Fw: mezze misure





 


--- On Mon, 12/15/08, Giorgio Masili <masilich1 at yahoo.com> wrote:
From: Giorgio Masili <masilich1 at yahoo.com>
Subject: mezze misure( definitivo)
To: manzini_giulia at libero.it
Date: Monday, December 15, 2008, 5:21 PM




Mi fanno ridere personaggi come Shlomo Ben Ami.
Si dicono sionisti, perchè è la parola d'ordine, affermano di limitare il proprio sionismo per condannare l'occupazione dei Territori, dichiarano che il dialogo con i palestinesi è meglio averlo con Hamas, ( lo pensava ancheAriel Sharon....), piuttosto che con Al Fatah, ma non spiegano perchè....
Forse perchè l'OLP porta ancora il marchio infamante di Yasser Arafat? O perchè dentro l'OLP esistono rimasugli dei marxisti dell'FPLP o di Tanzim, del "Nelson Mandela" Manwar Barghouti? 
Di cosa ha paura l'ex ministro di Ehud Barak? Perchè sta dietro la scia di Benny Morris, storico israeliano revisionista, laburista e vicino a Barak, quando il capo del Labour Party ( poi ministro della Difesa nel governo Olmert, a sostituire il fallimentare Amir Peretz....reo di aver "fallito" nel raid libanese di qualche tempo fa......) era premier e a Camp David, sotto l'egida di Bill Clinton faceva ad Abu Ammar "un'offerta che non poteva rifiutare"?
La sinistra sionistra è sempre stata quella del "se i palestinesi.....", "se gli arabi", "se prò prima rinunciano al terrorismo...."
Persino l'attuale Presidente Shimon Persky ( Peres), ha riabilitato Hamas, riconoscendo alla formazione fondamentalista e neofeudale,( un'altra frazione della borghesia araba più becera, insomma....) lo status di "partito e movimento radicato nel territorio, legittimamente eletto dal popolo palestinese, con fazioni moderate al suo interno...."
Più o meno così....
Gli ebrei romani della Comunità (gli amici di Veltroni, per intenderci....), come Guetta hanno esultato....forse per sottolineare la lungimiranza di un'icona del Labour party, del vecchio Marrakh.....forse anche per digerire la batosta subita con Kadima, il papocchio creato da Sharon, Olmert, la Livni e lo stesso Peres, che ha affossato Likud e sinistre per un po'.....e che l'ictus del vecchio macellaio e gli scandali di Olmert, dimissionario ( almeno quello....) potrebbero lasciar intuire nuove coalizioni e strategie prossime venture, foriere di volontà di pace in cambio di terra.....lasciamo perdere....
 
Anche certi ebrei italiani cadono nella trappola. Per loro è una questione di governi e non dei presupposti con cui lo Stato di Israele è nato.Se sono di sinistra, attaccano l'antisemitismo di sinistra, perchè bruciare una bandiera è negare la legittimità di uno stato, per loro.
Non li ho visti manifestare contro il massacro di Jenin.
Fu condotto con l'approvazione del Labour, mi pare....
Ci furono dei dati sui morti palestinesi ampiamente falsati.
Fu impedito alla Commissione Onu di indagare sulla strage. Persino Shimon Peres parlò di massacro, salvo poi ritrattare subito dopo.....
Dovremmo ancora fare distinzione fra sionismo di destra e sionismo di sinistra?
Anche il Vaticano ha le sue correnti di destra e di sinistra, certo.....è uno stato e si comporta come tale.
Il sionismo di Golda Meir ( i palestinesi non esistono ), di David ben Gurion ( stragi, deportazioni, epurazioni.....), di Shimon Peres, ( Operazione " furore" in Libano, con uccisioni di civili e profughi....), sono sionismi di sinistra....come quello di Rabin che già teorizzava il muro e aumentava gli insediamenti in Cisgiordania, durante i Trattati di Oslo, quelli che trasformavano l'OLP in una specie di superpoliziotto al servizio di Israele, in cambio di qualche piccola enclave separata da strade percorribili soltanto dai coloni e dall'IDF.
Dovremmo ancora operare delle distinzioni?
A Jenin non è successo nulla, i palestinesi non sono pronti per la pace, con Barak, hanno rifiutato la pace, ma bisogna dialogare con tutte le forze in campo.....persino Ha aretz, un quotidiano molto a sinistra, talvolta si autocensura sulla situazione indecente creata dallo Stato Ebraico negli ultimi anni, pur di dimostrare un lealismo che pre un po' fuori luogo.....
Del resto, anche Amos Oz, il vecchio kibbutznik, si indigna quando sente Olmert respingere le offerte di Bashar Assad, leader siriano che testualmente dichiara di volere la pace con Israele, rinunciando alle Alture del Golan....
Per poi firmare, assieme a Grossman e ad altri "compagni", un documento collettivo e pubblico per invadere nuovamente il Libano, poichè gli  Hezbollah si sono permessi di rapire ed uccidere due soldati israeliani....
Cerchiobottismo mediorientale?
Giorgio Masili.