Buone Nuove n. 135



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B U O N E  N U O V E
Agenzia di stampa elettronica umanista
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scientifici, culturali dell'essere umano.

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N.135  11 Gennaio 2002
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** EDITORIALE ** 1000 Clubs di Buone Nuove di Olivier Turquet

Dopo il rilancio della rivista su carta (e un grazie mille a chi si e' subito 
abbonato) un'altra
iniziativa per far crescere e diffondere l'informazione positiva: i clubs di 
Buone Nuove. Invitiamo
tutti a formare nella propria citta', nel proprio quartiere, dentro la propria 
associazione un club di
buone nuove che formi una redazione locale, un punto di diffsione della 
rivista e/o del bollettino,
organizzi iniziative di giornalismo positico ecc. ecc. Chi e' interessato a 
partecipare a questa
iniziativa ci scriva a buonenuove at libero.it

** INDICE **

Burundi: ritiro truppe dal Congo
Indonesia: distrutte ottomila armi
Giappone: creato un occhio
Marocco: tracoma eliminato entro il 2005
Angola: dopo anni, finalmente festivita' senza gravi lutti

** NOTIZIE **

Luogo: Burundi
Tema: ritiro truppe dal Congo
Data: 9/01/02
Fonte: Misna
Il governo di transizione burundese, guidato dal presidente ad interim
Pierre Buyoya, rimpatrierà il suo contingente impegnato nella Repubblica
democratica del Congo (Rdc) e riallaccerà i rapporti diplomatici con
Kinshasa. È quanto emerso ieri sera, al termine di una visita di due giorni
compiuta nella capitale congolese dal ministro degli esteri del Burundi,
Therence Sinunguruza. Il ritiro delle truppe burundesi avrà luogo, è stato
precisato in un'apposita nota ufficiale, quando entrerà in funzione un
"meccanismo di monitoraggio reciproco" allestito congiuntamente con il
governo di Kinshasa. Le caratteristiche e le funzioni di tale "meccanismo"
non sono state per ora precisate. Il Burundi, come all'epoca denunciato
dalla MISNA, aveva inviato proprie truppe nel Sud Kivu (sudest dell'Rdc) a
partire dal 5 agosto 1998, e cioè a meno di 72 ore dall'esplosione della
guerra attualmente in via di risoluzione grazie agli accordi di pace firmati
a Lusaka nell'estate del 1999. Il governo di Buyoya, leader del Burundi dal
1997 e dal 1° novembre scorso presidente di transizione, in passato ha più
svolte smentito il suo coinvolgimento nell'Rdc. Già con Laurent-Désiré
Kabila, padre e predecessore dell'attuale presidente congolese, Buyoya 
aveva
intavolato dei colloqui. Kabila senior si era addirittura impegnato, insieme
al leader gabonese Omar Bongo, nella mediazione fra Bujumbura e la
ribellione burundese. Il disimpegno dell'esercito del Burundi dall'Rdc,
rilevano fonti della società civile della subregione dei Grandi laghi
africani, costituisce un segnale positivo per i processi di pace in
attuazione in entrambi i Paesi.

Luogo: Indonesia
Tema: distrutte ottomila armi
Data: 8/1/02
Fonte: Internazionale
La polizia ha annunciato di aver distrutto più di ottomila armi raccolte
nell'isola di Sulawesi nell'ambito di un piano di pace per porre fine a due
anni di scontri tra cristiani e musulmani. Entrambe le parti il mese scorso
hanno firmato un accordo accettando di consegnare le armi dopo nuovi
attacchi dei musulmani ai villaggi cristiani nella regione di Poso. In due
anni le violenze hanno causato almeno mille vittime e migliaia di profughi
[8]. 

Luogo: Giappone
Tema: creato un occhio
Data: 5/1/02
Fonte: Internazionale
Ricerca. Scienziati dell'Università di Tokyo hanno creato un occhio in
laboratorio. Dopo aver prelevato delle cellule da embrioni di rana, le hanno
inserite nelle orbite vuote di girini. Le cellule si sono moltiplicate
formando un occhio, che è stato anche innervato [5].

Luogo: Marocco
Tema: tracoma eliminato entro il 2005
Data: 4/1/2002
Fonte: MISNA
L'eliminazione del tracoma dal Marocco per il 2005 è stata annunciata dal
Comitato internazionale per il tracoma, promosso dalla fondazione Edna Mc
Connel Clark e dalla Pfizer. Il Comitato sta lavorando attualmente in 6
Paesi in cui il tracoma è endemico: Marocco, Ghana, Tanzania, Sudan, 
Vietnam
e Mali. Presto opererà anche in Etiopia, Nepal e Niger. Da quando l’
organizzazione è attiva in Marocco (1999) la prevalenza dell’infezione è
scesa approssimativamente del 75%, passando dal 28% al 6,5%. Il 
tracoma
rappresenta la maggiore causa nel mondo di cecità precoce e si calcola che 
a
tutt’oggi circa 6 milioni di persone siano rimaste cieche a causa della
malattia trasmessa da un batterio, la Chlamydia trachomatis. L'infezione è
facilmente trasmissibile, specialmente nelle famiglie con bambini piccoli i
quali contraendola per primi la diffondono poi in seno alla famiglia,
specialmente alle donne con cui hanno più stretti contatti. Attraverso cicli
di infezioni ripetute si giunge alla cecità intorno ai 40-50 anni. Infatti l
’evoluzione della malattia fa sì che all’interno della palpebra si formi una
cicatrice che, con il ripetersi dell’infezione, porta ad una condizione
conosciuta come "trichiasis arises". In pratica, la palpebra si ruota
completamente verso la cornea, la quale viene poi danneggiata dalle ciglia
inducendo così la cecità. Si calcola che, al momento, circa 6780 persone in
Marocco soffrano di trichiasis e necessitino di chirurgia correttiva. La
lotta al tracoma promossa dal Comitato si basa su quattro strategie
denominate Safe. "S" sta per "surgery" (chirurgia delle complicanze), "A"
indica gli antibiotici per il trattamento dell’infezione, "F" vuole dire
"face", lavaggio facciale per ridurre la trasmissione del batterio, e infine
"E" sta per "environment" (ambiente) e contempla i cambiamenti ambientali
necessari per aumentare la disponibilità di acqua pulita. L'iniziativa in
Marocco ha ricevuto un contributo straordinario dalla Pfizer (che produce la
azytromicina, un antibiotico attivo per il tracoma) ed è condotta in
collaborazione con il programma nazionale marocchino per il controllo della
cecità. L'impegno e' stato di coinvolgere insegnanti locali, specialisti e
volontari in 5 province e di addestrare i chirurghi locali a intervenire
sulla trichiasis. I successi ottenuti nel controllo della malattia
confermano l'utilità e l'importanza del coinvolgimento e della
responsabilizzazione del personale locale. (di Pietro Amedeo Modesti e
Riccardo Tavilla - Clinica Medica e Cardiologia dell’Università degli Studi
di Firenze - pa.modesti at dfc.unifi.it )

Luogo: Angola
Tema: dopo anni, finalmente festivita' senza gravi lutti
Data: 3/1/2002
Fonte: MISNA
Nessun incidente di rilievo è stato segnalato in Angola in questi ultimi
giorni di festività. Lo riferiscono fonti della MISNA, spiegando che è la
prima volta dopo tanti anni che il periodo natalizio non viene funestato da
nuovi lutti. È un segnale che dà speranza, anche considerando l’auspicio
formulato dal presidente Eduardo dos Santos nell’ultimo discorso del 2001,
quando ha invitato la popolazione angolana a costruire il "sogno della pace"
dopo oltre 26 anni di guerra civile tra l’esercito e i ribelli dell’Unita
(Unione per l’indipendenza totale dell’Angola).


** BUONE NUOVE ITALIA **

Isola di Lampedusa: abbattuto a lampedusa il villaggio Sindona
Roma: tumori:scoperto come si suicidano le cellule
Italia: cresce in italia il ricorso a energia da fonti rinnovabili
Roma: torna alla luce in Libia il tesoro delle monete romane

Luogo: Isola di Lampedusa
Tema: abbattuto a lampedusa il villaggio Sindona
Data: 9/01/02
Fonte: e-gazette.it
Sull’isola di Lampedusa, il lembo più meridionale d’Italia, è stato
abbattuto il Villaggio Sindona, uno dei dieci ecomostri d'Italia, un
complesso residenziale che sfregia la splendida costa di Cala Galera. Le
ruspe si sono messe in azione al termine di una lunga vicenda giudiziaria,
che si è conclusa con la vittoria del Comune: "Oggi è una giornata storica
per Lampedusa. Siamo riusciti dopo una lunga battaglia a liberare l'isola da
questo ecomostro. Ma adesso bisogna adoperarsi per valorizzare al 
massimo
quest'area e per fare di Lampedusa un punto di riferimento del turismo di
qualità", ha detto il sindaco, Salvatore Martello. "Lampedusa si riappropria
finalmente una della zone più belle dell'isola, svenduta negli anni
sessanta. Non dobbiamo però fermarci. Di concerto con la Regione 
Siciliana
occorre ore rendere pienamente fruibile la riserva". Soddisfattissima la
direttrice della riserva di Cala Galera, l’ecologista Giusi Nicolini, una
degli esponenti più in vista della Legambiente e principale ecologista dell’
isola: "Ce l'abbiamo fatta dopo tanti anni torneremo a vedere Cala Galera
libera dell'insulto di quel villaggio".

Luogo: Roma
Tema: tumori:scoperto come si suicidano le cellule
Data: 7/1/2002
Fonte: AGI
Ricercatori italiani del Regina Elena di Roma hanno individuato una 
proteina
in grado di attivare "l'interruttore" delle cellule, il gene P53 chiave
nella regolazione dei processi che portano alla formazione dei tumori.
La scoperta sara' riportata sull'editoriale del prossimo numero di "Nature
Reviews cancer e Nature cell biology". La nuova proteina HIPK2, secondo
quanto anticipato dalle autrici della scoperta, Silvia Sodu e Ada Sacchi del
laboratorio di oncogenesi molecolare dell'istituto Regina Elena di Roma, e'
in grado di modificare l'attivita' regolatrice del P53 nelle cellule
cancerose, inducendo le stesse a suicidarsi. Questo processo e' 
determinante
per ottenere che le cellule tumorali possano essere uccise contenendo la
loro proliferazione incontrollata.

Luogo: Italia
Tema: cresce in italia il ricorso a energia da fonti rinnovabili
Data: 7/01/02
Fonte: e-gazette.it
Cresce nel nostro Paese il ricorso a energia proveniente da fonti
rinnovabili. Il dato proviene dall'Enea, l'ente nazionale dell'energia e
dell'ambiente, che ha registrato un aumento dei consumi complessivi 
passati
negli ultimi dieci anni dal 12,9 al 13,5%, ma anche delle importazioni nette
di energia elettrica passate da 9,7% al 10,7%. In Italia il contributo delle
fonti rinnovabili al bilancio energetico nazionale è aumentato da circa 12,7
Mtep (tonnellate equivalenti petrolio) del 1990 fino ai 16,7 Mtep del 2000,
con un incremento del 32%; nello stesso periodo l'energia prodotta dalle
sole fonti rinnovabili non tradizionali è aumentata del 72%.
L'Enea rivolge poi l'attenzione agli attentati terroristici dell'11
settembre che "costringono a riconsiderare la sicurezza delle grandi
infrastrutture energetiche, vulnerabili ad attacchi con conseguenze che
potrebbero essere catastrofiche". La soluzione potrebbe essere 
rappresentata
da "sistemi di generazione distribuita, che richiedono infrastrutture di
dimensioni più ridotte, aumentando per questa via, il livello di sicurezza
complessivo dei sistemi energetici". In quest'ottica "le fonti rinnovabili
ritrovano un valore addizionale e ulteriori opportunità di penetrazione".
Nel 2001, ricorda sempre l'Enea, sono partiti tre progetti specifici
relativi al programma tetti fotovoltaici, per la realizzazione di impianti
collegati alla rete elettrica e integrati nelle strutture edili.


Luogo: Roma
Tema: torna alla luce in Libia il tesoro delle monete romane
Data: 5/1/2002
Fonte: AGI
Torna in Italia uno dei piu' grandi "tesori" dell'Antica Roma: si tratta
delle oltre 100.000 monete in bronzo argentato di eta' imperiale, scoperte
recentemente in Libia, nei pressi della odierna citta' di Misurata. Un
tesoro inestimabile, unico al mondo, che il Dipartimento delle Antichita'
della Repubblica Araba Popolare Socialista Libica ha affidato, con
l'obiettivo di svelarne i segreti, all'Istituto per le Tecnologie Applicate
ai Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma. "Possiamo
finalmente analizzare - spiega il Direttore dell'ITABC, Salvatore Garraffo,
responsabile di questo incarico - il piu' grande patrimonio di monete del
mondo antico ufficialmente noto, giunto miracolosamente intatto sino a noi
grazie al particolare modo di conservazione in grosse anfore od olle, che
vennero sotterrate a gruppi intorno a un piccolo edificio rustico per
proteggerle, molto probabilmente, da un pericolo imminente".
Una vera fortuna, che ha permesso di riportare alla luce un patrimonio
archeologico di incredibile valore storico, che copre un periodo databile
tra la fine del III ed i primi decenni del IV secolo, ovvero dall'eta' di
Diocleziano a quella di Costantino il Grande, e che permettera' di ampliare
notevolmente il quadro di informazioni sulla circolazione monetaria. Il
lavoro di restauro, in parte gia' avviato, potra' avvalersi di un innovativo
set di strumentazione portatile per la caratterizzazione non distruttiva
della lega e della patinatura delle monete, sviluppato in collaborazione con
il Laboratorio del Sud (Catania) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare,
realizzato nell'ambito del Progetto Finalizzato 'Beni Culturali' del CNR.


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