Re: Nestlé , Atttivissimo e Zeusnews



ciao a tutti

non so se ve ne siete accorti, ma il signor attivissimo ha cambiato il 
pezzo più "acido" della sua relazione... rileggendo la fine oggi, per 
più di un attimo ho pensato di averlo accusato ingiustamente... 
poi ho ricercato il file che avevo salvato ieri:
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L'appello anti-Nestlé sostiene che il boicottaggio sia l'unica arma che 
possa convincere le multinazionali del settore a comportarsi bene. 
Esiste tuttavia un'alternativa a mio modesto avviso più efficace: 
offrire un aiuto tangibile (soldi, insomma) alle associazioni 
umanitarie che operano nei paesi poveri, affinché possano fare corretta 
informazione, educare e contrastare la propaganda pubblicitaria e anche 
pagare il latte artificiale a chi non se lo può permettere ma ne ha 
bisogno, come le tante mamme colpite da AIDS, che il boicottaggio non 
aiuterà. Qui non si tratta di bandire il latte artificiale, ma di 
usarlo quando serve e in modo corretto.

Lo so che fare beneficenza attiva è più impegnativo e costoso che fare 
quella passiva. Si fa prima a non acquistare un prodotto che ad aprire 
il borsellino e fare una donazione alla Croce Rossa o Médecins Sans 
Frontières (www.msf.org) o all'UNICEF, e oltretutto si spende meno. Non 
compriamo il Nescafé e ci sembra di aver fatto chissà cosa per aiutare 
il terzo mondo. Troppo facile, e un po' ipocrita, mettersi la coscienza 
a posto in questo modo. Pensateci.
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OGGI invece si è trasformato così:
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L'appello anti-Nestlé sostiene che il boicottaggio sia l'unica arma che 
possa 
convincere le multinazionali del settore a comportarsi bene. Esistono 
tuttavia 
soluzioni alternative o, meglio ancora, complementari.
La prima è l'offerta, eventualmente abbinata al boicottaggio, di un 
aiuto 
tangibile (soldi, insomma) alle associazioni umanitarie che operano nei 
paesi 
poveri: una donazione alla Croce Rossa o Médecins Sans Frontières o 
all'UNICEF, 
per esempio. Una donazione affinché possano fare corretta informazione, 
educare 
e contrastare 
a pubblicitaria e anche pagare il latte 
artificiale a 
chi non se lo può permettere ma ne ha bisogno, come le tante mamme 
colpite da 
AIDS, che il boicottaggio da solo non aiuterebbe. Qui non si tratta di 
bandire 
il latte artificiale, ma di trovare il modo di insegnare a usarlo 
quando serve e 
in modo corretto.
La seconda è la lettera di protesta. Se aderite al boicottaggio, potete 
renderlo 
più efficace informandone periodicamente per iscritto le varie società 
coinvolte. Il boicottaggio silenzioso (non accompagnato da una lettera 
di 
protesta) è più difficile da rilevare per le aziende coinvolte, perché 
può 
confondersi con le altre variazioni nelle vendite derivanti da tanti 
altri 
fattori commerciali.
Anche se decidete di non boicottare, la lettera di protesta è comunque 
uno 
strumento di pressione importante. A un'azienda fa sempre effetto 
trovarsi nella 
buca delle lettere una catasta di posta di potenziali clienti indignati 
che 
promettono di non comperare più i suoi prodotti. Le permette di 
rendersi conto 
che la protesta non è appannaggio di quattro barboni (come spesso 
dimostrano di 
pensare) ma è assai più vasta.
Lo so che sono soluzioni più impegnative e costose del semplice 
boicottaggio 
silenzioso. E' facile mettersi la coscienza a posto dicendo "non compro 
il 
Nescafé, dunque aiuto il Terzo Mondo" e chiudere la faccenda. Troppo 
facile, e 
le soluzioni facili spesso sono poco efficaci: dopotutto, il primo 
boicottaggio 
di cui ho trovato traccia risale addirittura al 1977, eppure le 
violazioni 
continuano. Forse ci vuole un approccio su più fronti o qualche gesto 
più 
tangibile.
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quindi molto più buonista, possibilista ed equilibrato. grazie alle 
nostre proteste.
il problema adesso sono tutti quelli che hanno letto la prima versione.

comunque, se vogliamo fare un lavoro di scrittura collettiva (ma qui i 
dati potrebbe metterli qualcuno delle rete boicottaggio nestlè), io 
avrei pensato a questi punti da contestargli:

-il 
e le 32 aziende che 
infrangono il famoso codice;
-che parte della responsabilità spetta ai governi (siamo d'accordo, ma 
quando non basta?)
-che il latte artificiale viene demonizzato dai promotori del 
boicottaggio
-che i boicottatori non considerano la possibilità della trasmissione 
dell'aids attraverso l'allattamento al seno
-l'uso del boicottaggio come azione politica (anche se quest'ultimo 
punto l'ha già cambiato da solo.

questi sono i punti che avevo individuato e che gli ho contestato anche 
nel mio messaggio. non so se in lista vogliamo aggiungere qualcosa... 
perlomeno ha tolto la frase che definisce il boicottaggio 
come "ipocrita"...

ciao a tutti
patrizio

> Salve a tutt*,
> 
> patsuppa at inwind.it, Giovedì, 14 novembre 2002 ore 09:19:23 +0100
> ha scritto a tutt* in "latte nestlè"
>  >ciao a tutti
>  >
>  >
>  >Il sottoscritto è uno degli ipocriti che boicotta la nestlè, da anni
.
>  >non sono un medico, nè un tecnico, però mi sono fatto alcune idee su
lla
>  >questione, leggendo le informazioni che la rete di boicottaggio prod
uce
>  >e anche riviste cosiddette "alternative".
> 
> per essere chiari: mi sembra che vada data una risposta pubblica (sull
a
> lista di Peacelink e quella del gruppo di boicottaggio, per conoscenza
), ad
> Attivissimo. Tanto più perché l'articolo è stato pubblicato da Zeusnew
s e
> si è aperto anche un forum.
> 
> Ce la facciamo? Se si riesce a scrivere un testo dettagliato che entri
 nel
> merito di tutte le questioni sollevate si può pubblicare sul sito di
> Peacelink.
> 
> Grazie. Marco Trotta.
> 
> 
> 
> 
> ** NESTLE' UCCIDE I BIMBI DEL TERZO MONDO COL LATTE IN POLVERE **
> Questa indagine antibufala non è molto tecnologica o
> Internettiana, ma riguarda comunque un appello che circola in
> Rete (e fuori Rete) da anni ed è un'ottima dimostrazione di come
> Internet ci consenta un accesso senza precedenti alle
> informazioni che ci servono per capire cosa fare e quali scelte
> adottare. E' anche un'indagine che 

> mesi fa e che per una cosa o per l'altra finiva sempre in
> parcheggio. Finalmente mi sono schiodato, ed eccola qua.
> [Pubblicato su www.zeusnews.it il 14-11-2002]
>  >> di Paolo Attivissimo
> http://www.zeusnews.it/news.php?cod=1685
> 
> 
> ** A PROPOSITO DELLA NESTLE' **
> http://pub32.ezboard.com/fzeus41361frm6.showMessage?topicID=131.topic
> 
> 
>