Re: Televisione e bambini



Caro Riccardo,

quello che poni è da inserirsi all'interno di un processo più complessivo, che è legato alla scadente qualità dell'offerta televisiva. Una volta si pensava che tante tv avrebbero permesso la diversificazione dell'offerta televisiva. In realtà, ovunque vai trovi sempre (tranne rare eccezioni), immondizia. Format fatti da altri con quiz, gente che parla di nulla, ricette di cucina, ecc. ecc. Vogliamo parlare invece dell'immagine della donna che si continua a propinare in TV? Scosciata, sottoposta a continui ammiccamenti sessuali e senza parola. Nello specifico, a mio parere, quello che è successo nell'episodio che descrivi, non è poi tanto grave, visto nel contesto mediocre della tv generalista italiana. Ma ciò non vuole dire che non si possa intervenire.

Non ho televisione, la guardo solamente quando vado da mio padre, quindi non posso aiutarti nella conferma di quanto dici, ma secondo me dovremmo cominciare ad essere parte attiva nei processi di rispetto delle norme. A tal riguardo, ti suggerirei di fare una segnalazione all'autorità garante della concorrenza e del mercato. Questo organo interviene anche sulla pubblicità ingannevole, e nel caso che mi descrivi mi pare che siamo nel pieno di una violazione. Non sottovaluterei la questione, perchè multano a tutto spiano.

Se vai sul sito: http://www.agcm.it/menu_dx.asp?L1=2, trovi anche il modulo da scaricare per la segnalazione.

Se hai bisogno di aiuto, fatti sentire.

Ciao

Francesco

----- Original Message ----- From: <riboeri at inwind.it>
To: "consumocritico" <consumocritico at peacelink.it>
Sent: Saturday, May 26, 2007 8:50 PM
Subject: Televisione e bambini


Volevo portare alla vostra conoscenza un fatto che ritengo grave in quanto indice della ormai smisurata fame degli "operatori del mercato televisivo", che come al solito si placa a spese dei soggetti più deboli, i bambini. Io ho mandato questa lettera a un po' di giornali e telegiornali.
Saluti a tutti
Riccardo Boeri

Ho sempre pensato che Mediaset avesse una responsabilità commerciale. Stasera (26 maggio 2007) invece ho visto Amadeus che nel suo gioco invitava i bambini a utilizzare illecitamente il cellulare dei genitori per ottenere un "servizio", cioè una banale risposta al disonesto prezzo di 1 euro. Servizio che nelle piccolissime scritte che compaiono risulta "Riservato ai maggiorenni". Forse sarebbe meglio concentrarsi un po' sulla qualità dei programmi invece che rubare le caramelle ai bambini. Visto che quest'ultima azione mi pare rappresentare bene la responsabilità commerciale della più importante "televisione commerciale" italiana. Ma forse è più vero che il mercato non ha nè responsabilità nè regole. Quindi cercherò di tenere spenta più spesso la televisione.

Cordiali saluti
Riccardo Boeri


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