L'acqua e la terra non devono rientrare in una logica mercantile



Comunicato stampa
Att.ne Esteri/ Economia
Il rapporto Morgantini su commercio e sviluppo approvato dal P.E.
"L'acqua e la terra non devono rientrare in una logica mercantile"

 Il  Parlamento Europeo  riunito in sessione plenaria a Strasburgo dall'1
al 4 settembre,  alla vigilia della 5° Conferenza Ministeriale del WTO, ha
approvato il rapporto di Luisa MORGANTINI. su commercio e sviluppo.
Il rapporto - come aiutare i Paesi in via di sviluppo a beneficiare degli
scambi - nella sua complessità, dedica uno spazio articolato alla questione
dell'acqua , partendo dal presupposto che la liberalizzazione spinta dei
servizi in particolare nei settori dell'energia, dell'approvvigionamento
idrico e dell'ambiente, è uno dei principali ostacoli allo sviluppo
economico di questi paesi.
  Luisa Morgantini, nel suo rapporto, sottolinea per questo che uno degli
obbiettivi è proprio il rafforzamento delle capacità dei paesi in via di
sviluppo in tali settori vitali per l'economia dei paesi. Sono queste
infatti le condizioni di base per  la sopravvivenza delle popolazioni la
cui esistenza è schiacciata dalle conseguenze della liberalizazione. E solo
attraverso la garanzia di queste condizioni di base è possibile parlare
riduzione della povertà.
Sulla base di questi presupposti, il rapporto Morgantini chiede che
l'Unione europea difenda, in particolare presso l'OMC, la posizione secondo
la quale i  beni essenziali, quali l'acqua e la terra, non rientrino in una
logica puramente mercantile e chiede che l'UE persegua, in riferimento alle
risorse idriche, quattro obiettivi principali:
- il riconoscimento dell'acqua come 'bene comune' e la creazione di
istituzioni nazionali/regionali di controllo dell'uso della stessa;

- il finanziamento pubblico dell'accesso all'acqua;

- la democratizzazione della sua gestione, mediante istituti di
partecipazione diretta alla gestione di sorgenti, fiumi e bacini;

- la promozione di un'educazione alla gestione responsabile ed ecosostenibile.

Bruxelles, 8 settembre 2003