Appello forum "L'impresa di un'economia diversa"- Bagnoli 5-7 settembre 2003



Cari amici,

vi invio in allegato il testo dell'appelo per un forum dal titolo "L'
impresa di un'conomia diversa"  che Sbilanciamoci  assieme ad altre
organizzazioni ed associazioni sta organizzando a Bagnoli per il 5-7
settembre 2003.

Certi che possiate condividere i temi ed i contenuti dell'iniziativa, alla
quale speriamo vorrete partecipare, vi chiediamo di dare spazio all'appello
che vi mandiamo in allegato sui vostri strumenti di comunicazione: sito,
newsletter, e quanto altro riterrete opportuno.

Cordialmente


Virginia Cobelli
(Coordinamento Sbilanciamoci!)
tel. 068841880 - cobelli at lunaria.org



loro a cernobbio, noi a bagnoli

L'IMPRESA DI UN'ECONOMIA DIVERSA
Pace, ambienti, diritti per un'alternativa al neoliberismo

5-7 settembre 2003

Nella prima settimana di settembre, dal 1975, si tiene a Cernobbio il
workshop dello Studio Ambrosetti dal titolo: "Lo scenario di oggi e domani
per le strategie aziendali". Alla presenza di uomini della Confindustria,
imprenditori, leader di governo, economisti a Cernobbio si discute delle
strategie delle imprese e dell'economia italiana: il modello è quello delle
politiche neoliberiste, di una idea dello sviluppo che devasta l'ambiente,
crea nuove povertà, accresce ingiustizie e alimenta emarginazione e
discriminazioni.

Le ricette di Cernobbio sono da anni sempre le stesse: privatizzazioni,
riduzioni del welfare, flessibilità, precarizzazione del lavoro,
allentamento dei vincoli ambientali, detassazioni. Come quelle che si
discutono a Cancun appena la settimana dopo nel vertice del WTO. Le nostre
proposte sono esattamente l'opposto: difesa della spesa pubblica,
promozione e allargamento del welfare, regole e diritti del lavoro - e
naturalmente quelli dei cittadini migranti - sviluppo sostenibile, una
fiscalità solidale che colpisca rendite e privilegi.

A Cernobbio si fanno i peana della centralità dell'impresa - magari libera
dai vincoli e dalle regole di una responsabilità sociale e pubblica - che
per il profitto  passa sopra a tutto: il lavoro, l'ambiente, i diritti .
Per noi al centro sono le persone con i loro diritti, un'economia davvero
sociale e solidale e un ruolo delle imprese al servizio della comunità e
del suo benessere, della qualità della vita.

L'appuntamento di quest'anno a Cernobbio avviene dopo la guerra all'Iraq.
Alcune significative iniziative del governo italiano come l'aumento delle
spese militari e la cancellazione della legge 185 sul commercio delle armi
daranno un significativo impulso ad una "particolare" industria italiana,
quella bellica. Noi stiamo da un'altra parte: da quella dell'"economia di
pace", della riconversione civile dell'industria militare, di un modello di
sviluppo fondato sul lavoro e non sulle armi.

Siamo reti, organizzazioni, campagne da anni impegnate a promuovere
contenuti e valori alternativi al neoliberismo. Abbiamo partecipato agli
appuntamenti di Porto Alegre, Genova, Firenze e alla straordinaria
mobilitazione per la pace di questi mesi. Di fronte alle proposte e alle
scelte di tipo neoliberista di Cernobbio, ci vediamo a Bagnoli
incontrandoci in un Forum per ribadire e rilanciare le nostre alternative:
un modello di sviluppo sostenibile, i diritti del lavoro, il ruolo positivo
della spesa pubblica, il diritto allo studio, il rafforzamento
dell'economia sociale, il commercio equo e solidale, la finanza etica, lo
sviluppo locale, il reddito di cittadinanza, la responsabilità sociale
dell'impresa.

Lasciamo ai manager e ai finanzieri della grande industria il lusso, gli
stucchi e specchi di Villa d'Este e il clima ovattato del workshop dello
Studio Ambrosetti. Noi ci ritroveremo a Bagnoli, che del fallimento di un
certo modello di sviluppo industriale del secondo dopoguerra che ha
distrutto l'ambiente e il territorio, annichilito il lavoro e la vita di
tante persone è il simbolo e l'esemplificazione.

Ci troveremo a Bagnoli per discutere del nostro "scenario": che è quello
della critica delle politiche neoliberiste. Uno "scenario" che è fatto
anche di alternative concrete e praticabili di politica economica (il ruolo
della spesa pubblica, il welfare, il reddito di cittadinanza, lo sviluppo
locale) e di esperienze concrete dell'economia sociale che in questi anni
ha sviluppato lavoro, reddito, imprese a partire da iniziative di finanza
etica, commercio equo, associazionismo e cooperazione sociale e da
interventi sviluppati dentro il quadro del sostegno allo sviluppo
comunitario.

Appello promosso dalla campagna Sbilanciamoci
Campagna Sbilanciamoci!: Altreconomia, Antigone, ARCI, ARCI Servizio
Civile,  Ass. Ambiente e Lavoro, Ass. Finanza Etica,  Ass. Obiettori Non
Violenti,  Associazione per la Pace,  Campagna per la Riforma della Banca
Mondiale, Carta, CIPSI, Cittadinanzattiva, CNCA, COCIS, ICS,
CTM-Altromercato, Donne in Nero, Emergency, Legambiente, LILA, Lunaria,
Manitese, Medici senza Frontiere,
Pax Christi, UISP, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, WWF

ARCI Napoli, ATTAC Napoli, Camera del Lavoro Metropolitana di Napoli, CGIL
Campania, Ass. Circolo Ilva Bagnoli, Circoscrizione Bagnoli, DS Napoli,
Ass. Emily, FIOM Napoli, GESCO, Istituto Studi Marx e Engels, Legambiente
Napoli, Pdci Napoli, PRC Napoli, Sinistra Giovanile Napoli, Socialismo 2000
Napoli,  Verdi Napoli

Associazione per il Rinnovamento della Sinistra
ATTAC Italia
CGIL
FIOM
Roba dell'Altro Mondo
Rete Lilliput
Sdebitarsi
Transform Italia



Organizzazione e coordinamento:
Lunaria, Via Salaria 89 - 00198 Roma
Tel. 068841880 Fax 068841859 E-mail: sbilanciamoci at lunaria.org Web:
www.lunaria.org/sbilanciamoci

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