informazioni parlamentari su agricoltura...:Olivicoltura: rischio di abbandono per gli oliveti più belli d'Italia!

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Olivicoltura: rischio di abbandono per gli oliveti più belli d’Italia!  Vi
giriamo un comunicato stampa della senatrice De Petris (Verdi)
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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Un decreto dell'ex Ministro Alemanno del 5 agosto 2004 esclude dalla
possibilità di accedere ai contributi comunitari tutti gli appezzamenti
agricoli al di sotto di 3.000 metri quadri, Per il settore olivicolo,
caratterizzato dai piccoli appezzamenti anche nelle zone più vocate, è un
grave rischio di incentivo all'abbandono delle colture. Secondo stime
dell'AGEA sono 180.000 gli operatori agricoli che verrebbero esclusi dalla
fissazione dei diritti. Su questo tema la senatrice dei Verdi Loredana De
Petris ha presentato oggi una interrogazione urgente al Ministro De Castro.
In allegato vi inviamo il comunicato stampa che ne da notizia

COMUNICATO  STAMPA
AGRICOLTURA: De Petris (Verdi) “A rischio abbandono oliveti più belli d’
Italia”
Un decreto del precedente Ministro li esclude dai contributi UE
        19/06/06 – “Escludere dai contributi della Comunità europea i
piccoli oliveti significa incentivare l’abbandono e l’espianto delle
alberature in alcune delle zone di più rilevante valore paesaggistico ed
ambientale del Paese. Dalla costiera amalfitana alle Cinque Terre, alle zone
collinari e montane interne del meridione, dove la coltura dell’ulivo svolge
un ruolo insostituibile per la conservazione del suolo e l’equilibrio
idrogeologico, sono oggi 180.000 gli oliveti tagliati fuori da ogni forma di
aiuto.”
        Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione
Agricoltura per i Verdi-PdCI, ha presentato oggi una interrogazione urgente
al Ministro delle politiche agricole Paolo De Castro in merito alla grave
situazione che si profila per le colture olivicole in seguito a quanto
previsto da un decreto ministeriale del 5 agosto 2004 relativo all’
applicazione in Italia della riforma della politica agricola comune.
        “Il limite di 3.000 metri quadri, fissato dal decreto del 2004, per
accedere ai contributi– dichiara la senatrice – non tiene conto della
situazione particolare di questo settore che vede i piccoli appezzamenti
molto diffusi proprio nelle zone più vocate. A seguito di questa scelta
sbagliata del precedente Ministro, sono oggi a rischio circa 40.000 ettari
di oliveti, una coltura che invece l’Italia ha tutto l’interesse a
conservare, non solo per motivazioni economiche ma anche per l’impatto
positivo  sull’ambiente e le tradizioni locali”.
        “E’ urgente – conclude De Petris - una deroga per i piccoli oliveti
che deve essere tempestivamente comunicata a Bruxelles. Sono convinta che il
nuovo Ministro, attento alle problematiche dell’agricoltura meridionale,
saprà porre rimedio all’errore del precedente Governo.”
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