Re:E mi chiedo: dove nasce il vento dell'azione?



> La domanda e':
> 
> cosa fa svegliare un tizio una mattina e dire:
> 
> "basta, devo fare qualcosa per fermare quest'ingiustizia. Io e ora."?

forse è vero, ma per quanto mi riguarda, tutte le "decisioni" prese sono scaturite da un "lavorio" precedente, da qualcosa che "ha preparato il terreno".
Il gesto eroico ti fa muovere una volta, ti fa sentire soddisfatto, ma dopo, il giorno dopo, c'è da ricominciare...

ogni cambiamento in noi ci costringe a cambiare qualcosa dei nostri equilibri e degli equilibri che manteniamo con le persone che abbiamo vicine.
Quando abbiamo la forza di gestire i nuovi equilibri, credo, arriva il momento in cui siamo pronti al cambiamento.

questa è la mia idea, e non ha alcuna valenza scientifica :-), però guardandomi indietro ho ben chiari alcuni momenti in cui "ho dovuto" prendere certe decisioni e fare certe scelte: sono arrivate dopo un lavorio sotterraneo e nel momento in cui mi sentivo in grado di gestire la nuova situazione.

tutti sappiamo che l'effetto serra ci sta portando alla rovina, che le auto sono è pericolose, che il fumo fa male, che mangiare troppa carne porta malattie gravi, che il nostro tenore di vita schiaccia le popolazioni del sud del mondo... ci indignamo e poi ricominciamo...

le informazioni non mancano, ormai. dieci anni fa forse sì, ma oggi... manca il salto nell'azione, e questo può arrivare solo quando io sarò in grado di sopportare il mio cambiamento...

potrebbe sembrare minimalista, ma io credo che ci sia uno sprazzo di verità...

ciao
patrizio