BN Scienza



Prima di tutto, un bentornati dalla vacanze a tutti; Visto che e' un
mesetto che non escono buone nuove, mi son mantenuto ai minimi per quel che
ho trovato.... ci son cose che vanno da fine luglio ad oggi, ma del resto
si sapeva...

Buona vita
Andrea

Luogo: Roma
Tema: NASCE IL NUOVO NOTIZIARIO ON-LINE DEI BENI CULTURALI 
Data: 14/8/2001 
Fonte: Governo Italiano
Il mondo dell'arte e dei beni culturali sbarca in rete con un sito 
dedicato alle novità del settore in Italia e all'estero. 
Informazioni in tempo reale, dalle mostre alle aste, dai 
ritrovamenti alle scoperte archeologiche, dai restauri alle 
iniziative istituzionali fino all'attività delle sovrintendenze locali. 
Il notiziario dedicherà particolare attenzione all'attività 
parlamentare e governativa.
http://wwwext.ansa.it/beniculturali/index.shtml


Luogo: Roma
Tema: LE FATTORIE DEL VENTO: CONCORSO DI IDEE PER LA COSTRUZIONE 
DI IMPIANTI EOLICI
Data: 7/8/2001
Fonte: Governo Italiano
Erga, la societa' dell' Enel per le energie rinnovabili e
Legambiente, con il patrocinio del Ministero dell' Ambiente,
hanno bandito un concorso di idee per la realizzazione 
di due impianti eolici a basso impatto paesaggistico, uno a
Cinisi in provincia di Palermo e l'altro a Pescopagano in 
provincia di Potenza. Il concorso ''Paesaggi del vento'' 
rappresenta uno sforzo importante ed originale per 
individuare approcci ambientalmente corretti per l'inserimento 
di impianti eolici nel paesaggio italiano. Per diminuire 
l'impatto visivo degli impianti che utilizzano fonti 
rinnovabili e' stato firmato un protocollo d'intesa tra 
il Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e 
quello dei Beni Culturali che per il prossimo autunno 
saranno tracciate le linee guida per i nuovi impianti. 


http://www.ambiente.it

Luogo: Roma
Tema: 2001GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2001
Data: 14/8/2001
Fonte: Governo Italiano
Il 29 e 30 settembre, Giornate Europee del Patrimonio 2001, il ministero per
i Beni e le Attivita' Culturali, in collaborazione con gli Enti Locali, ha 
programmato una serie di iniziative, visite guidate, mostre, conferenze, 
concerti, in luoghi particolarmente significativi per la memoria collettiva.
E' previsto, inoltre, l'ingresso gratuito presso le aree archeologiche, musei,
gallerie e monumenti dello Stato. 
Sul sito del ministero si puo' trovare l'elenco completo dei luoghi aperti 
al pubblico in occasione delle Giornate Europee. 

http://www.beniculturali.it/novita/iniziative/patrimonio2001/index.asp

Luogo: USA
Tema: dimostrato che le cellule nervose possono crescere anche in animali
adulti
Data: 31/8/2001 
Fonte: Journal of Neuroscience 

Alcuni ricercatori della Emory University e del National Institutes of
Health statunitense hanno compiuto delle ricerche separate che hanno
portato a dimostrare che alcune regioni del cervello di ratto possono
acquisire nuovi neuroni, o produrne di nuovi, se sottoposte a terapia con
specifici fattori di crescita. Si tratta dei primi studi in cui sono stati
ottenuti simili risultati. Queste importanti scoperte sono il primo passo
per poter arrivare a produrre nuove cellule nervose per guarire lesioni a
livello nervoso, oggi intrattabili, dovute a lesioni o malattie. 


 


Luogo: Argentina
Tema: Nuove strategie per la cura dell'AIDS
Data: 30/7/2001 
Fonte: ANSA 
Terapie ancora in primo piano alla prima Conferenza dell'International Aids
Society su patogenesi e trattamento dell'Hiv in corso a Buenos Aires. Tante
le sfide che i ricercatori si trovano ad affrontare.  

L'obiettivo è offrire nuove opportunità terapeutiche ai pazienti che hanno
già fallito i trattamenti attualmente disponibili. L'insorgenza delle
farmacoresistenze è infatti uno dei maggiori problemi posti dai regimi
antiretrovirali che, nonostante siano sempre più potenti, non riescono
comunque a sopprimere completamente la replicazione del virus. E così tra
le nuove varianti di Hiv che si creano nell'organismo delle persone in
trattamento possono insorgere ceppi in grado di resistere all'attacco dei
farmaci, rendendo così vana l'intera terapia. La ricerca quindi punta a
sfornare sempre nuovi farmaci, sia appartenenti alle classi già note (ma
sempre più potenti), sia con nuovi meccanismi d'azione.  

Durante i lavori della Conferenza è stato presentato un inibitore della
proteasi definito di seconda generazione perché si è dimostrato efficace
anche nei confronti delle varianti di Hiv resistenti agli altri trattamenti
finora disponibili. Si tratta del tipranavir, efficace contro il 90 per
cento dei ceppi virali isolati da 41 pazienti che avevano precedentemente
fallito regimi contenenti due o più inibitori della proteasi. L'unico
problema di questa molecola è la sua breve vita media, che richiederebbe
numerose assunzioni nell'arco della giornata, ma i ricercatori hanno
trovato il modo di superare anche questo ostacolo. E' sufficiente
somministrare il nuovo farmaco insieme a una piccola dose di un altro
inibitore della proteasi, il ritonavir, che riesce ad aumentarne la
concentrazione nel sangue. In questo modo il farmaco in circolo si mantiene
attivo per molto più tempo, permettendo di ridurre tanto le assunzioni
quanto gli eventuali effetti collaterali. Si tratta di un approccio ormai
nota da qualche anno, dimostratosi efficace con gli altri inibitori della
proteasi attualmente disponibili e che ha ricevuto sempre più conferme da
numerosi nuovi lavori presentati alla Conferenza.  

Un'altra strategia seguita è quella di rendere le terapie sempre più
semplici da assumere: l'obiettivo è ottenere un regime limitato a una sola
assunzione giornaliera. Ai farmaci già in grado di coprire l'arco delle 24
ore (che però appartengono solo a due delle tre classi farmacologiche), si
aggiungerà probabilmente presto anche il primo inibitore della proteasi
cosiddetto once-daily. L'atazanavir, attualmente in sviluppo clinico, è
risultato altrettanto efficace quanto un altro farmaco della stessa classe,
con cui è stato confrontato in uno studio durato 24 settimane, anche se (a
differenza di quello) è stato somministrato una sola volta al giorno. Sono
progressi importanti non solo per rendere più semplice la vita delle
persone in terapia, ancora costrette a regolare la propria giornata in base
agli orari delle pasticche, ma anche nell'ottica di voler portare i
trattamenti nei paesi in via di sviluppo. Un altro esempio di ricerca
pensata per il nord ma che funziona anche per il sud del mondo.  

Accanto ai farmaci sempre più potenti, ci si affanna però anche alla
ricerca di nuovi composti che colpiscano l'Hiv su altri fronti, così da
aggirare completamente il problema delle resistente. Sta infatti superando
positivamente la terza fase di sperimentazione sull'uomo una nuova classe
di farmaci in grado di impedire al virus di penetrare nella cellula. Si
chiamano inibitori della fusione e sono stati disegnati apposta per creare
una vera e propria barriera che blocca il processo durante il quale l'Hiv
si fonde con la cellula da infettare. Ancora non hanno un nome specifico,
vengono infatti indicati con le sigle T-20 e T-1249, ma potrebbero
rappresentare la nuova arma da affiancare a quelle già disponibili per
attaccare ancora più pesantemente il virus.  

Attacco che addirittura potrebbe richiedere l'intervento degli
angioblastici, i farmaci con cui si trattano alcune forme tumorali. L'idea
è di riuscire a distruggere in questo modo anche le cellule del corpo umano
in cui si annida il virus e dove i farmaci antiretrovirali non riescono a
penetrare. E' ancora un approccio del tutto sperimentale, studiato solo su
topi modificati geneticamente per riprodurre proprio le caratteristiche del
sistema immunitario umano colpito dal virus (se ne occupano tra gli altri
Mauro Mugnai a Urbino e il laboratorio di Stefano Vella all'Istituto
superiore di sanità). Ma l'idea è nata osservando le reazioni di un gruppo
di pazienti sieropositivi affetti da cancro: dopo essere stati trattati con
i farmaci antitumorali hanno registrato una diminuzione delle
cellule-serbatoio in cui si nasconde il virus. E' la strada verso
l'eradicazione? 

Luogo: Svizzera 
Tema: SCIENZA: MUCCA PAZZA, APERTA LA STRADA AL VACCINO; Ricerca italiana
su strategia anti prione 
Data: 6/9/2001 
Fonte: ANSA
E' ancora lunghissima e richiedera' degli anni, ma e' stata finalmente
aperta la strada per mettere a punto un vaccino contro la malattia della
mucca pazza e il suo equivalente nell'uomo, la nuova variante della
malattia di Creutzfeldt-Jakob. "Per la prima volta abbiamo dimostrato su
animali vivi che un anticorpo riesce a sopprimere le malattie da prioni.
Adesso sappiamo che e' possibile insegnare al sistema immunitario ad
attivare risposte contro i prioni", ha detto il neuropatologo Adriano
Aguzzi nella conferenza stampa in cui, all'universita' di Zurigo, ha
presentato insieme al collaboratore Frank Heppner i risultati pubblicati su
Science. "I nostri risultati - ha aggiunto Aguzzi - dimostrano che e'
possibile sviluppare un vaccino, ma non sappiamo quando. Quella di oggi e'
una data importante, ma e' il primo passo". E i tempi per la necessita' di
un simile vaccino anche per l'uomo potrebbero non essere lontani, se
fossero confermate le previsioni di un notevole aumento dei casi della
variante di Creutzfeldt-Jakob (vCjd) nell'uomo nei prossimi anni.