sminamento ferrovia di Benguela



 

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Lo sminamento delle ferrovie di Benguela dipende dalle misure logistiche

Fonte: Jornal de Angola

26 marzo 2005

L’inizio della seconda fase dello sminamento delle ferrovie di Benguela è condizionato dalla creazione di condizioni logistiche sulle quali si sta già lavorando, ne è venuta a conoscenza ieri la Angop da una fonte dell’Istituto Nazionale per lo Sminamento (INAD) a Luanda. Il direttore generale dell’Istituto, Leonardo Sampalo ha detto che nel quadro degli orientamenti del governo la sua istituzione sta preparando le condizioni logistiche per l’avviamento effettivo del progetto.

L’obiettivo, ha precisato, è portare avanti un’operazione di sminamento che assicuri la riabilitazione del troncone ferroviario Luena-Luau, sotto la responsabilità dell’INAD, in cooperazione con le Forze Armate Angolane (FAA) e il troncone Kuito-Luena, in principio sotto l’esclusiva responsabilità delle FAA.

Attualmente, un gruppo di lavoro sta procedendo al rilevamento tecnico della linea per ottenere dettagli e il concreto  disegno della situazione sul terreno, al fine di permettere, in seguito, una preparazione logistica effettiva e adeguata, che tenga conto delle specificità della regione dell’est.

“Sappiamo che a est non ci sono molte infrastrutture di appoggio. Dobbiamo restare negli accampamenti lungo la linea ferroviaria e in alcune delle località ancora abitate. Devono essere create tutte le condizioni di abitabilità e sicurezza nei posti di lavoro ed è quello che stiamo facendo” ha aggiunto.

Ha inoltre sottolineato che, in funzione dei contatti mantenuti con la direzione del CFB, si è lavorato affinché l’azione di sminamento non invalidasse la riabilitazione della linea ferroviaria. Ha ammesso che tutte le fasi del lavoro vengono svolte con la massima attenzione e con tutta la responsabilità necessaria, per cui considera sconveniente anticipare i tempi di conclusione dei preparativi, che già sono al 75 per cento, per poter cominciare con l’effettivo sminamento a partire da Luena e Luau nei due sensi.

Quanto al rilevamento dell’impatto delle mine nella Lunda Nord, la fonte ha annunciato che è stato già concluso nella zona est e, in questo momento, i gruppi di genieri dell’INAD lavorano nella zona ovest, nei municipi di Kuango e Xá-Muteba, e che il termine dei lavori è previsto tra la metà o la fine del prossimo aprile.

Identica attività verrà svolta nella Cabinda e a Luanda dopo la conclusione dei lavori nella Lunda Nord, perché è già pronta un’equipe tecnica preparata per l’imminente svolgimento di questa mansione.

Circa la campagna di educazione sul rischio di mine, il responsabile l’ha considerata uno dei “pilastri importanti” del programma, aggiungendo che la sua organizzazione ha ulteriori responsabilità in questo senso.

Leonardo Sampalo ha precisato che la sua istituzione ha collaborato con tutti i soci che implementano il programma e ha articolato la sua azione direttamente con la Commissione Nazionale Inter-Settoriale per lo Sminamento e l’Aiuto Umanitario (CNIDAH), con i governi delle province e con tutta la rete creata intorno al programma di educazione sul rischio di mine. Considera positiva la collaborazione da parte della popolazione, il messaggio è stato trasmesso gradualmente alle persone che ignoravano le zone minate e ”i risultati sono incoraggianti” perché attualmente, nel paese, si registra una certa riduzione di incidenti dovuti alle mine.

Un segnale positivo arriva anche dalle comunità, per esempio dalle chiese, che partecipano concretamente al processo  (relativo alla campagna di educazione sul rischio di mine) contribuendo alla sua intensificazione, alla concessione di maggiori mezzi al fine di colpire tutti i bersagli.

Circa lo sminamento dei tralicci d’alta tensione, inquadrato nel Programma Nazionale di Sminamento, la fonte sottolinea che si tratta, di fatto, di una preoccupazione per il paese, per la necessità di garantire energia elettrica dove c’è popolazione e aggiunge di essere in contatto con il Consiglio di Amministrazione dell’Impresa Nazionale dell’Energia per trovare insieme soluzioni percorribili.

D’altro canto, la missione giapponese legata alla costruzione di equipaggiamenti per lo sminamento, che è stata recentemente in Angola, ha già inviato un rapporto all’INAD riguardante i risultati della sua visita al paese. “Il Giappone è uno dei paesi che ha aiutato il Nicaragua, l’Afghanistan,Vietnam e Cambogia nello sminamento, per cui è importante che il governo giapponese aiuti anche l’Angola in questo ambito”, viene aggiunto.

Leonardo Sampalo ha informato che le strutture competenti si trovano a un buon punto di negoziazione affinché il Giappone invii la nuova tecnologia di sminamento in Angola, in attesa che a livello di Governo, dei Ministeri dell’Assistenza e del Rinserimento Sociale  (MINARS) e degli Affari Esteri, si possa avere una risposta sul suo ingresso in Angola. Con questi equipaggiamenti si potranno rapidamente ripulire o sminare diverse aree in poco tempo.

Anche alla classe imprenditoriale angolana è stato chiesto di aiutare il governo nella risoluzione del programma, perché gli impresari forti sul mercato nazionale potrebbero realizzare, per esempio, lo sminamento di interi municipi.

http://www.jornaldeangola.com/artigo.php?ID=31383&Seccao=geral


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