Fw: Mercoledì 14 settembre 05 Giornata di protesta di cittadini consumatori e utenti



Vorrei ricordarvi che nel giorno dello sciopero della spesa di domani mercoledì 14 settembre 2005 è previsto, tra l'altro, oltre i cinque minuti di black out energetico, dalle 21 alle 21:05,          anche lo "sciopero" delle telefonate (soprattutto da cellulare) dalle 11.30 alle 13.30.
Riusciranno i nostri italiani a non usare il cellulare per almeno 2, dico 2, misere ore?
 
Grazie per l'eventuale collaborazione,
 
Beatrice Bardelli
Coordinamento Comitati toscani contro l'elettrosmog
 
----- Original Message -----
From: Vittorio
Sent: Monday, September 12, 2005 11:13 PM
Subject: Mercoledì 14 settembre 05 Giornata di protesta di cittadini consumatori e utenti

Al fine di tenere alta la tradizione ligure di unitarietà e mobilitazione, si propone un presido regionale in piazza De Ferrari a Genova dalle ore 11.30 alle ore 12.30. Le associazioni liguri ed i cittadini sono invitati ad aderire al doppio blakout delle 11.30 e delle 21.00. Il boicottaggio riguarderà oltre che l'energia elettrica, principalmente la benzina, i servizi di ristorazione e l'acqua in quanto in Liguria si è assistito ad un aumento selvaggio delle tariffe di questo bene oltre che all'introduzione di un iniquo sistema peggiore di quello precedente. Infine, in omaggio alla lotta dei pendolari liguri e italiani, chiediamo alle associazioni nazionali di inserire nella loro piattaforma il blocco totale delle tariffe di trasporto sino alla avvenuta riorganizzazione del settore.

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14 settembre giornata di protesta dei consumatori

12/09/2005 - 16:34 - MDC Movimento Difesa del Cittadino  - Agenzia Help Consumatori  2005

Una giornata contro il caro vita. Posizioni diverse da parte delle associazioni di consumatori che il prossimo mercoledì a Roma scenderanno in piazza per tutelare i cittadini. Intervengono anche coltivatori ed agricoltori per chiedere più trasparenza nei prezzi.

E' previsto per mercoledì, 14 settembre, lo sciopero della spesa. Le associazione dei consumatori, coltivatori e agricoltori lanciano una serie di iniziative per protestare contro il caro vita e diffondere tra i cittadini la cultura del consumo consapevole. Riportiamo di seguito le differenti posizioni:

Per l'Intesaconsumatori dalle 11.30 alle 13.30 ogni italiano dovrà rinunciare ad effettuare almeno un acquisto. "Basterà disertare negozi, banche, pompe di benzina, uffici comunali e statali - spiega l'Intesa - ma anche non effettuare telefonate, spegnere il motore se ci si trova immersi nel traffico e, se si portano i bambini al parco, tenerli lontano dalle giostre facendoli correre o giocare a palla almeno per due ore".

Cittadinanzattiva, invece, non aderisce allo sciopero della spesa perché "pur condividendone le ragioni di fondo, non è più tempo di azioni simboliche. Occorre invece che il cittadino-consumatore diventi protagonista adottando quotidianamente scelte di consumo consapevoli e che la classe politica, a partire da chi governa, si dia una svegliata". Per questo motivo l'associazione ha stilato una lista di consigli per una spesa intelligente e di richieste al Governo perché faccia la sua parte.

Adiconsum, Confconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Lega Consumatori, Assoutenti, Unione Nazionale Consumatori prendono le distanze dall'iniziativa dell' Intesaconsumatori e propongono cinque minuti di black out energetico, dalle 21 alle 21:05) per chiedere al Governo di intervenire a tutela del potere d'acquisto delle famiglie che si riduce giorno dopo giorno. Tra le proposte avanzate dai consumatori la sospensione dell'aumento delle tariffe elettriche, sostenere la diffusone dei distributori presso i supermercati, la riduzione delle accise di almeno 5 centesimi di euro, l'apertura di un tavolo per definire i criteri applicativi dell'indennizzo diretto, la riduzione dei prezzi dei medicinali e l'intervento sulle commissioni bancarie che, negli ultimi anni sono aumentate del 40%.

Il Movimento Difesa del Cittadino aderisce al black out energetico e coglie l'occasione per diffondere una lista di consigli utili per risparmiare energia elettrica e tutelare il portafoglio. L'associazione a tutela del consumatore invita, infatti, ad utilizzare alcuni piccoli accorgimenti per risparmiare energia, ad esempio, non surriscaldare i locali, lasciare circolare liberamente il calore, arieggiare con criterio i locali. Inoltre il Movimento Difesa del Cittadino vede in una spesa consapevole un modo per risparmiare e consiglia di scegliere con attenzione il negozio dove fare i propri acquisti, munirsi di una lista dettagliata della spesa evitando di fare scelte affrettate e provare anche prodotti meno famosi e pubblicizzati.

Coldiretti , invece, coglie l'occasione per chiedere maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi, sull'origine e sulle caratteristiche degli alimenti. La mancanza di trasparenza provoca una situazione anomala per cui ai bassi salari pagati agli imprenditori agricoli non corrisponde una riduzione dei prezzi di vendita al dettaglio. "Per questo motivo - sostiene la Col diretti - serve un riequilibrio nei rapporti tra imprese agricole, industria, distribuzione e consumatori con accordi e controlli per la verifica dei margini, per remunerare gli agricoltori con prezzi adeguati ed evitare che, come è purtroppo avvenuto quest'anno, si verifichino riduzioni insostenibili con valori inferiori ai costi di produzione che stanno drammaticamente mettendo a rischio il futuro di molte coltivazioni".

La Cia-Confederazione italiana agricoltori anche aderisce allo sciopero: "si tratta - spiega la Cia in una nota - di un'iniziativa tesa a contrastare i molti rincari che hanno penalizzato non solo i cittadini, ma anche gli imprenditori agricoli che sui campi hanno continuato a vendere a prezzi stracciati i prodotti della terra che al consumo sono invece lievitati anche di venti volte".

redattore: VC