rassegna stampa: PROTESTA DEGLI SCIENZIATI USA SULL'APPROV AZIONE "FACILE" DEI PESTICIDI.



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Green Planet" - 03/06/06
PROTESTA DEGLI SCIENZIATI USA SULL’APPROVAZIONE "FACILE" DEI PESTICIDI.
Preoccupate per gli effetti dannosi dei fitofarmaci sui bambini, tre
associazioni che rappresentano 9.000 scienziati dell'EPA e di altre agenzie
governative protestano per le pressioni dell'industria chimica e
dell'amministrazione Bush per l'autorizzazione di principi attivi senza
un'adeguata valutazione.

La Public Employees for Environmental Responsibility (PEER) rivela che
l'estate scorsa l'industria chimica ha concordato con i funzionari
dell'amministrazione Bush una discutibile normativa per test umani sui
pesticidi.
Rischio inaccettabile per i bambini e pressione politica sugli scienziati.

Washington, DC - In un'azione senza precedenti, rappresentanti delle
migliaia di scienziati dell'Ente per la salvaguardia dell'ambiente degli
Stati Uniti contestano  pubblicamente l’imminente rilascio di autorizzazioni
per antiparassitari potenti e molto controversi.

Lo rivela una lettera diffusa oggi da Public Employees for Environmental
Responsibility (Peer).

Gli scienziati citano “la prova evidente” che la direzione dell’EPA ha
scelto di ignorare che questi “antiparassitari danneggiano lo sviluppo dei
sistemi nervosi dei feti, dei neonati e dei bambini”.

Il 3 agosto 2006 scadono i termini per l’Epa di  pubblicazione il documento
definitivo sull’approvazione per 20 antiparassitari ditiocarbammati e
organofosforici.

In una lettera del 24 maggio, 2006, i responsabili di tre organizzazioni
sindacali (American Federation of Government Employees, National Treasury
Employees e Union and Engineers and Scientists of California) in
rappresentanza di 9.000 scienziati, responsabili della sicurezza e altri
esperti pubblici ha chiesto a Stephen Johnson, coordinatore dell’EPA, di
adottare le massime misure precauzionali per l’ esposizione di queste
sostanze o di disporne il ritiro dal mercato.

Gli organofosforici, derivati dai gas nervini utilizzati nella seconda
guerra mondiale,  sono vietati in Gran Bretagna,  Svezia e  Danimarca, e sin
dagli anni novanta le Accademie scientifiche nazionali hanno criticato la
normativa dell’EPA su questi  antiparassitari.
L’amministrazione Clinton aveva avviato le procedure per bandirli, ma quella
Bush ha cambiato radicalmente politica.

Nei recenti mesi,  l’impostazione  dell’amministrazione Bush è stata
contestata sia dal Comitato scientifico dell’Epa che dal suo ufficio
generale di controllo.

Nella loro lettera, gli scienziati dell’EPA denunciano che “le valutazioni
del  rischio dell'agenzia non possono sostenere con certezza che livello di
esposizione a un pesticida di un feto, di un neonato o di un bambino
interesserà negativamente  il loro sviluppo neurologico”.

Inoltre, gli scienziati contestano che:
-  “I nostri colleghi del Pesticide Program si sentono assediati dalla
pressione politica dei massimi dirigenti dell’agenzia, che percepiscono
come strettamente allineati all'industria degli antiparassitari, e dagli ex
funzionari dll’Epa che sono passati a rappresentare il settore dell’
industria chimica e dell’agricoltura”.

-  “Nella corsa per rispettare la scadenza dell’agosto 2006, molti passi del
processo di valutazione e gestione del  rischio sono stati abbreviati o
eliminati, violando i principi di integrità e obiettività scientifica”

- “Prevale tra i dirigenti del Pesticide and Toxics Programs  l'impostazione
che le determinazioni in materia d'autorizzazione debbano essere adottate
solo nel pieno accordo con  l'industria chimica e degli antiparassitari,
quella che dovrebbe essere soggetta alla valutazione”.

Nonostante la mancanza di certezze scientifiche e la polemica, l’EPA ha
annunciato che sta dando il via libera per uso domestico (nei collari anti-
pulce per animali e nelle strisce antiparassitarie) a una delle sostanze più
tossiche, il dichlorvos o DDVP.

“I nostri scienziati pubblici al vertice sono moralmente e
professionalmente compromessi dalla partnership dell’amministrazione Bush
con l'industria chimica” ha dichiarato il direttore esecutivo di Peer Jeff
Ruch, indicando come esempio la fretta dell’Epa sui test su esseri umani
degli antiparassitari e degli altri prodotti chimici a scopi commerciali.

 “È una grande vergogna che ci siamo sentiti costretti a scrivere questa
lettera, ma ancora più vergognosa è la probabilità che il nostro
avvertimento sarà del tutto ignorato da un'agenzia che dovrebbe proteggere
la salute  pubblica e l'ambiente.”


Pesticide Action Network, 31 maggio 2006
traduzione di Roberto Pinton per Greenplanet
Pesticide Action Network, 31 maggio 2006
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