Ancora sull'influenza avicola



(ANSA) - SEUL, 26 GEN - Nuovo focolaio sospetto di influenza
aviaria scoperto oggi in Corea del sud, paese dove l'epidemia,
scoppiata attorno al 15 dicembre scorso, ha gia' toccato
allevamenti in 16 province portando all'abbattimento di circa
due milioni di polli e altri volatili.
    Lo hanno reso noto oggi le autorita' sanitarie, precisando
che il nuovo focolaio sospetto di epidemia, un allevamento a
Chonan, 90 km. a sud est di Seul, e' stato individuato dopo due
settimane di apparente stop alla diffusione dell'influenza dei
polli. Esami sono in corso, hanno aggiunto, per confermare in
via definitiva la presenza del virus nell'allevamento in
questione.
    Le autorita' sanitarie sudcoreane hanno comunicato, sempre
oggi, che il virus dell'influenza nel paese e' geneticamente ''
diverso'' da quello scoperto in Vietnam e in Thailandia e non
sembra propagarsi agli esseri umani.
   La Corea del sud, intanto, ha messo al bando anche le
importazioni di pollame dalla Thailandia, dopo gli analoghi
provvedimenti gia' presi con altri paesi colpiti dall'epidemia,
come Vietnam e Giappone.
    Nel 2003 la Corea del sud ha importato dalla Thailandia
41.000 tonnellate di polli.
(ANSA).

     MG

(ANSA-AFP) - BANGKOK, 26 GEN - Cinque persone che
presentavano i sintomi dell'influenza del polli sono morte in
Thailandia, oltre al bambino in cui il virus era stato
diagnosticato con certezza. Lo ha annunciato il ministero della
sanita'.
   ''Ci sono dieci casi sospetti e solamente cinque di loro, dei
bambini, sono ancora in vita'', ha detto Charal Trinvuthipong
responsabile del Dipartimento per il controllo delle malattie
che dipende dal ministero. ''Siamo in attesa dei risultati di
laboratorio per tutti questi casi'', ha aggiunto.
   In precedenza era stata annunciata la morte di un bambino di
sei anni in cui la malattia era stata diagnosticata con
certezza. (ANSA-AFP)

     MAO

(ANSA) - HONG KONG, 26 GEN - La Cina sta studiando la ragione
della morte di migliaia di anatre nella provincia meridionale
del Guangxi, secondo la rete televisiva di Hong Kong ''Cable
TV'', che potrebbe essere stata provocata dall' ''influenza dei
polli''.
   La televisione ha affermato che funzionari governativi hanno
ucciso o isolato migliaia di volatili in un villaggio vicino al
confine con Vietnam, il primo paese nel quale si e' manifestato
il virus H5N1 che causa una forma mortale di influenza.
   Fino ad oggi sette persone sono morte in Vietnam e
Thailandia, dopo aver contratto la malattia, probabilmente
contagiati da animali malati. La ''caccia alle anatre'' sarebbe
avvenuta il 22 gennaio nel villaggio di Dingdang, secondo la
rete televisiva.
   La notizia non e' stata confermata da fonti ufficiali cinesi.
La Cina ha vietato ieri l' importazione di polli dalla
Thailandia e dalla Cambogia. In precedenza, erano state bloccate
le importazioni dal Vietnam, dalla Corea del Sud e dal Giappone,
anch' essi colpiti dal virus.
(ANSA).

     NT

(ANSA-AFP) -  PHNOM PENH, 26 GEN - Due bambini hanno i
sintomi dell'influenza aviaria in Cambogia, ha annunciato oggi
il ministero dell'agricoltura di Phnom Penh: si tratterebbe dei
primi casi di sospetta trasmissione del virus da pollo a uomo in
questo paese.
    ''Abbiamo prelevato il sangue dai due bambini e abbiamo
mandato i campioni a Parigi due giorni fa per essere
esaminati'', ha dichiarato il ministro Chan Sarun. ""Aspettiamo
di sapere se sono infettati oppure no''.
   I due bambini hanno febbre molto alta e vivono vicino ai
polli alla periferia di Phnom Penh, ha precisato.
      La Cambogia, dove la comparsa del virus e' stata
annunciata venerdi' scorso, sarebbe il terzo paese a presentare
casi di contaminazione tra pollo e uomo, dopo Vietnam e
Thailandia, paesi nei quali sono stati verificati casi di morte
tra le persone. (ANSA-AFP).

     PAN

(ANSA-REUTERS) - MANILA, 26 GEN - L'elaborazione di un vaccino
che protegga gli esseri umani dall'influenza dei polli
richiedera' fino a sei mesi di tempo, e allora forse sara' tardi
per bloccare il virus che si sta espandendo in Asia, ha
affermato oggi un funzionario dell'Organizzazione mondiale della
sanita' (Oms).
  ''Non si presenta bene questa influenza nell'emisfero nord. Ci
si presenta un Calvario che ci fara' arrivare forse troppo
tardi'', ha detto in un'intervista Peter Cordingley, portavoce
dell'Oms nel qsuo quartier generale in Asia, a Manila.
    Cordingley ha affermato che le prime dosi del vaccino
potrebbero essere pronte tra quattro mesi, anche se la
produzione di un quantitativo sufficiente per le popolazioni
asiatiche richiedera' piu' tempo.
    ""Se i primi esemplari non andranno bene, ci vorranno altri
due mesi per perfezionare il vaccino'', ha aggiunto il
funzionario dell'Oms.
     Finora, non sono molti nel mondo estremo orientale i casi
di morti umane a causa del virus dell'influenza dei polli, ma
molti casi sospetti sono segnalati, e inoltre il timore degli
esperti e' che il virus si trasformi, e possa poi essere
trasmesso non solo tra pollo e uomo, ma tra uomo e uomo.
(ANSA-REUTERS).


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