- NO

all'abbandono della produzione locale, della creatività artigianale, della
tradizione tessile del territorio

- NO

come Novara, una provincia che sceglie la solidarietà promuovendo filiere
ecologiche e più giuste, come valore aggiunto per la crescita dei propri
produttori



I protagonisti

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La “Sartoria Giuseppe Bruzzese“ nasce il 1960 a Galliate, in provincia di
Novara. La piccola azienda artigiana, decide di rinnovare puntando al
mercato locale, con prodotti di sola produzione propria, ma con uno sguardo
attento all'ambiente e alla solidarietà grazie all’attenzione e alla
sensibilità dei figli, Gianluca e Alberto.



La vecchia Cobam è un’impresa individuale nata nel 1999. Affonda le sue
originiin  una piccola azienda operativa fin dagli anni sessanta dedita
alla produzione in proprio di maglieria da bambino su piccola scala. La
produzione de La vecchia Cobam si orienta verso il piccolo numero od il
pezzo singolo, una sorta di sartoria in maglia alla ricerca di una sintesi
tra sperimentazione e tradizione.



Una per colore è il laboratorio artigianale di Armeno dove Maria Vittoria
Maulini lavora la lana e vive anche allevando le pecore. Produce feltro per
cappelli, borse, stole e piccoli accessori decorativi. Tutto il lavoro di
preparazione del feltro è strettamente manuale ed è collegato al recupero
di tradizioni artigianali locali per il mantenimento del patrimonio
culturale e ambientale montano.



[fair] è un network nazionale di esperti provenienti dal mondo delle
economie solidali. [fair] ha costruito il progetto Made in NO insieme agli
artigiani promotori per favorire la nascita della rete locale finalizzata a
produrre beni di qualità ad alto valore sociale e ambientale, destinati a
consumatori attenti ad uno sviluppo che rispetta le persone e l’ambiente.



L'Assessorato alle politiche per lo sviluppo della Provincia di Novara, che
con la sua responsabile, assessore Valeria Galli, ha creduto nel tentativo
di mettere insieme la tradizione antica del tessile novarese con l'esigenza
nuova di dare vita a circuiti di mercato che abbiano la giustizia, l'equità
e la solidarietà come punti di riferimento, anche in vista della creazione
di nuove e concrete opportunità di lavoro.



Collaboratori

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Maglieria Ricis di Vespolate, in provincia di Novara. Piccola
tessitura/maglia in contoterzi specializzati nella produzione di vari
articoli come jersey, costina, felpa, spugna.

Manifattura Tacca di Cavaglio D'Agogna, in provincia di Novara. Attività
nata negli anni ’60 per la trasformazione di filati con le relative
lavorazioni come ritorcitura, gasatura e matassatura. Negli ultimi anni si
è specializzata anche in lavorazioni per usi tecnici e sintetici

Tessitura Viola di Trecate, in provincia di Novara. Tessitura in proprio e
conto terzi di tessuti d' arredamento, tecnici, abbigliamento, cotone e
misti in genere. Grazie all' utilizzo di un' alta tecnologia l' azienda è
in grado di operare a livelli d' altissima qualità e di rispondere alle
esigenze.



I produttori

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Justa Trama

Un nuovo marchio di confezione che deriva dalla lavorazione di fibre
ecologiche con criteri solidali, un sogno diventato realtà, grazie
all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori di varie regioni del
Brasile. Oltre 700 famiglie hanno deciso di impegnarsi a sviluppare
un´altra economia, che rispetti e preservi l´ambiente e sia permeata di
valori come l´autogestione, la solidarietà, l´inclusione sociale.



Remei BioRe

Dalla sua fondazione nel 1983, Remei AG compie uno sforzo continuo per
trasformare la catena produttiva tessile
coltivazione-filatura-maglieria-tinteggiatura-confezionamento in un
complesso sostenibile. Da allora Remei AG produce secondo i cinque principi
di coltura biologica, equità, trasformazione ecologica, qualità,
trasparenza.



La ‘Carta dei principi’ degli artigiani “Made in NO”

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Gli artigiani "Made in NO":

- Ricercano materie prime ecologiche, solidali e di qualità nelle zone del
mondo dove sono più tradizionali, e le trasformano in modo artigianale
scegliendo il tipo di fornitura e di lavorazione a seconda della resa ma
anche del loro contenuto etico e ambientale;

- Credono che la tradizione tessile di Novara sia un patrimonio prezioso
per tutti i cittadini della provincia, una qualità da vivere e da indossare;

- Il loro motto è "ogni punto un pensiero": lavorano artigianalmente per
mantenere il gusto del mestiere e si sentono responsabili nei confronti
degli altri artigiani del Sud del Mondo con i quali collaborano.

- Ciascuno può contare sui suoi "trucchi del mestiere", ma anche sui
contenuti sociali e ambientali delle proprie scelte per trasmettere piacere
e fiducia a chi indosserà i capi finiti;

- Vogliono promuovere altre forme di collaborazione che sostengano lo
scambio di esperienze tra artigiani del Nord e del Sud, ma anche progetti
nei territori più poveri di sviluppo sostenibile e solidale;

- Pensano che il valore dei loro prodotti non stia solo nella tela ma nel
tessuto di relazioni che permette, a chi compra il capo, di conoscere e
dare valore al lavoro della persona che l'ha curato e alla sua qualità di
vita sul lavoro;

- Credono nel lavoro creativo, personalizzato, nei particolari e nella
tecnica della lavorazione come parte della qualità del prodotto.



Per info: <http://www.made-in-no.com/>http://www.made-in-no.com