Re: I DS e il commercio di armi



I DS con l'operazione UNIPOL-BNL entrano di prepotenza
come lobby finanziaria nel commercio delle armi:
auguri ai futuri votanti dell'Unione!
--- Francesco Castracane <fra.castracane at libero.it> ha
scritto: 

> Articolo comparso su “Vita”
>  
> http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=61273
>  
> e questa e' la trascrizione solo testo.
>  
> Buona lettura.(si fa per dire)
>  
> -----------------------
>  
> DS e industria bellica: la relazione di Marco
> Minniti
>  
> di Giulio Leben (g.leben at vita.it)
>  
> 08/11/2005
>  
> La relazione del responsabile settore difesa per i
> Ds, in occasione del
> Convegno organizzato dalla Quercia ieri dal titolo:
> "Le nuove sfide della
> difesa italiana". Presenti i big dell'industria
>  
> Appoggio all'industria bellica italiana che, secondo
> i Ds, soffre di una
> grave disattenzione da parte del governo in carica.
> Finanziamenti aggiuntivi
> e un capitolo specifico nel bilancio, nel qual caso
> l'Unione andasse al
> governo l'anno venturo. E' questo il senso
> complessivo del convegno che si è
> tenuto ieri, 7 novembre a Roma, organizzato dai Ds.
> A cui hanno partecipato
> gli stati generali dell'industria e della Quercia.
> Fra i protagonisti: il
> Ministro della Difesa Antonio Martino, il capo di
> Stato maggiore della
> Difesa Gianpaolo Di Paola, il Segretario Generale
> delegato Nato Alessandro
> Minuto Rizzo, il Presidente Comando militare
> dell'Unione Europea Rolando
> Mosca Meschini, l'amministratore delegato
> Fincantieri Giuseppe Bono, il
> rappresentante permanente italiano presso la Nato
> Maurizio Moreno, il
> presidente dell'A.I.A.D. Giorgio Zappa e il
> rappresentante italiano nel
> Comitato politico e di sicurezza dell'Unione Europea
> Maurizio Melani.
>  
> I punti salienti dell'introduzione
> Marco Minniti, Capogruppo DS in Commissione Difesa e
> componente della
> delegazione N.A.T.O. del Parlamento italiano, ha
> illustrato nella sua
> introduzione le preoccupazioni e le prospettive
> dell'impegno diessino nel
> comparto, rilanciando la necessità del rafforzamento
> per una "difesa
> europea".
>  
> la formazione di Gruppi da Combattimento EU (EU
> Battlegroups) quali parti
> delle Forze di Intervento Rapido. Dal 2007 in poi,
> l'Unione europea avrà la
> capacità di effettuare anche contemporaneamente due
> distinte operazioni di
> risposta rapida, sempre a livello di singolo
> battlegroup, sotto il comando
> diretto di appositi organismi operativi di teatro.
> La struttura di comando e
> controllo interforze italiana, il COI – Comando
> Operativo di vertice
> Interforze, è candidata ad assolvere questa
> funzione.
>  
> l'istituzione dell'Agenzia Europea per la Difesa,
> sta sviluppando,
> congiuntamente al Comitato Militare EU un
> sistematico processo di sviluppo
> delle capacità militari EU sulla base di valutazioni
> di costo/efficacia e
> promuovendo l'armonizzazione sull'acquisizione dei
> materiali ed
> equipaggiamenti per la Difesa, concependo per lo
> scopo programmi di studio
> nel campo tecnologico, di ricerca e sviluppo,
> marketing e produzioni
> industriali. Dare impulso ai lavori dell'Agenzia
> deve diventare una priorità
> di governo.
>  
> la Cellula Civile-Militare, struttura EU che
> amplierà le capacità di
> gestioni delle crisi in un quadro multi-operativo,
> realizzando una maggiore
> interconnessione fra strutture e strumenti civili e
> militari.
>  
> un piano per il coordinamento del trasporto
> strategico aeromarittimo,
> “L'approccio Globale di Dispiegamento” strumento
> chiave in funzione
> strategica per il dispiegamento rapido delle forze
> EU.
>  
> il coordinamento tra EU e NATO, nel rispetto della
> reciproca autonomia
> decisionale, per un impegno di una generale
> complementarità tra EU
> Battlegroups e Forza di Reazione NATO, con
> particolare riguardo agli
> standards ed alle procedure operativi.
>  
> I primi commenti: Aon e politici
> "I Democratici di Sinistra devono dire al paese dove
> vogliono trovare le
> risorse che oggi hanno promesso ai vertici delle
> Forze Armate italiane”. E'
> quanto ha dichiarato Massimo Paolicelli, Presidente
> dell'Associazione
> Obiettori Nonviolenti.
>  
> "E' grave – prosegue Paolicelli – che i DS non
> mettano minimamente in
> discussione questo modello di difesa al quale hanno
> dato un forte contributo
> quando sono stati al governo nella passata
> legislatura. La
> professionalizzazione delle Forze Armate con una
> forza di 190.000 uomini,
> alcuni costosissimi sistemi d'arma, l'elevazione a
> quarta Forza Armata dei
> carabinieri sono scelte fatte dal precedente Governo
> e che, come avevamo
> apertamente denunciato, stanno facendo lievitare a
> dismisura i costi di
> questo modello di difesa. Le spese per il personale
> volano in alto, si
> continua ad investire in inutili sistemi d'arma,
> visti i nuovi scenari
> strategici che abbiamo davanti e poi si taglia
> sull'esercizio e sulla
> manutenzione, mettendo a repentaglio la vita degli
> stessi lavoratori con le
> stellette".
>  
> Ma non solo dalle fila della società civile sono
> giunte le critiche.
> "All'interno del partito ci sono posizioni diverse",
> a dirlo è Silvana Pisa,
> prima firmataria della mozione parlamentare sulle
> armi leggere a favore
> della campagna Controlarms, che, raggiunta da
> Vita.it, non cela un certo
> imbarazzo per la posizione assunta dal proprio
> partito in occasione del
> convegno, e precisa "in questo caso parliamo di
> sistemi d'arma bellica,
> mentre la mozione da me firmata mira a controllare
> il commercio delle armi
> leggere. Ciò detto, non vi è ombra di dubbio che la
> cose non possono andare
> disgiunte. Spero che il mio partito voglia quindi
> valutare la situazione nel
> suo insieme".
>  
>  
> 



		
___________________________________ 
Yahoo! Messenger: chiamate gratuite in tutto il mondo 
http://it.messenger.yahoo.com