Lettera aperta al Ministro degli Esteri dott. Bernard Kouchner



Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/091222ait.html

Lettera aperta al Ministro degli Esteri dott. Bernard Kouchner
Ministro Kouchner, salvi i bambini Rom!

Bolzano, Göttingen, Londra, Berna, Pristina/Prishtinë, 22 dicembre 2009

Egregio signor Ministro,

estremamente preoccupati per la vita di 560 persone nel Kosovo, vogliamo ricordarLe una Sua promessa fatta nel 1999 quando ancora era Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite e a capo dell'UNMIK in Kosovo. Allora disse che i campi profughi per Rom e Ashkali sarebbero stati evacuati nel giro di 45 giorni. Oggi i campi profughi di Cesmin Lug/Cesmin Lukë e di Osterode sono ancora lì, nell'area di un ex-impianto per la lavorazione del piombo di Mitrovica. L'area fortemente contaminata si è trasformata in un carcere di morte a cielo aperto in cui ancora vivono 560 persone, tutte Rom e Ashkali.

L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha fatto eseguire dei test medici sulla popolazione dei campi profughi, da cui risulta un contenuto di 20 - 40 milligrammi di piombo per decilitro di sangue. Già un contenuto di 10 milligrammi per decilitro danneggia permanentemente degli organi, primo tra tutti il cervello. I bambini soffrono di crampi, non riescono a concentrarsi, hanno disturbi psichici e cadono in stati comatosi mentre le donne subiscono aborti spontanei. Nel frattempo 83 persone sono morte. Molti tossicologi e altri esperti sospettano che la loro morte possa essere dovuta all'elevato tasso di piombo nel suolo e nell'aria.

Egregio dottor Kouchner, questi profughi erano stati affidati a Lei e alle Nazioni Unite tanto quanto i soldati francesi e danesi della KFOR che pure erano rimasti stazionati sullo stesso areale per alcuni mesi. Non appena gli esami ematici dei soldati mostrarono l'elevato tasso di piombo, essi furono velocemente trasferiti. Era stato loro consigliato di non procreare figli per almeno nove mesi. I Rom e Ashkali invece continuano a dover restare in quei campi, nonostante le urgenti indicazioni contrarie delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione Mondiale per la Salute (OMS).

Ora noi Le chiediamo: prenda immediatamente l'iniziativa per l'evacuazione dei campi profughi! I Rom e gli Ashkali, di cui 200 sono bambini, hanno diritto ad un ambiente fisicamente sano e ad ottenere tutte le cure del caso. La Francia potrebbe dare il buon esempio e accogliere in modo rapido e poco burocratico un contingente di questi profughi.

Le ricordiamo inoltre che almeno 500.000 Rom e Sinti furono vittime dell'Olocausto. Dobbiamo quindi assumerci una particolare responsabilità storica nei confronti di queste minoranze europee. Le case dei Rom e Ashkali distrutte da estremisti albanesi proprio sotto gli occhi delle truppe di protezione della KFOR devono essere ricostruite. I Rom e Ashkali che hanno paura di tornare a casa devono ottenere permessi di soggiorno a lungo termine nei paesi di accoglienza europei.

Signor Moinistro, grazie al Suo lavoro con "Secours médical Francais" (SMF), Médecins sans Frontières (MSF)e Médecins du Monde (MDM) Lei ha contribuito a salvare molte persone. Ora però vorremmo ricordarLe la situazione e i pericoli che corrono le famiglie Rom e Ashkali sistemate nei campi profughi altamente contaminati durante il Suo periodo di lavoro nel Kosovo e nonostante le Sue assicurazioni che sarebbero presto stati evacuati.

Sappiamo, che Lei è una persona capace di agire in modo da salvare vite, e quindi ci appelliamo affinché organizzi immediatamente una coalizione internazionale capace di evacuare e fornire appropriate cure mediche a queste persone. Gli abitanti dei campi profughi ormai sono disperati, amareggiati e estremamente preoccupati per la vita dei propri figli. Non li lasci soli.