AW: Re: LA SCIOCCA IDEA DELLA DIVISIONE TERRITORIALE DEL KOSOVO



Lungi dal ritenermi un esperto anche se ho più volte visitato Serbia, Bosnia, Albania e Montenegro dal 1991 in poi, ritengo che sia più saggio da parte serba cercare di ottenere dei riconoscimenti dei diritti per i serbi del Kossovo, sul modello montenegrino per le proprie minoranze, che non un "gerrymandering" a fini etnici che non fa altro che rendere ancora "più minori" le attuali minoranze.

In Svizzera, le minoranze etniche hanno, col tempo, imparato a convivere e scherzare sulle proprie differenze. Ora l'unità territoriale è stata messa in discussione dal col. Gheddafi e questo non ha fatto altro che rafforzare ulteriormente l'unità nazionale. C'è più competizione tra città che parlano tedesco come Zurigo e Basilea, che non tra Ginevra e Berna. Si può sperare che anche nelle ex Jugoslavia ciò diventi possibile. Ma per farlo dovranno adottare un sistema che, come in Svizzera, garantisca le minoranze.

Alessandro Boggian, Il Cairo



 

----Messaggio originale----
Da: andreamartocchia at libero.it
Data: 30.06.2010 10.24
A: "Raffaele Coniglio"<raffaeleconiglio at hotmail.com>
Copia: <balcani at peacelink.it>, "conflitti at peacelink.it"<conflitti at peacelink.it>
Oggetto: Re: LA SCIOCCA IDEA DELLA DIVISIONE TERRITORIALE DEL KOSOVO


La tua posizione pregiudiziale contro Belgrado non ti fa vedere alcune cose semplici:
con lo squartamento della Jugoslavia si sono ritrovati divisi anche i croati (tra croati di Croazia, di Erzegovina e di Vojvodina) ed i musulmani (tra musulmani bosniaci, del Sandzak e del Kosovo).
Con lo squartamento della Serbia non si ritrovano divisi solo i serbi, ma anche gli albanesi: non solo tra Pristina e Presevo... in decine di migliaia infatti abitano tuttora a Belgrado. Hai presente Bekim Fehmiu, recentemente scomparso? 
Lo squartamento della Jugoslavia non è stato nell'interesse di nessuno, nemmeno di bau-bau "Milosevic" - il quale infatti di solito è stato accusato di non voler concedere la "indipendenza" alle nuove repubblichette, e non del contrario. Ma è vero: "Milosevic" va accusato di tutto, e del suo contrario.

Comunque: dagli addosso a Belgrado e dagli addosso a Milosevic. "Non sono agnellini". Così non sbagli mai, ed avrai garantiti gli applausi dei padroni del vapore.


Il giorno 30/giu/10, alle ore 09:10, Raffaele Coniglio ha scritto:


La divisione territoriale della Jugoslavia non è mai stata definita "sciocca". QUINDI? Io ho definito "sciocca" l'idea di dividere il Kosovo e la Serbia del sud.
Lo spezzatino jugoslavo e conseguentemente quello serbo l'ha voluto Milosevic, e comunque, nel caso del Montenegro e del Kosovo è avvenuto lungo confini ben precisi. Ecco perchè a differenza tua io mi pongo il problema. Io non credo al complotto internazionale ordito contro l'agnellino serbo. Qual è il problema? Lo ripeto.

Andare oggi a dividere i territori Kosovari, ripeto, mi sembra una mossa controproducente per TUTTI. In primis per i serbi che vivono a Gracanica, a Decani, a Strpce, a Peja. Nel centro-sud del Kosovo. Cosa ne sarebbe della comunità serba,Kamenica, che vive proprio a ridosso di quel territorio che si vorrebbe cedere al Kosovo?

Come sempre Belgrado pensa a salvarsi la faccia ed a mostrare i muscoli che, ahimè, non ha più. Farebbe bene a tutelare, ascoltare e assecondare le scelte di quei suoi concittadini che vivono a sud dell'Ibar in situazioni di disagio, anche per le scelte sino ad ora adottate da Belgrado.