L'Onu a Israele: stop a tutti gli attacchi contro i palestinesi



Israele fermi immediatamente le operazioni militari a Gaza. La risoluzione che lo chiede è stata approvata dall´Assemblea generale dell´Onu con 156 voti a favore e solo sei contrari: gli Usa, la stessa Israele, Australia, Nauru, Palau, Micronesia e le isole Marshall. Il Canada si è astenuto.

Praticamente in mondo intero si è insomma trovato d´accordo su un testo molto duro, che esorta Israele come «potenza occupante, a cessare immediatamente le operazioni militari che mettono in pericolo la popolazione civile palestinese nei territori occupati, compresa Gerusalemme est, ed a ritirare le sue forze dalla striscia di Gaza, assestandosi sulle posizioni occupate prima del 28 giugno». Ai palestinesi, contemporaneamente, si chiede di cessare il lancio di razzi verso il territorio israeliano. La risoluzione chiede inoltre la costituzione di una commissione di inchiesta sull'operato dell'artiglieria israeliana che, l'8 novembre scorso, ha ucciso a Beit Hanun, nel nord della striscia di Gaza, 19 palestinesi, soprattutto donne e bambini.

Il documento, bollato dall´ambasciatore israeliano all´Onu come una «farsa», non ha potere vincolante ma riflette una diffusa opinione politica. L'osservatore Onu per la Palestina, Riyad Mansour, ha affermato che Israele, nei cinque mesi dell´offensiva a Gaza, ha commesso crimini di guerra contro i palestinesi.