Re: Stili di vita - cosa e per chi?



Un saluto a tutti.
I messaggi di Daniele, Marisa Cesarano e di Gianfranco Zavalloni sono stati per me uno spunto di riflessione. Vorrei quindi specificare meglio la mia larvale proposta di configurazione del sito "Stili di Vita".

Marisa vede i "piccoli gesti di stile antico" in contrapposizione alla Sostenibilita'.
Io invece ho sempre pensato che ne siano parte, una parte molto importante.

Gianfranco segnala un libro che ha gia' reso pubbliche molte delle "ricette" che vorremmo sul nostro sito. Quanti altri libri bellissimi sono gia' stati pubblicati?

Daniele cerca una filosofia di giustizia che lo aiuti a trovare la direzione delle sue azioni quotidiane. Dove trovare spunti per riflettere? Dove trovare compagni di scelte?

Ecco la mia proposta un po' riveduta.

1. INTRODUZIONE:
Poche parole, essenziali, per dire cos'e' la sostenibilita' , quali sono i suoi valori di massima (una risposta creativa ai problemi dello spreco, dell'inquinamento, dello sfruttamento del lavoro, della poverta'...). Se il concetto di sostenibilita' e' troppo piccolo, allarghiamolo! Possiamo anche trovare una parola piu' adatta, ...

2. PARTE LEGATA AL TERRITORIO (divisa per regioni e province) con:
- link alle alle guide "Fa' la cosa giusta" e alle Pagine Arcobaleno che gia' esistono + collaborazione per il loro sviluppo - promozione di nuove Pagine Arcobaleno per le provincie che ancora non le hanno, cominciando la raccolta delle informazioni.

3. CONSIGLI PRATICI
Ricette, consigli pratici, link ad altri siti di consigli etc inseriti, in un contenitore che le cataloghi per genere e per "difficolta'", con tono scherzoso ed autoironico per evitare rigide valutazioni qualitative.

4. BIBLIOGRAFIA
Segnalazione di libri pubblicati che trattino l'argomento.

5. I PENSIERI E LE FILOSOFIE
Link ragionati alle associazioni, ai movimenti, alle riviste o alle diverse scuole di pensiero sull'argomento. L'impostazione grafica e delle informazoni dovrebbe sottolineare che l'intento non e' tanto quello di evidenziare le differenze che dividono quanto piuttosto di mettere in dialogo dentro ognuno di noi le diversita' che arricchiscono.


In conclusione vorrei dare tutto il mio sostegno morale ai volontari che si sono offerti. Una parte di me vorrebbe dare la disponibilita' a collaborare (il dente piu' lungo del mio pettine e' quello che riguarda i bambini) l'altra sa che se continuo a mettere i piedi in troppe staffe non cavalchero' lontano.
Potrebbe esservi utile un piccolo, sgangherato e saltuario aiuto?

Raffaella