(Fwd) VITTORIA STORICA PER I GAY IN TOSCANA



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Date forwarded: 	Thu, 15 May 2003 00:52:31 +0200
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Subject:        	VITTORIA STORICA PER I GAY IN TOSCANA
Date sent:      	Thu, 15 May 2003 01:25:09 +0200
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      VITTORIA STORICA PER I GAY  
      La Giunta Regionale Toscana dice sì alla legge
      anti-discriminazione che difende gli omosessuali. Esulta
      Gottardi, dell'Arcigay locale: "ma alcune norme sono da
      migliorare". Ecco il testo approvato.  di Giulio Maria Corbelli 

      Mer 14-MAG-2003 

      FIRENZE - Il 12 maggio potrebbe diventare una data storica per
      la Toscana e per l'Italia intera. E' la data in cui la giunta
      regionale ha approvato la legge contro le discriminazioni
      motivate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere
      (clicca qui per il testo di legge). Certo, per l'approvazione
      definitiva si dovrà attendere il voto del consiglio regionale,
      che dovrebbe avvenire nel giro di pochi mesi; ma il "sì" della
      Giunta costituisce indubbiamente un ottimo presupposto perché
      questa normativa, analoga a molte altre in Europa ma che in
      Italia è la prima e ad oggi l'unica nel suo genere, veda
      finalmente la luce.

      «Questa è una legge - commenta Claudio Martini, presidente 
della
      Regione che ha appoggiato la proposta - che farà crescere il
      grado di civiltà della nostra società. Vuole sancire diritti,
      far cadere barriere, dare pieno riconoscimento alle diversità.
      Quando questo percorso è partito, grazie anche all'iniziativa
      dell'Arcigay, lo abbiamo subito visto come una feconda 
occasione
      di dibattito e di crescita culturale. Oggi - prosegue Martini -
,
      grazie all'approvazione di questa proposta, compiamo il passo
      più importante e doveroso per un'istituzione: diamo ai 
risultati
      di quel confronto la forma della legge. Avevamo preso un 
impegno
      e lo abbiamo rispettato». 

      «Si tratta di una proposta - aggiunge da parte sua l'assessore
      alla cultura Mariella Zoppi, che ha presentato in giunta il
      testo - che va incontro, con provvedimenti di servizio ed 
azioni
      chiaramente individuate, a tanti problemi derivanti da
      pregiudizi e fraintendimenti che, purtroppo, ancora esistono in
      materia di riconoscimento di scelte individuali
      sull'orientamento sessuale e l'identità di genere. Molti paesi,
      come la Francia, hanno da tempo compiuto - conclude l'assessore
      - un lungo cammino in questa direzione e, tuttavia, ogni lunga
      marcia comincia con un primo, in questo caso, significativo
      passo».

      Non tutto è andato come previsto, però: «La legge così come
      approvata dalla Giunta Regionale recepisce una buona parte 
delle
      nostre proposte - afferma Riccardo Gottardi della segreteria
      regionale di Arcigay Toscana - ma ad esempio non prevede, come
      noi avevamo chiesto, la tutela dei minori da inutili quanto
      pericolosi tentativi di "guarirli dall'omosessualità" che
      vengono ancora oggi fatti in alcune cliniche, anche pubbliche,
      della nostra Regione praticando terapie psichiatriche e
      ormonali. Inoltre, diversamente da quanto avevamo chiesto, la
      legge parla solo della minoranza omosessuale e non estende le
      garanzie - ad esempio quelle di accesso ai servizi turistici e
      commerciali - a chi viene discriminato per altri motivi
      (minoranze religiose, etniche o di altro genere). Infine, la
      legge non prevede alcuna esclusione dai contributi pubblici del
      Piano Regionale di Sviluppo delle imprese datori di lavori che
      abbiano palesemente discriminato per orientamento sessuale o
      altre ragioni».

      Ciononostante, la legge, che fu proposta il 2 aprile dello
      scorso anno al Presidente Martini da Arcigay Toscana, insieme
      all'Agedo Toscana (associazione di genitori parenti e amici di
      omosessuali), al MIT Toscana (Movimento Identità Transessuale) 
e
      all'associazione Ireos di Firenze, costituisce un importante
      passo in avanti. «Al Presidente Martini - dice ancora Gottardi -

      va il nostro apprezzamento per aver mantenuto la promessa di
      portare avanti la legge. La Toscana manda così un messaggio
      forte a tutto il paese perché si intervenga per superare le
      discriminazioni ed i pregiudizi verso gay, lesbiche e trans che
      sono una piaga sociale dell'Italia. Speriamo che molte altre
      regioni seguano finalmente il nostro esempio, dando 
un'effettiva
      protezione ai loro abitanti, visto che il governo nazionale
      sembra voler addirittura disattendere gli obblighi europei in
      materia».

      Riguardo alle norme incluse nel progetto di legge e emendate
      dalla Giunta, Gottardi annuncia che Arcigay Toscana con le 
altre
      associazioni «incontrerà tutti i gruppi politici in Regione
      nella speranza che il Consiglio Regionale, in sede di
      approvazione definitiva della legge, dia una risposta anche a
      questi problemi»  


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