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No a McDonald's sponsor del primo municipio

ROMA - Come vi raccontavamo nel precedente numero del Comunicocs, in base
al regolamento sulle sponsorizzazioni etiche approvato il 15/11/2004 dal
Comune di Roma, d'ora innanzi qualora un'azienda voglia accostare il suo
logo a quello dell'amministrazione capitolina a scopo pubblicitario, dovrà
rispettare criteri etici ben definiti. Non saranno più accettate offerte di
sponsorizzazioni da parte di quelle imprese che sfruttano i lavoratori,
intimidiscono i sindacati, sono responsabili di disastri ambientali o
sostengono il commercio di armi.

A conferma dell'utilità e dell'importanza dello strumento, ad un mese
esatto dall'approvazione del Regolamento, arriva la prima segnalazione per
chiedere la verifica dell'eticità di uno sponsor, da parte delle stesse
associazioni che hanno dato vita alla Campagna sponsor Etici per Roma.

Si tratta di McDonald's, che ha stipulato un contratto di sponsorizzazione
con il primo municipio, consistente nella pubblicità che municipio e fast
food di piazza di Spagna si fanno reciprocamente.

Mentre andando a mangiare da McDonald's troverete sui tovaglioli il logo
ufficiale del Municipio, navigando sul sito ufficiale di quest'ultimo,
troverete in evidenza un banner che pubblicizza gli archi dorati di una
delle multinazionali più contestate al mondo.

Ad un primo esame la condotta imprenditoriale della multinazionale del
panino sembra contrastare con quasi tutti i criteri etici previsti
dall'art. 6 del Regolamento, dal trattamento discriminatorio nei confronti
delle donne, alla diffusione di cibo dannoso per la salute, allo
sfruttamento del lavoro, al tentativo di evitare il rapporto con i
sindacati, alle attività dannose per la biosfera (dal taglio della foreste
per ampliare i pascoli al metano emesso dai mega-allevamenti),
all'inquinamento dovuto al massiccio impiego di imballaggi spesso inutili,
al trattamento disumano degli animali sottoposti ad allevamento intensivo.

La Campagna Sponsor Etici ha annunciato la presentazione di un dossier
dettagliato al Comitato Etico che, in base al Regolamento, ha il compito di
stabilire l'ammissibilità o meno della sponsorizzazione in base i criteri
etici.

Finora il presidente del municipio Roma I Lobefaro si è limitato a far
notare che la sponsorizzazione è antecedente all'approvazione del
Regolamento e ha dichiarato che si rimetterà comunque alla valutazione del
Comitato Etico, mentre nessun ragionamento è stato fatto sull'opportunità
di fare pubblicità ad aziende private sul sito ufficiale di un ente
pubblico come il Municipio.

In realtà finora sono solo due i municipi romani che hanno intrapreso
questa strada, e noi speriamo che tornino indietro. Dopo il tentativo di
Nike di entrare nelle scuole pubbliche, a cui ci siamo opposti con successo
l'anno scorso con la campagna "Fuori la Nike dalla scuola", non vorremmo
assistere in futuro a sedi municipali, fisiche o virtuali, tappezzate di
cartelloni pubblicitari, magari con spot che passano sui monitor mentre
siamo in coda per rinnovare la Carta d'identità.

Che reazione avreste se sul sito del Parlamento italiano comparisse un
giorno la pubblicità dell'ultimo telefonino alla moda?

Mentre pensiamo tutti alla risposta, rimaniamo in attesa del primo parere
del Comitato Etico, che il Sindaco Veltroni sta per nominare.



PER APPROFONDIRE: Scheda McDonald's [in pdf, 106 Kb]

<http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/schede/COCS_SCHEDA_MCD150105.pdf>http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/schede/COCS_SCHEDA_MCD150105.pdf

FONTE
ComuniCoCs
Anno III nr. 1 - gennaio 2005 - COmitato Cambia lo Sponsor -
http://www.boicottaggi.it